«Questa sera sei bellissima»: il tributo di Cesare Cremonini a Napoli

«Questa sera sei bellissima, se sai che non è finita, abbracciami». È questo il verso di «Poetica» che Cesare Cremonini dedica a Napoli, ma perché il cantautore è in città?
Cesare Cremonini accende Bologna
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T-shirt bianca, chitarra alla mano e sguardo rivolto al Golfo di Napoli, un lampo di luce che squarcia il buio della sera. È così che si presenta Cesare Cremonini in uno degli ultimi video condivisi sul suo profilo Instagram, affacciato a un balcone intento a dedicare alla città un verso di Poetica«Questa sera sei bellissima, se sai che non è finita, abbracciami». Immediata la reazione dei fan, specie quelli napoletani, che hanno accolto con grande generosità il tributo di Cremonini a una delle città più belle e cariche di storia d'Italia.

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Tra le sette date previste del concerto negli stadi che Cremonini è stato costretto a rinviare nel 2022 a causa della pandemia, Napoli non è sulla lista (al momento gli appuntamenti confermati sono quelli di Codroipo, Imola, Milano, Padova, Torino, Bari e Firenze), ma non è detto che non possano aggiungersi nuove tappe nei prossimi mesi. Intanto, però, i fan si chiedono: cosa ci fa Cremonini a Napoli? Il motivo lo spiega poco dopo il cantautore: un progetto insieme a Davide Petrella, che ha rilasciato il suo ultimo singolo, Carlito's Way, un brano raffinato e interamente scritto e interpretato da lui, Tropico, il 14 maggio. Un singolo che racconta la storia di due anime elette perse in un mondo troppo stretto in cui l’unica soluzione per ricominciare sembra essere la fuga verso l’ignoto, anche a costo di perdere tutto. «Sono felice per te, fratello. Le canzoni di Bologna e quelle di Napoli si riconoscono da lontano da molti anni, perché nascono entrambe dalla terra, dove tutti si inginocchiano prima di ripartire. Quella che qui è una grande tavola di mare, con le onde che arrivano da lontano e i profumi d’oriente, da noi è una distesa di campi verdi, fertili e generosi» scrive Cesare.

Cesare Cremonini esordisce a San Siro
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«Lucio Dalla si sentiva figlio di Napoli (e non solo), Gianni Morandi è uno dei massimi esperti in Italia della canzone napoletana. Le nostre vite lontane si sono incontrate molto prima di adesso. Quando l’odio e l’invidia si chiamavano solo coraggio e passione. Pensa che ora queste vite riescono persino a ridere. Tutti sanno ormai che le voci poetiche, con un po’ di fortuna, volano più lontano. Prima che tutto finisca come in  *Carlitos Way». *Il legame tra Cremoni e Napoli, dopotutto, ha radici antiche. Basti pensare alle immagini del suo Logico Tour al Palapartenope nel 2014, con migliaia di spettatori adoranti accalcati ai piedi del palco, per rafforzare l'idea dell'affetto dei fan nei confronti del cantautore che, a giudicare dai video pubblicati su Instagram, sembra essere sulla collina di Posillipo. Occhi aperti da quelle parti, chissà che Cremonini non vi sfili sotto il bar di casa all'improvviso.

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