Torino, Stefano Lo Russo vince le primarie del centrosinistra ed è il candidato sindaco

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Il capogruppo Pd in Consiglio comunale, già assessore comunale nella giunta di Piero Fassino, ha ottenuto 4.229 voti, il 37% del totale. "Il centrosinistra unito potrà vincere al primo turno se sarà capace di dare risposte ai bisogni evidenti che ci sono, soprattutto nelle periferie”, ha detto. Dietro di lui l'outsider Francesco Tresso, candidato civico, che con 3.932 voti ha raggiunto il 35% delle preferenze: “La linea politica deve essere condivisa”. Letta: "Complimenti al vincitore"

Stefano Lo Russo, capogruppo Pd in Consiglio comunale, ha vinto le primarie del centrosinistra per il candidato sindaco di Torino. Già assessore comunale nella giunta di Piero Fassino, Lo Russo ha ottenuto 4.229 voti, il 37% del totale. Al secondo posto l'outsider Francesco Tresso, candidato civico, che con 3.932 voti ha raggiunto il 35% delle preferenze. Al terzo posto il vicepresidente vicario del consiglio comunale, Enzo Lavolta, con 2.863 voti, il 25%. Si è fermato al 3%, con 257 voti, il radicale Igor Boni. In tutto gli elettori sono stati 11.631. I voti online hanno confermato l'esito dei seggi.

Stefano Lo Russo: "Il centrosinistra unito potrà vincere al primo turno”

Lo Russo è quindi il candidato sindaco di Torino per il centrosinistra. "Il centrosinistra unito potrà vincere al primo turno se sarà capace di dare risposte ai bisogni evidenti che ci sono, soprattutto nelle periferie cittadine”, ha detto dopo la vittoria delle primarie al “fotofinish”. "C'è una riflessione profonda politica da fare su come dovremo impostare la campagna elettorale – ha aggiunto – perché è evidente che il centrosinistra ha in questo momento una debolezza strutturale soprattutto nella periferia nord. Adesso si tratta di partire insieme, uniti, a cominciare da Francesco, Enzo e Igor (gli altri tre candidati ndr), ma soprattutto coinvolgendo la coalizione del centrosinistra". Lo Russo ha ammesso come l’affluenza sia stata “sicuramente sotto le attese”. “È stata una primaria complicata, non ci hanno aiutato la pandemia, il caldo, però non bisogna far mistero che sicuramente, soprattutto nelle periferie, è stata sotto le aspettative", ha detto. Interpellato poi sulla sfida di ottobre alle elezioni amministrative con il centrodestra guidato dall'imprenditore Paolo Damilano, ha commentato: “Paura no, ma ho sempre avuto rispetto e sono cosciente della difficoltà che avremo perché il centrodestra è forte e nelle periferie molto aggressivo. Toccherà al centrosinistra mettere in campo una proposta capace di diventare maggioritaria".

Francesco Tresso: “Da domani la linea politica deve essere condivisa”

Ha commentato i risultati delle primarie anche Francesco Tresso, arrivato secondo. "È evidente che la coalizione di centrosinistra non può fare a meno di una forza civica che sia davvero capace di ampliare il nostro campo di gioco, avvicinando mondi che altrimenti non troverebbero adeguata rappresentanza", ha detto. E ha aggiunto: "È chiaro che da domani la linea politica deve essere condivisa, per trasformare le diverse articolazioni della coalizione in una forza di governo che sappia contrastare e superare la proposta della destra”.

I 4 candidati alle primarie del centrosinistra

I candidati alle primarie del centrosinistra erano quattro: Stefano Lo Russo, attuale capogruppo dem in consiglio comunale; Enzo Lavolta, vicepresidente vicario della Sala Rossa appoggiato da Articolo Uno e Europa Verde Torino; Francesco Tresso, consigliere comunale, candidato civico sostenuto da Luv e dalla nuova lista Sinistra Ecologista; Igor Boni, storico esponente radicale con l'appoggio di +Europa. "Grazie ai cittadini che hanno partecipato alle primarie a Torino, le prime al tempo del Covid. Grazie ai candidati che hanno animato una bella competizione e complimenti al vincitore Stefano Lo Russo", ha scritto su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.

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