Attualità

Coronavirus, ultime notizie: vaccini, questa settimana in arrivo 3 milioni di dosi

Quasi tutta l’Italia in zona gialla. L’Ue non rinnova il contratto con Astrazeneca

Coronavirus: bollettino del 10 maggio
  • Messico, 704 nuovi casi e 104 vittime

    Il ministero della Salute messicano ha registrato lunedì 704 nuovi casi di coronavirus e 104 vittime.

  • Vaccini in Toscana, da domani prenotazioni per 1962 e 1963

    Da domani pomeriggio, martedì 11 maggio, saranno aperte in Toscana le agende per la prenotazione vaccini anche per i nati nel 1962 e nel 1963. I soggetti interessati potranno prenotare nei centri vaccinali prescelti sul portale online regionale. La Regione ricorda che il portale è aperto anche per tutti gli operatori sanitari il cui nominativo è stato comunicato correttamente via pec da parte degli ordini professionali e dei datori di lavoro alla Regione Toscana, come previsto dalla disposizioni nazionali (art. 4 del decreto legge 44 del primo aprile).

  • La Scala riapre dopo 199 giorni. Sala: è come non l'abbiamo mai vista

    Dopo 199 giorni riapre al pubblico la Scala di Milano, chiusa da ottobre ma rimasta viva con gli spettacoli in streaming: 35 serate tra opera e balletto, concerti sinfonici, recital di canto e spettacoli per bambini. Stasera, in programma, c'è un concerto del Coro e dell'Orchestra del Teatro diretti dal Maestro Riccardo Chailly. Si parte con un pubblico “contingentato” all'evento celebrativo, che oltre a segnare il ritorno degli spettatori in presenza ricorda il 75esimo anniversario della riapertura del Piermarini, nel 1946, dopo gli anni della dittatura e della la guerra. Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha detto arrivando alla serata che “con le vaccinazioni completate si potrà aumentare il numero degli spettatori: chiederemo al Cts se ci sono le condizioni per farlo”. Con Fontana, tra gli ospiti di stasera, c'erano il vicepresidente della Regione, Letizia Moratti, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha avuto parole di apprezzamento per il lavoratori del Teatro.

    “Una Scala come non l'abbiamo mai vista. Una grazie di cuore alle lavoratrici e ai lavoratori, il cui impegno ha permesso di scrivere questa nuova pagina nella storia gloriosa del nostro teatro”. Il programma musicale segna il ritorno di Riccardo Chailly a Wagner, un autore molto eseguito dal Maestro in passato e recentemente ripreso nella serata “…a riveder le stelle” dello scorso 7 dicembre, tramessa da Rai Cultura su Rai1. Il concerto include anche pagine di Henry Purcell, Richard Strauss, Pëtr Il'ič Čajkovskij e naturalmente di Giuseppe Verdi: si ascolteranno brani da Tannhäuser, Die Meistersinger, Ariadne auf Naxos, La dama di picche, La forza del destino, Macbeth e Nabucco.

  • Novavax, su vaccino combinato con anti-influenza dati preclinici positivi

    Novavax annuncia dati preclinici positivi per la combinazione di due suoi vaccini: quello candidato anti-Covid (in attesa di approvazione) e quello antinfluenzale. L'azienda biotech che sviluppa prodotti scudo di nuova generazione, ha annunciato oggi i dati di uno studio che ha preso in esame il vaccino antinfluenzale stagionale quadrivalente e l'anti-Covid. La combinazione dei due prodotti, si legge in una nota della società, ha dimostrato risposte immunitarie positive sia all'influenza che al Sars-CoV-2. Lo studio è al momento disponibile in versione pre-print sulla piattaforma 'bioRxiv.org'.

    Dai test sugli animali emerge che i roditori che hanno ricevuto il vaccino combinato avevano livelli elevati di anticorpi IgG anti Sars-CoV-2 due settimane dopo la prima immunizzazione. Livelli che sono aumentati significativamente dopo una seconda dose, diventando paragonabili agli animali che hanno ricevuto il candidato vaccino anti-Covid da solo. Le risposte immunitarie ai ceppi di influenza A e B erano paragonabili all'immunizzazione con l'antinfluenzale da solo. L'azienda punta ad avviare i test clinici sull'uomo del candidato vaccino combinato entro la fine dell'anno.

