Due gommoni di migranti in pericolo, due barche soccorse dalla Sea-Eye4, un barchino giunto autonomamente a Lampedusa. Il «bollettino» di oggi nel Mediterraneo centrale oscilla ancora una volta tra vita e morte. Le due barche in pericolo sono state segnalate nel pomeriggio da Alarm Phone, il «centralino dei migranti». Una si trova nella zona Sar (di ricerca e soccorso) di Malta e ha a bordo circa 85 persone partite da un porto della Libia occidentale, probabilmente Zuwara. «Stanno imbarcando acqua e il motore non funziona bene - ha twittato Alarm Phone - Le persone sono malate ed esauste. Serve soccorso ora!».

Ancora più critica la situazione di un altro gommone, di colore nero, che si trova nella Sar libica al largo di Al-Khoms, Libia orientale, con circa cento persone a bordo. Sempre secondo Alarm Phone, il gommone è stato avvistato da pescatori che nel pomeriggio hanno avvertito la Guardia costiera libica, ma pare senza esito. In serata, la Ong ha fatto sapere che un parente di uno dei migranti è riuscito a raggiungere per telefono uno degli occupanti del gommone, apprendendo così che uno dei tubolari dell’imbarcazione è ormai sgonfio e che 47 persone sarebbero finite in mare. Non si sa se siano poi riuscite a risalire a bordo o meno.

Nel frattempo la nave umanitaria Sea-Eye4, alla sua prima missione nel Mediterraneo centrale, nel pomeriggio ha recuperato 172 persone che erano a bordo di due barche in legno. Il team medico di bordo di German Doctors sta visitando i naufraghi in queste ore, due hanno avuto bisogno di cure più urgenti. Il doppio intervento è avvenuto in un tratto di mare al largo della Libia occidentale, tra Zuwara e Al-Zawiya, dove la nuova nave della Ong tedesca è arrivata tre giorni fa. Ieri la nave aveva incrociato un barchino in vetroresina con a bordo due libici, che sono stati portati sulla nave.

Il mare poco mosso ha comunque favorito le partenze e oggi una barca con 16 tunisini, uno è minorenne, è riuscita ad arrivare fino a Lampedusa dove appena una settimana fa erano giunte quasi 2200 persone con 21 sbarchi. Nei giorni scorsi, quasi tutti quei migranti, provenienti da Libia e Tunisia, sono stati trasferiti: molti su tre delle navi quarantena, altri con le navi di linea per la Sicilia. Nell’hotspot sono rimaste circa 200 persone.

Mini sbarco oggi anche in Sardegna: 4 algerini sono stati intercettati dalla Guardia di finanza a 2 miglia da Capo Teulada e scortati nel porto di Sant’Antioco.         

                                                                                                                                    

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