ROSSO FERRARI

Il Cavallino Rampante debutta in passerella, con le top Boscono e Vodianova

La collezione del direttore creativo Rocco Iannone trasferisce con coerenza il dna del brand dal settore auto alla moda e punta al mercato di alta gamma.

di Luca Bruni

2' di lettura

L'obiettivo è ambizioso: contribuire per il 10 per cento della redditività complessiva di Ferrari. Il tempo per raggiungerlo dà l'idea di un respiro programmatico che solo i grandi gruppi possono permettersi: dai 7 ai 10 anni. Un orizzonte d'attesa ragionevole sia pur altamente performante come si conviene al più forte brand al mondo (secondo il ranking di Brand Finance). Il Cavallino Rampante, icona del made in Italy aspira ad aggiungere una quarta F alla triade del lusso del Paese: Fashion, Food, Furniture e Ferrari. A guidare la trasformazione in un brand di lifestyle a 360° del sogno di Enzo Ferrari, paradiso degli sportivi e dei collezionisti, traguardo unico nell'automotive, ci sono, da una parte, Nicola Boari, Chief Brand Diversification Officer e dall'altra, il direttore creativo Rocco Iannone. A lui, che approda a Maranello dopo la lunga esperienza da Armani e la direzione creativa di Pal Zileri, il compito di interpretare il saper fare manuale e industriale in chiave moda.

Rocco Iannone, direttore creativo

Il debutto è stato domenica 13 giugno, alla presenza di un pubblico ristretto (fra gli altri, i piloti della Scuderia Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, il presidente della Camera Moda Carlo Capasa, l'imprenditore Federico Marchetti, lo chef Massimo Bottura che gestirà il ristorante Cavallino a Maranello). Su una passerella lunghissima, montata lungo la linea di assemblaggio delle macchine da sogno, la convincente, equilibrata, intelligente collezione di Rocco Iannone si è aperta col passo deciso di Mariacarla Boscono e chiusa con Natalia Vodianova. Parka femminili e maschili con costruzioni sofisticate, vestiti in tweed di seta, borse over, scarpe. Colori dominanti il rosso e il giallo e le stampe tratte dall'archivio Ferrari e da copertine di magazine degli anni ’40, ’50 e ’60.

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Mariacarla Boscono e Natalia Vodianova

John Elkann con la moglie Lavinia, presenti al debutto in passerella, già indossavano un'anteprima delle camicie in seta: «Sostenere l'eccellenza e la migliore creatività italiana: la presentazione della collezione in fabbrica, l'apertura del negozio Ferrari e del ristorante Cavallino a Maranello sono il segno di un'Italia forte e ottimista pronta per crescere e rinnovarsi», ha dichiarato il presidente. Anche se la strategia di diversificazione non è stata salutata con entusiasmo in Borsa (il titolo è sceso anche dopo l'incertezza seguita alla nomina del nuovo Ceo), le premesse per un ingresso da protagonista nel lifestyle alto di gamma ci sono tutte.

Compresa la strategia dei nuovi flagship store, progettati dallo Studio Sybarite di Londra, con nuove forme e nuovi materiali, e un continuo richiamo alle curve dei circuiti di F1 e il modo delle auto in pista. Dopo Maranello, a settembre, in occasione della Fashion Week, inaugurerà Milano e successivamente Los Angeles e Miami.

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