  • Immunologo Clerici, ecco come comportarsi dopo vaccino

    Man mano che il popolo dei vaccinati aumenta crescono anche i dubbi e le domande di chi - forte dell'iniezione scudo, vuole sapere che condotta adottare nel nuovo corso. Uno dei quesiti più gettonati? Se ci si può contagiare dopo aver fatto il vaccino anti-Covid. “Sì, è possibile. Ma ora che stanno cominciando a venir fuori molti dati su questo argomento e possiamo dire che sono pochissimi casi, che si contano sulle punte delle dita. Questo succede perché anche il vaccino migliore ha una copertura del 96-97% e se ci si trova in quel residuale 3-4% c'è possibilità di ammalarsi. Ma grazie al cielo è una possibilità più teorica che altro”.

    E' Mario Clerici, docente di immunologia dell'università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, a rispondere alle principali curiosità degli italiani alle prese con la vaccinazione. Dopo la prima dose il rischio di ammalarsi è più concreto? “La seconda dose senz'altro ottimizza la potenza della risposta immunitaria - precisa Clerici all'Adnkronos Salute - Il rischio di contrarre Covid è un po' più alto quando si ha all'attivo solo una dose, ma anche dopo la prima singola iniezione i casi di malattia riportati sono pochi. E' una possibilità, poi, che diventerà gradualmente sempre più remota. Una volta che si raggiungerà l'immunità di gregge, non accadrà più perché non ci sarà circolazione del virus”.

  • Accordo Fosun-Biontech per produrre vaccini in Cina

    La compagnia cinese Fosun Pharma ha annunciato l'accordo per istituire un impianto a Shanghai di co-produzione del vaccino anti Covid sviluppato da BioNTech per il mercato cinese. L'impianto di Shanghai, l'ultimo passo della partnership tra le due società formata a inizio pandemia per portare in Cina la tecnologia mRNA, rientra nell'ambito di una joint venture da 200 milioni di dollari con partecipazione paritaria al 50%. BioNTech porterà in dote know-how e licenza del vaccino anti Covid-19 co-sviluppato con il colosso Usa, Pfizer.

  • Domani mattina cabina regia a P. Chigi con Draghi

    Domani alle 11:30 è prevista a Palazzo Chigi la cabina di regia con il presidente del Consiglio Mario Draghi e i capidelegazione delle forze di maggioranza per fare il punto sulla situazione Covid. E' quanto si apprende da diverse fonti di governo secondo le quali sul tavolo della riunione di domani potrebbero esserci anche le misure da inserire nel decreto sostegni bis.

  • Vaccini: Fontana, con più dosi finiamo in anticipo

    “Se avessimo più vaccini, potremmo chiudere la campagna anticipatamente”: il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ha detto arrivando alla Scala. “Abbiamo abbondantemente superato i 4 milioni di dosi somministrate e oltre un milione (1.118.992) di lombardi, il 10% dei residenti, ha completato il ciclo vaccinale con prima e seconda dose”. “Speriamo che presto l'Europa - ha concluso - riesca a garantirci più dosi affinché i nostri hub possano lavorare al massimo delle proprie potenzialità”.

  • Dl sostegni: cabina regia domani su misure economiche, non riaperture

    La cabina di regia con il premier Mario Draghi e le forze di maggioranza che si terrà domani -con ogni probabilità in tarda mattinata- sarà sul Dl sostegni bis e le misure economiche, e non sulle riaperture.

  • Vaccini: questa settimana in arrivo 3 milioni di dosi

    Sono circa 3 milioni le dosi di vaccino in arrivo questa settimana e che veranno distribuite alle regioni. La maggioranza, secondo quanto si apprende da fonti del commissario per l'emergenza, saranno ancora di Pfizer Biontech ma sono comunque previsti arrivi anche di Astrazeneca, Moderna e Johnson & Johnson.

  • Vaccini ai 50enni in Lombardia, al debutto 438mila prenotazioni

    Alle 18.30 sono 438.675 i cinquantenni lombardi che hanno prenotato un appuntamento per avere il vaccino anti-Covid. Le prenotazioni per la fascia 50-59 anni sono scattate dalla mezzanotte di ieri: considerando le persone di questa fascia d'eta che avevano già prenotato il vaccino (in quanto appartenenti ad altre categorie) e i 336.724 già vaccinati con almeno una dose prima di oggi, sono in tutto circa 945mila i cinquantenni che hanno preso un appuntamento o sono stati vaccinati. Il target da raggiungere per finire la categoria è 1,6 milioni di persone.

