Dall'Allianz Arena a Wembley, tutti gli stadi degli Europei
Si gioca a Roma, Amsterdam, Baku, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Glasgow, Londra, Monaco, Siviglia e San Pietroburgo
Euro2020, la prima edizione degli Europei di calcio 'itinerante', formula voluta dall'Uefa per festeggiare i 60 anni dalla prima edizione, si gioca in 11 stadi. La presenza dei tifosi, ridotta nel maggior numero dei casi al 25% della capienza, dipende dalle scelte dei vari governi per tutelare la salute pubblica. In nessun caso, però, le partite si svolgeranno a porte chiuse per scelta diretta dell'Uefa.
ROMA (Stadio Olimpico) - Il primato della sede italiana è quello di essere lo stadio con più storia dell'intera manifestazione: inaugurato nel 1953 e ristrutturato per i Mondiali del 1990, è dotato ancora di una pista d'atletica che circonda il rettangolo verde. Ha ospitato già due finali degli Europei di calcio, nel 1968 e nel 1980, oltre che altre grandi manifestazioni calcistiche internazionali, dai Mondiali a finali Champions. Ospiterà le tre partite azzurre della prima fase e un quarto di finale.
BAKU (Stadio Olimpico) - Inaugurato nel 2015 è una struttura moderna e funzionale che rappresenta la voglia dell'Azerbaigian di costruirsi una sua posizione all'interno della mappa dello sport mondiale. Ha ospitato la finale di Europa League del 2019 tra Chelsea e Arsenal. Dotato di 68 mila posti a sedere ospiterà le partite dei rivali dell'Italia del gruppo A oltre che un quarto di finale.
LONDRA (Wembley Stadium) - Il più noto tra gli stadi scelti per ospitare le partite di Euro 2020, Wembley è considerato il vero teatro del calcio nel vecchio continente, riconoscibile per il grande arco che lo sovrasta. È il secondo stadio più grande d'Europa dopo il Camp Nou di Barcellona. Pur avendo una grande storia alle spalle, l'impianto è stato rinnovato e inaugurato nuovamente nel 2017, dopo oltre 3 anni e mezzo di lavori. Può ospitare oltre 90 mila tifosi e non è un caso se ospiterà un ottavo, semifinali e finale.
COPENAGHEN (Parken Stadium) - È lo stadio più grande del Paese ma, allo stesso tempo, uno dei più piccoli degli interi europei, con i suoi circa 40 mila posti disponibili. Tribune vicinissime al campo da gioco, Parken è dotato di un sistema ultramoderno di tetto retrattile che lo rende particolarmente comodo per i supporter presenti, soprattutto quelli del Fc Copenaghen. Curiosità: all'interno c'è un ristorante capace di ricevere una stella Michelin. In Danimarca si disputeranno tre partite della fase eliminatoria e un quarto di finale.
MONACO DI BAVIERA (Allianz Arena) - La "casa" del Bayern è un'opera architettonica tra le più belle e funzionali al mondo. La copertura, grazie a pannelli speciali, si presta a giochi di colore e ad altri effetti che trasformano la partita in un "concerto". È stato inaugurato nel 2005, dopo più di 3 anni di lavori e un costo superiore ai 300 milioni di euro. Accoglie 75 mila spettatori e ospiterà tre partite del girone eliminatorio e un quarto di finale.
AMSTERDAM (Johan Cruyff Arena) - Il nome è un omaggio al campione olandese, morto nel 2016, che ha sostituito quello vecchio e classico, Amsterdam Arena. Dalla sua nascita, nel 1996, è la casa dell'Ajax e della nazionale olandese e può contenere circa 55 mila tifosi. Ha già ospitato partite degli europei durante l'edizione del 2000, compresa la semifinale tra Italia e Olanda risolta ai rigori in favore degli azzurri. Ospiterà tre partite eliminatorie e un ottavo di finale.
BUCAREST (Arena National) - È un piccolo gioiello, inaugurato nel 2011, sulle ceneri del vecchio stadio nazionale. Completamente coperto, può ospitare circa 55 mila spettatori con le tribune direttamente a contatto con il campo. È sede di gioco della Steaua Bucarest e della nazionale rumena. Ospiterà tre partite del girone e un ottavo di finale.
SAN PIETROBURGO (Gazprom Arena) - Conosciuto anche come "Keestovsky Stadium", è la casa dello Zenit, squadra del colosso energetico Gazprom. Ha appena quattro anni di vita, costruito in occasione dei Mondiali di Russia 2018, ed è costato quasi 600 milioni di euro per una capacità di 56 mila tifosi. Al suo interno verranno disputate sei partite eliminatorie e un quarto di finale.
GLASGOW (Hampden Park) - L'origine dello stadio è antichissima, 1903, ma la versione moderna è stata inaugurata nel 1999. Qui gioca le sue partite la nazionale scozzese ed è un vero santuario per gli amanti del pallone. Unica pecca: la pista d'atletica che riduce la visibilità rendendo il tifo dei 50 mila presenti un po' "meno caldo" rispetto ad altri stadi britannici.
BUDAPEST (Ferenc Puskas Arena) - È lo stadio più nuovo di Euro 2020 con la costruzione che terminata meno di due anni fa. Prende il nome dalla leggenda del calcio ungherese Ferenc Puskas ed è stata nominata come sede per le partite della nazionale magiara. Può ospitare fino a 68 mila spettatori, capienza rispettata al 100% per questi europei come voluto dal governo di Budapest. Ospiterà tre gare eliminatorie e un ottavo di finale.
SIVIGLIA (La Cartuja) - È stato scelto pochi mesi fa al posto di Bilbao dopo che la città basca ha deciso di fare un passo indietro a causa della curva epidemiologica e le richieste dell'Uefa. L'arena è stata costruita per i Campionati del mondo di atletica leggera del 1999 ma ha ospitato più volte anche la nazionale delle furie rosse. Si disputeranno qui tre partite eliminatorie e un ottavo di finale.