Cultura

È morto l'architetto brasiliano Paulo Mendes da Rocha

Vincitore del Pritzker prize nel 2006, e dieci anni dopo del Leone d'oro alla carriera alla Biennale di Venezia, aveva 92 anni. Fu uno dei più importanti rappresentanti della "scuola paulista"
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E' morto a San Paolo l'architetto brasiliano Paulo Mendes da Rocha, vincitore nel 2006 del premio Pritzker, considerato il Nobel per la sua disciplina, e nel 2016 del Leone d'oro alla carriera assegnato dalla Biennale architettura di Venezia. Aveva di 92 anni, secondo quanto annunciato dalla sua famiglia.

Nato nel 1928 a Vitoria, nello Stato di Espirito Santo, Paulo Mendes da Rocha ha iniziato la sua carriera nel 1955; osteggiato negli anni della dittatura militare, durante i quali dovette rinunciare all'insegnamento, fin dagli anni Settanta si è affermato anche all'estero; la consacrazione definitica della sua opera, con i numerosi riconoscimenti internazionali, risale però agli anni Duemila. I suoi edifici più significativi si trovano a San Paolo; tra i suoi progetti più emblematici, il restauro della Pinacoteca e del Museo della lingua portoghese.


Fuori dal Brasile, è noto per padiglione per l’Expo del 1970 di Osaka, progetto esemplare del suo tentativo di sintetizzare varie culture del progetto, da quella del suo maestro brasiliano João Batista Vilanova Artiga, a Mies van der Rohe a Le Corbusier.  A Lisbona ha realizzato invece la nuova sede del Museo delle carrozze di Lisbona, un ambiente ultramoderno inaugurato nel 2015.

Nel 2006, è diventato il secondo brasiliano a vincere il Pritzker, dopo il leggendario Oscar Niemeyer, padre di Brasilia, la capitale futuristica di Brasile, vincitore nel 1988. Paulo Mendes da Rocha ha ricevuto anche altri importanti premi, come Praemium Imperiale, premio giapponese considerato il "Nobel delle arti", nel 2016, o la medaglia d'oro del RIBA (Royal Institute of British Architects) nel 2017.