Dal tampone ai distanziamenti, come partecipare ai concerti dell'estate

Martedì primo giugno, le misure di sicurezza che hanno accompagnato la pandemia verranno allentate. Si potrà tornare a godere degli spettacoli dal vivo, all'aperto e senza dimenticare le norme basilari per contenere i contagi. Dal primo luglio, via libera anche agli eventi nei palazzetti e al chiuso
Dal tampone ai distanziamenti come partecipare ai concerti dell'estate

La musica può tornare a vivere, non i concerti così come erano un tempo. Il Governo, che ad inizio pandemia ha deciso di negare al pubblico la possibilità di seguire in presenza gli eventi più cari, con un conseguente blocco nel settore degli spettacoli, ha stabilito che, a partire dal primo di giugno, si può tornare ad allestire concerti all’aperto. Gli spettatori, che dal primo di luglio potranno tornare a seguire anche i concerti al chiuso, senza però superare il 25% della capienza massima e, complessivamente, i cinquecento spettatori, non potranno eccedere le mille persone. Limite, questo, da applicarsi anche agli eventi e alle competizioni sportive.

Partecipare ad un concerto, dunque, sarà possibile. Ma cantare insieme, accalcati in un unico coro come si era nel mondo ante-Coronavirus, non sarà ammesso. Per aver accesso ad uno spettacolo dal vivo, sarà necessario rispettare le distanze di sicurezza, utilizzando posti a sedere preassegnati. Si dovrà, inoltre, esibire un green pass che attesti l’esito negativo di un tempone o l’avvenuta vaccinazione. Obbligatorio, poi, l’utilizzo della mascherina. Tornare a cantare, e farlo insieme, non sarà cosa semplice. La maggior parte dei cantanti, difatti, ha deciso di rinunciare ai concerti già programmati, rimandandoli all’estate prossima o a quella successiva. Nel caso in cui lo spettacolo per il quale si era comprato un biglietto sia stato posticipato, l’acquisto verrà considerato valido per la nuova data. Lo spettatore, però, potrà decidere di chiedere un rimborso o un voucher che copra l’importo totale speso, ipotesi, questa, che gli permetterà di godere dell’estensione temporale formulata dal Governo. Il decreto Sostegni ha esteso il termine entro il quale utilizzare un voucher da diciotto a trentasei mesi dall’emissione.