Avere due genitori del calibro di Will Smith e Jada Pinkett non ha impedito alla figlia Willow di essere presa di mira dai bulli della sua scuola durante il periodo dell’adolescenza, e questo non tanto a causa dei suoi look particolarmente bizzarri o per via del suo stile di vita “wild and free” ma, udite udite, per i suoi gusti musicali e la passione per le band punk-rock. “Sono stata vittima di bullismo poiché ascoltavo i Paramore e i My Chemical Romance” ha raccontato Willow alla rivista V, facendo riaffiorare tutti i brutti ricordi legati a quel periodo particolarmente difficile e complicato della sua vita. E pensare che negli anni 2000 gruppi come quelli citati dalla Smith erano perennemente in cima alle classifiche di tutto il mondo grazie a brani di successo come Misery Business o Welcome to the Black Parade; ok, ma allora come mai tanto odio nei confronti dei gusti musicali di Willow? Semplice, lei era una ragazza di colore che ascoltava un genere considerato "per bianchi", o per lo meno questo era quello che volevano farle credere.

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È proprio a causa di tutti questi assurdi paletti imposti dalla società che la 20enne ha avuto più di un dubbio sull'intraprendere una carriera nel mondo della musica e questo anche a causa di alcune brutte esperienze vissute mentre era in tour con la madre (attrice e cantante), venendo costretta ad assistere ad alcune scene decisamente ben poco edificanti. “Ho sempre voluto fare musica rock ma ho sempre avuto paura” ha rivelato la sorella di Jaden Smith “Mia madre ha ricevuto molte minacce di morte e quando era sul palco la insultavano in modo pesante. Ho visto l'odio e gli abusi verbali che lei ha dovuto affrontare e questa cosa mi è rimasta impressa”. Un disprezzo quello vissuto dalla Pinkett che ha poi investito anche Willow, caduta vittima degli hater a causa di un innocente video pubblicato sulla sua pagina Instagram.

Uno dei bassisti dei System of A Down ha condiviso il mio post e ne ero entusiasta” ha spiegato la ragazza “Poi però ho iniziato a leggere i commenti sotto al video e ho visto un mare di odio da parte di un sacco di uomini bianchi”. Ok, alcuni fan della musica metal non erano molto contenti che una ragazza di colore come Willow si approcciasse a un certo tipo di musica, questo era ormai chiaro. Una presa di coscienza questa che inizialmente ha fatto molto male alla figlia di Will Smith la quale però, crescendo, ha imparato a fregarsene altamente di ciò che pensano gli altri e, soprattutto, a seguire le proprie passioni senza che nessuno possa dirle cosa può o non può fare (o ascoltare, o suonare). “Non siete soli” ha poi concluso Willow, finalmente libera di mostrarsi per quella che è: ovvero una giovane donna tosta e determinata che è riuscita a dire un secco “chi se ne frega” agli hater per vivere una vita in puro stile “wild and free”.

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