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MONDO

Medio Oriente

Cisgiordania, scontro a fuoco con militari israeliani: morti 2 agenti palestinesi e un membro Jihad

Due agenti di sicurezza palestinesi sono statii uccisi da colpi d'arma da fuoco sparati da militari israeliani nella città di Jenin, in Cisgiordania, davanti al quartier generale dell'Intelligence palestinese

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Due agenti di sicurezza palestinesi e una terza persona, ritenuta membro della Jihad islamica, sono stati uccisi durante uno scontro a fuoco con le forze operative israeliane nella città di Jenin, in Cisgiordania.

La sparatoria è avvenuta fuori dal quartier generale dell'Intelligence palestinese quando le forze israeliane hanno tentato di arrestare due uomini sospettati di appartenere alla Jihad islamica.

In un video pubblicato online si vedono gli agenti che si mettono al riparo dietro un'auto, mentre si sentono gli spari in sottofondo. Uno dei due afferma che si stanno scambiando colpi d'arma da fuoco con forze "sotto copertura" israeliane. Gli agenti uccisi sono Adham Yasser Eleiwi e Tayseer Ayasa, intervenuti dopo aver notato i movimenti israeliani.



L'appello Usa sulla marcia a Gerusalemme
Gli Stati Uniti hanno invitato israeliani e palestinesi a "evitare provocazioni" in merito alla marcia dei nazionalisti israeliani che si svolgerà a Gerusalemme il prossimo 15 giugno. "È importante che tutte le parti in causa si astengano dal prendere decisioni che esacerbino le tensioni e che vengano assunte attivamente misure per evitare provocazioni ed escalation", ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price.

In merito ai vaccini, al summit del G7, il gruppo delle sette potenze economiche che si riunisce in Cornovaglia, Joe Biden annuncerà un "piano mondiale di vaccinazione" per affrontare l'emergenza globale legata alla pandemia da Covid. La settimana scorsa il presidente degli Stati Uniti aveva dichiarato l'invio di 25 milioni di dosi di vaccino in Sud America, Asia, Africa e territori palestinesi.