  • Allentamento misure e coprifuoco, verso cabina di regia con Draghi

    Dovrebbe tenersi domani, a quanto apprende l'Adnkronos, la cabina di regia con il premier Mario Draghi per discutere di eventuali allentamenti nelle misure anticovid, compreso il coprifuoco.

  • Draghi incontra vertici Wto: aumentare produzione vaccini

    Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato nel pomeriggio la direttrice generale per l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), Ngozi Okonjo-Iweala. Al centro del colloquio, la cooperazione internazionale nella lotta alla pandemia ed in particolare l'impegno all'aumento della capacità produttiva globale dei vaccini, la riforma dell'Omc e il rafforzamento del sistema del commercio multilaterale, anche nel quadro della presidenza italiana del G20.

  • Vaccini: Perù, solo uno su tre adulti over 80 immunizzati

    Attualmente, solo un adulto su tre di età superiore agli 80 anni ha ricevuto la prima dose di vaccino contro il Covid-19 in Perù, secondo i dati del Ministero della Salute pubblicati dal quotidiano El Comercio. Tuttavia, Lima e quattro regioni registrano progressi di oltre il 50% nell'immunizzazione di questa popolazione vulnerabile. Ad oggi, più di 253mila peruviani di questa fascia di età hanno ricevuto la prima dose del vaccino contro il virus. Il dato rappresenta il 35,2% degli adulti di età superiore agli 80 anni nel paese. Di questo totale di immunizzati, l'85% ha ricevuto il farmaco sviluppato da Pfizer, e il restante 15% quelli di Sinopharm o AstraZeneca. Il ministero della Salute ha riferito questa domenica che il bilancio dei decessi per coronavirus è aumentato a 64.103, con 277 nuovi morti in 24 ore. Inoltre, le autorità hanno segnalato 2.359 nuove infezioni in una giornata, che portano il numero totale di contagi dall'inizio dell'emergenza a 1.850.290. I pazienti ricoverati in Perù sono 13.980, di cui 2.669 sottoposti a ventilazione meccanica

  • Rasi (ex Dg Ema): “Mortalità Italia troppo alta, rivedere standard cure”

    “In Italia, dove le strutture sanitarie ci sono, i medici ci sono e ci sono degli ottimi clinici, mi si deve spiegare perché la mortalità per Covid-19 è così alta”. L'invito ad avviare una riflessione su questo punto arriva da Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Agenzia del farmaco Ema, oggi consulente del commissario per l'emergenza Coronavirus e direttore scientifico del provider di educazione continua in medicina Sanità In-Formazione, gruppo Consulcesi. “Qualcosa non deve aver funzionato in termini di standardizzazione delle cure - osserva - perché non è possibile che si muoia così tanto”.

    L'esperto, microbiologo ordinario all'università di Roma Tor Vergata, avanza due ipotesi. Il fenomeno probabilmente “si può spiegare in due modi”. Primo, ricorda, “l'errore drammatico commesso nella fase iniziale della campagna di vaccinazione, nel target della popolazione” immunizzata che spesso in alcune aree d'Italia non è stato strategico: in certi casi “i vaccini non sono stati concentrati sulle fasce di popolazione più a rischio, elemento ancora più grave considerando che di vaccini ce n'erano pochi”. Secondo fattore indicato da Rasi: “Sicuramente ci sono da rivedere gli standard di cura, anche domiciliari. Perché probabilmente - avverte - l'approccio tachipirina e vigile attesa è un po' troppo minimalista”.

  • Usa: casi in diminuzione, rallenta il ritmo delle vaccinazioni

    Il ritmo della campagna di vaccinazione continua a diminuire negli Stati Uniti, così come il numero di nuovi casi giornalieri, con l'aumento dei vaccinati. Ieri, il numero di nuovi casi di coronavirus registrati negli Stati Uniti è diminuito rispetto al giorno precedente a poco più di 21.000, secondo i dati della Johns Hopkins University. La media giornaliera mobile sui sette giorni è di 42.012 nuovi casi, sotto i 45.803 della media sui 14 giorni, segno che l'andamento è in calo. Ieri, registrate 240 morti, per un totale di oltre 581.700.

    Negli Stati Uniti, finora, somministrate oltre 259,7 milioni di dosi di vaccino, con 149,7 milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). Il 58% degli adulti e l'83,6% degli over 65 hanno ricevuto almeno una dose, il 43,8% degli adulti e il 71,3% degli over 65 sono completamente vaccinati. Diminuisce il numero di persone che si sottopone al vaccino: nell'ultima settimana, somministrate in media 2 milioni di dosi al giorno.

