ROMA. Domani nascerà un nuovo gruppo parlamentare destinato a provocare un altro smottamento tra le fila di Forza Italia. Non proprio una buona notizia per Silvio Berlusconi già in difficoltà nel centrodestra dove Matteo Salvini e Giorgia Meloni si contendono la leadership. La mossa politica porta la firma del governatore ligure Giovanni Toti e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che si vedranno nel pomeriggio. Metteranno insieme una pattuglia di parlamentari con la costituzione a Montecitorio di un nuovo gruppo di 20 deputati. Puntano anche a un gruppo al Senato. Sarà un contenitore politico centrista nel quale confluirà anche il movimento Idea di Gaetano Quagliariello, oltre a Cambiamo di Toti, e andrà ad affollare i tentativi di occupare il centro moderato. «Brugnaro è un buon sindaco - dice Maria Stella Gelmini - ma se sceglie di incentivare il frazionamento in partitini dell’area moderata, commette un errore. Ne abbiamo già visti di questi tentativi e non mi sembra abbiano avuto grande successo. La priorità dell’Italia non è costruire nuovi partiti, ma uscire dalla pandemia e dall’emergenza economica».

La decisione però è stata presa e almeno 7-8 azzurri sono pronti a lasciare il Cavaliere che non dà certezza sul futuro politico. Sicuramente non garantisce a molti parlamentari la ricandidatura, in particolare la rielezione. La ricerca di deputati azzurri da parte del sindaco della Serenissima è iniziata da tempo, con la preparazione anche di un simbolo del suo movimento Coraggio Italia: color fucsia e il tricolore. Le manovre sono già a buon punto tanto che i protagonisti dell’operazione potrebbero nelle prossime ore firmare davanti a un notaio l'atto costitutivo e lo statuto. Tra i nomi che circolano sono quelli della ex berlusconiana doc Michaela Biancofiore, di Cosimo Sibilia, storico esponente forzista in Campania. Aderirebbero anche Marco Marin e Stefano Mugnai, ex coordinatori regionali del Veneto e della Toscana.

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