Bielorussia, volo dirottato su Minsk per arrestare un oppositore bielorusso

Il volo era stato deviato dopo una "allerta bomba". ll volo Ryanair diretto a Vilnius costretto a un atterraggio a Minsk dalle autorità bielorusse è poi ripartito decollando per la destinazione originaria, la Lituania.

"Grandi notizie per tutti", ha riferito il commissario europeo ai Trasporti Adina Valean, che però non ha menzionato direttamente Protasevich.

Lituania: "La Bielorussia rilasci Protasevic" - L'arresto in Bielorussia dell'attivista pro-democrazia è "abominevole", ha dichiarato il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda. Il leader ha parlato di "evento senza precedenti. Il regime è dietro questa azione abominevole. Chiedo urgentemente di liberare Roman Protasevic".

Nella liste anti-terrorismo - Nel novembre 2020 i servizi di sicurezza bielorussi avevano messo il nome di Protasevich nella lista "di individui implicati in attività terroristiche". Protasevich è stato un collaboratore di Nexta, un media che ha avuto un ruolo di primo piano nella grande ondata di proteste seguite alla rielezione lo scorso anno del presidente Aleksandr Lukashenko, in carica dal 1994.

Tutta "colpa" di una foto su Telegram - La polizia bielorussa ha arrestato l'attivista dopo che un amico che stava volando con lui ha inviato una sua foto dall'aeroporto a un altro blogger dell'opposizione. Secondo i media bielorussi, Protasevich "è stato inserito nella lista dei ricercati dalle forze dell'ordine bielorusse per aver organizzato disordini. Sono apparse informazioni su Internet che l'aereo sarebbe stato dirottato appositamente a causa sua. Si è scoperto, tuttavia, che tutti i passeggeri hanno superato il controllo doganale e di frontiera, e non sono sorti problemi".

Il vertice Ue discuterà di "possibili sanzioni" - I capi di Stato e di governo degli Stati membri dell'Ue, convocati per un vertice lunedì e martedì a Bruxelles, discuteranno di "possibili sanzioni" dell'Ue contro la Bielorussia. Lo ha annunciato un portavoce del Consiglio europeo. L'Unione europea stava già valutando un rafforzamento delle sanzioni già in vigore contro il regime bielorusso.