    Ieri, l'amministrazione Biden ha affermato che gli Stati Uniti stanno entrando in una nuova fase della pandemia in cui molti americani vaccinati potranno ricominciare a tornare alle loro attività normali, facendo intendere che il governo allenterà ulteriormente le raccomandazioni sull'uso delle mascherine man mano che aumenterà il numero degli statunitensi vaccinati. L'obiettivo del presidente Joe Biden è di avere il 70% della popolazione adulta con almeno una dose somministrata entro il 4 luglio.

  • Istat: in 11 regioni rischio alto o medio alto per imprese di cui sette al Sud

    In 11 regioni italiane almeno la metà delle imprese presenta almeno due di tre criticità che le denotano a rischio Alto o Medio-alto (riduzione di fatturato, seri rischi operativi e nessuna strategia di reazione alla crisi). Di queste sette sono nel Mezzogiorno (Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia), una al Nord (Provincia autonoma di Bolzano) e tre nel Centro Italia (Lazio, Umbria e Toscana). A fornire una prima mappa dell'impatto differenziato tra regioni che ha avuto la pandemia in corso è l'Istat che presenterà i dati nel dettaglio nel corso dell'evento on line, mercoledì 12 maggio alle ore 10.

    La crisi d'altra parte, spiega l'Istat nella nota di annuncio, “ha prodotto divisioni sul territorio sia a causa dell'applicazione di misure di contenimento della pandemia su base regionale, sia per la struttura produttiva più o meno specializzata nei settori di attività economica maggiormente colpiti. Ma è proprio questo ultimo aspetto che sembra abbia pesato di più”. L'analisi , prosegue la nota, è frutto dell'integrazione delle informazioni raccolte dall'Istat con il Censimento permanente delle imprese, che fornisce informazioni sulla loro struttura e competitività e sui cambiamenti in atto del sistema produttivo, con il sistema dei registri statistici e con le due indagini speciali sulle imprese nella crisi sanitaria condotte nel corso del 2020.

  • Usa, virologo Fauci apre a fine obbligo mascherine al chiuso

    Con l'aumento dei tassi di vaccinazione contro il Covid negli Stati Uniti potrebbe avere senso iniziare a rinunciare all'obbligo delle mascherine al chiuso. Lo ha detto il virologo Anthony Fauci in un'intervista ad Abc. La sua dichiarazione è arrivata in risposta ai commenti dell'ex capo della Food and Drug Administration, il dottor Scott Gottlieb, il quale ha affermato che gli esperti sanitari dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di eliminare l'obbligo delle mascherine all'interno in luoghi con un “alto livello di vaccinazione”, per poi ripristinarlo nel caso ci sia un aumento dei casi in autunno o in inverno.

    Alla domanda se fosse d'accordo con queste parole, Fauci ha risposto: “Penso di sì. Dobbiamo iniziare a essere più liberi man mano che abbiamo più persone vaccinate”. Negli Usa oltre la metà degli adulti ha ricevuto almeno una dose di vaccino, e il presidente Joe Biden si è posto l'obiettivo di avere il 70% degli americani adulti con almeno una dose entro il 4 luglio.

  • Da venerdì 14 anche la Sardegna apre agli over 50

    Da venerdì 14 maggio la campagna di vaccinazione anti-Covid in Sardegna aprirà ai cittadini over 50 con il passaggio al sistema di prenotazione di Poste Italiane, finora operativo solo per la raccolta dei dati e il tracciamento delle dosi somministrate nell'hub vaccinale della Fiera di Cagliari, scelto come centro pilota per la fase di test. Rispetto alle indicazioni della struttura commissariale, l'avvio differito per le adesioni di questa fascia di età alla campagna di vaccinazione si è reso necessario per ultimare i passaggi tecnici indispensabili alla migrazione del sistema di prenotazione dalla piattaforma regionale a quella di Poste Italiane. Da questa settimana, compatibilmente con la disponibilità delle scorte, le prenotazioni del vaccino saranno quindi disponibili sul sistema della Poste per tutte le categorie attualmente coinvolte nella campagna di vaccinazione, come previsto dal piano nazionale.

