DALL’INVIATO A BEIRUT. Israele "sta valutando se esistono condizioni per un cessate il fuoco". La svolta, riferita da "fonti militari" ai media internazionali arriva dopo un rush diplomatico nella notte  per arrivare alla tregua, mentre ie vittime a Gaza sono salite a 220, compresi 63 minori. Hamas ha meno razzi, solo 50 sono stati lanciati nella notte.Israele ha anChe minacciato di abbattere un altro grattacielo, la torre Al-Andalus.

La stanchezza dei militanti, indeboliti dai raid, e le preoccupazioni per i civili danno spazio alla diplomazia. L’Egitto media con il capo dei Servizi Abbas Kamal, appoggiato dall’inviato della Casa Bianca Hady Amr, e ha proposto un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a partire dalle 6 di mattina di domani. Hamas avrebbe accettato mentre Israele non ha risposto. L'Onu ha in programma un vertice per domani mattina e la Francia ha pronta una risoluzione che potrebbe ottenere il via libera dagli Usa. Joe Biden ha chiesto a Benjamin Netanyahu e al suo governo di “rallentare” i raid in questa fase di trattative frenetiche in quanto è “nel loro migliore interesse”.

Secondo fonti interne citate da Haaretz, i vertici militari “sono disponibili a una tregua da domani” e riterrebbero già sufficienti in risultati raggiunti, per gli enormi danni inflitti alle infrastrutture militari di Hamas e il numero di comandanti uccisi. A questo punto ottenere nuovi significativi obiettivi è più difficile “a meno che Hamas non compia l’errore di esporre i principali leader o altri asset fondamentali”.

L’organizzazione però, nonostante le batoste sul terreno, ritiene di aver vinto in questo momento. Ha battezzato l’operazione “Spada di Gerusalemme” e conquistato il centro della scena politica in Cisgiordania e in alcuni sobborghi arabo-israeliani. Ha raccolto una forte solidarietà araba e musulmana e inflitto un colpo psicologico alla popolazione israeliana, appena uscita dalle restrizioni per il Covid e costretta a vivere chiusa in rifugi e stante blindate da dieci giorni.

Il premier Benjamin Netanyahu ha convocato gli ambasciatori, oltre settanta, per spiegare la situazione. Vorrebbe ancora tempo per infliggere il colpo definitivo ad Hamas con l'uccisione di Mohammed Deif, capo militare del gruppo. l’uomo che ha trasformato Hamas in un nuovo Hezbollah capace di terrorizzare mezza Israele con i suoi razzi e missili.

I commenti dei lettori