Pensate al Movimento cinque stelle di qualche anno fa. Non possedeva la sede, non esisteva il leader, aveva il non Statuto, uno valeva uno, era contro la Nato, era contro l’Europa, intendeva uscire dall’euro, era nemico delle banche, era no Tav, era no Tap, era no vax, le riunioni soltanto in streaming, il suo guru era Casaleggio, lanciava la piattaforma Rousseau, la finanziava con una quota degli stipendi, la utilizzava per la democrazia diretta, era il mezzo per promuovere le leggi volute dai cittadini, riteneva indegno il solo pensiero di allearsi con altri partiti, era per il limite del doppio mandato, era per l’abolizione delle auto blu, era per l’abolizione dei cambi di casacca, soprattutto aveva un garante: Beppe Grillo. Pensate ora al Movimento cinque stelle di oggi. Presto possederà una sede, ha alternato svariati leader unici o collegiali, scriverà statuti e carte etiche, uno non vale più uno, è a favore della Nato, è a favore dell’Europa, è a favore dell’euro, è al governo con l’ex presidente della Banca centrale europea, ha detto sì alla Tav, ha detto sì alla Tap, è per i vaccini, non fa riunioni in streaming da lustri, Casaleggio non c’è più, la piattaforma Rousseau non c’è più, da tempo non la finanziava, da tempo non la usava per la democrazia diretta, non ha mai promosso leggi volute dai cittadini, si è alleata con qualsiasi partito rappresentato in Parlamento (tranne F.lli d’Italia), è per la deroga al doppio mandato, viaggia solo in auto blu, ha cambiato tutte le maggioranze possibili, però continua ad avere un garante: Beppe Grillo. Come si dice? Un uomo, una garanzia.