Spaccio ed estorsione, una "madre coraggio" fa arrestare due fratelli Spada a Ostia
L'indagine è partita dalla denuncia della madre di ragazzi tossicodipendenti "stanca di vedere i propri figli utilizzati come schiavi dai venditori di morte", sottolinea la Questura
Due fratelli appartenenti alla famiglia Spada sono stati arrestati dalla polizia a Ostia con le accuse di spaccio di stupefacenti, sequestro di persona, estorsione e riduzione in schiavitù. L'indagine è partita dalla denuncia della madre di ragazzi tossicodipendenti "stanca di vedere i propri figli utilizzati come schiavi dai venditori di morte", sottolinea la Questura.
E' stata una "madre coraggio", quindi, la donna che ha chiamato la polizia di Ostia perché non più in grado di sopportare che i suoi figli fossero sequestrati, torturati, seviziati e umiliati (anche con la diffusione di video sui social) dai loro aguzzini per qualche grammo di crack. Una donna stanca di vedere la giovane figlia costretta a prostituirsi per colmare i debiti contratti dai fratelli per pagare la cocaina agli Spada. Sono gravi i reati che la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma contesta ai fratelli Francesco e Juan Carlo Spada, 34 e 31 anni, figli del capostipite Armando e rampolli emergenti della dinastia arrestati dalla polizia.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali