DOMODOSSOLA – Due piani interamente dedicati alla scoperta della storia e dell’arte ossolana attraverso le collezioni di Gian Giacomo Galletti. Aprirà le porte giovedì il rinnovato palazzo San Francesco di Domodossola con il nuovo allestimento che mette in mostra, nei locali ristrutturati, il museo di scienze naturali, la pinacoteca, la sezione archeologica e quella di arte sacra e di disegni con reperti che ritornano alla luce dopo un lungo restauro che per decenni sono stati custoditi nei depositi museali. A completare l’esposizione è il piano terra che ospiterà solo fino al 31 dicembre la mostra «Incanto e disincanto. La forza delle idee». La presentazione si terrà alle 17 in piazza Mercato, poi dalle 20,30 fino alle 23 il pubblico potrà entrare a visitare l’esposizione. Un’operazione dell’amministrazione del sindaco Lucio Pizzi con l’intento di rendere l’antica chiesa francescana un polo culturale di richiamo internazionale. «Un luogo dove ognuno potrà trovare parte della propria storia - dice il direttore dei musei civici domesi Antonio D’Amico -. Qui l’arte, la storia, le scienze naturali trovano il loro habitat per spiegare un territorio e raccontare vicende affascinanti e coinvolgenti. Palazzo San Francesco torna a essere un polo culturale dinamico. Dall’autunno sono previste conferenze, incontri a tema, laboratori per le scuole». Il primo e il secondo piano formeranno l’ossatura del Palazzo, con 63 dipinti, 23 reperti lapidei, 287 reperti archeologici, 29 oggetti d’arte sacra, 40 arredi di legno d’epoca ottocentesca, 20 sculture lignee e oltre 2.000 animali impagliati e altrettanti minerali. All’ingresso la mostra temporanea accoglierà i visitatori. In attesa di vedere allestito lo spazio dedicato alla Belle époque, quello di quest’anno è dedicata a collezioni che puntano a dare risalto alla storia del palazzo, dall’origine francescana alla creazione dell’attuale museo grazie all’impulso del benefattore Galletti che diede vita alla fondazione che porta il suo nome che acquistò non solo il palazzo ma anche i contenuti. Si potranno ammirare dipinti dedicati a san Francesco d’Assisi di vari pittori fra cui il Guercino, Tanzio da Varallo e Federico Barocci. «In mostra anche un capolavoro dell’artista spagnolo del Seicento Murillo, il San Francesco che abbraccia il crocefisso che viene esposto in Italia a Domodossola per la prima volta - afferma D’Amico -. Ho inseguito quest’opera da quando è apparsa a New York in asta e grazie a un collezionista spagnolo siamo riusciti ad averla». Il museo sarà aperto fino al 10 ottobre dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, dal 16 ottobre al 31 dicembre solo il sabato e la domenica con gli stessi orari. Biglietto intero a 5 euro, 7 euro se acquistato insieme a quello di palazzo Silva.