8 giugno 2021 - 15:10

Boris Becker attacca Musetti per il ritiro al Roland Garros: «Non era infortunato, i 6-0 aiutano a crescere»

L’ex campione loda il gioco del teenager azzurro, ma lo avvisa dopo i crampi nel quinto set: «Ci vuole anche personalità. Berrettini? Contro Nole è favorito, sa che è battibile»

di Redazione Sport

Boris Becker attacca Musetti per il ritiro al Roland Garros: «Non era infortunato, i 6-0 aiutano a crescere»
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Boris Becker bacchetta Lorenzo Musetti che lunedì 7 giugno non ha concluso il suo match del Roland Garros contro Novak Djokovic ritirandosi sullo 0-4 del quinto set. L’italiano, 19 anni, era stato in vantaggio per due set a zero (7-6 7-6) sul numero uno del mondo ma poi non aveva più azzeccato una mossa, subendo un 6-1, 6-0 nei successivi due set.

Nel quinto set, sotto ormai per 4-0, ha gettato la spugna per crampi, concludendo così la sua prima partecipazione in un torneo dello Slam agli ottavi di finale. A fine gara, con candore, ha spiegato: «Non era un infortunio. Erano solo un po’ di crampi e un po’ di mal di schiena. Non ero più in grado di fare punti, così non mi pareva bello (andare avanti) per il pubblico e ho deciso che ritirarmi fosse la cosa migliore da fare».

Per l’ex campione tedesco, che commenta il torneo di Parigi per Eurosport, il ritiro però non è giustificato: «Se si affrontano i più grandi del mondo, occorre essere pronti fisicamente e mentalmente. Gli astri nascenti non lo capiscono: non è solo una questione di gioco, ma di carattere e personalità. Non mi sembrava un infortunio grave, quindi non è è sembrata una buona idea fermarsi. Occorre rispettare gli avversari e dire “oggi mi ha battuto”. I 6-0 sono test di maturità». Non sono, comunque, solo critiche quelle che piovono sulla promessa italiana: «Fa tutto piuttosto bene. Non ha l’arma eccezionale, ma ha un buon servizio, buon movimento, ha tecnica e convinzione: quest’anno ha già vinto tanto».

Proprio i primi due set di Musetti dovranno essere da lezione per Matteo Berrettini, avversario di Nole nei quarti mercoledì 9 alle 20: «Io penso che l’italiano sia in vantaggio — ha concluso Becker —: ha una giornata di riposo in più (per il ritiro di Federer, ndr), non ha ancora giocato partite lunghe e ha potuto seguire la sfida con Musetti molto da vicino: sa che Djokovic è battibile».

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