  • Mancano le dosi: chiusi a Napoli i due principali hub

    Chiusi per assenza di vaccini 2 hub di Napoli, quello della Mostra d'Oltremare e quello dell'aeroporto di Capodichino. Entrambi gli hub rientrano nell'Asl Napoli 1 centro e sono i principali della città. Quello allestito all'hangar Atitech dell'aeroporto internazionale di Napoli è considerato interaziendale e serve, oltre l'Asl Napoli 1, anche Asl Napoli 2 Nord e Asl Napoli 3 Sud. “Le attività di vaccinazione - ha spiegato Ugo Trama, Unità di crisi regionale - non sono sospese. Tutto quanto programmato è stato trasferito negli altri centri. Ovviamente oggi, con le dosi disponibili, avremmo potuto fare 10mila vaccini in più. Questo comunque non impatterà sulla campagna vaccinale” conclude Trama.

  • Mercoledì incontro Governo-Regioni mercoledì su modifica Rt

    Un incontro tra Governo e Regioni è in programma mercoledì per verificare la possibilità di una modifica dei parametri che determinano il cambio di colore e in particolare dell'Rt. L'incontro, secondo quanto si apprende da fonti regionali, sarà preceduto da una riunione dei tecnici delle regioni per mettere a punto delle proposte. L'obiettivo dei presidenti è quello di considerare non più l'indice di diffusione del contagio per l'attribuzione dei colori ma l'Rt ospedaliero. Per il governo ci saranno il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e quello della Salute Roberto Speranza.

  • 341mila prenotazioni 50enni in Lombardia, prime dosi da oggi

    Da ieri notte si sono prenotate in Lombardia per avere il vaccino anti-Covid già 341mila persone della fascia d'età compresa tra i 50 e i 59 anni. Alcuni di loro, 46, hanno già avuto il posto questa mattina o nel pomeriggio. Le vaccinazioni di questa categoria, secondo le previsioni della Regione, cresceranno a partire dal 23 maggio con, al momento, il picco il 31 maggio. Quel giorno ci saranno 32mila vaccinazioni solo per quella fascia d'età. Il 70% dei prenotati ha ricevuto l'appuntamento entro il 2 giugno. Se si considerano i 169mila circa 50enni già prenotati per altre categorie e i 336.724 già vaccinati con una dose prima di oggi (ad esempio il personale sanitario), complessivamente 847.587 uomini e donne di 50-59 anni hanno preso appuntamento o sono stati vaccinati. Si tratta del 53,2% del totale di 1,6 milioni di vaccinare.

  • Più di 324 mln di dosi somministrate in Cina

    Alla data di ieri, in tutta la Cina sono state somministrate più di 324 milioni di dosi di vaccini anti Covid-19. Lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale. La cifra denota un aumento di circa 7 milioni di dosi rispetto ai 317,58 milioni segnalati il giorno prima.

  • Aifa: in Italia 34 casi trombosi rare dopo Astrazeneca

    La valutazione dei casi italiani di trombosi venosa intracranica e atipica in soggetti vaccinati con Vaxzevria è in linea con le conclusioni della procedura dell'Agenzia Europa dei Medicinali. In Italia, fino al 26 aprile 2021, sono state inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza 29 segnalazioni di trombosi venose intracraniche e 5 casi di trombosi venose in sede atipica. La maggior parte di questi eventi (22 casi, 65%) hanno interessato le donne con un'età media di circa 48 anni e solo in 1/3 dei casi circa gli uomini (12 casi, 35%) con un'età media di circa 52 anni. Il tempo medio di insorgenza è stato di circa 8 giorni dopo la somministrazione della 1a dose del vaccino Vaxzevria. È quanto emerge dal quarto Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini COVID-19 dell'Agenzia Italiana del Farmaco ha pubblicato. L'approfondimento a livello nazionale di queste segnalazioni è condotto con il supporto di un “Gruppo di Lavoro per la valutazione dei rischi trombotici da vaccini anti-COVID-19”, costituito da alcuni dei massimi esperti nazionali di trombosi ed emostasi.

  • In Croazia migliora situazione, con vaccini e bel tempo

    La campagna di vaccinazione di massa, iniziata in Croazia un mese fa con l'arrivo di centinaia di migliaia di dosi di vaccini, e l'arrivo del bel tempo, stanno dando risultati con una sensibile diminuzione dei contagi da coronavirus e delle persone ricoverate. Da ieri nel Paese sono stati registrati 253 nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, numero più basso da febbraio, mentre le persone con l'infezione attiva restano ancora relativamente numerose, ad oggi 8.251 delle quali 229 in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore sono decedute 34 persone, numero che porta il totale delle vittime a 7.503. Nei prossimi giorni sono attese nuove decisioni del governo sulle misure restrittive, con la prospettiva di un loro ulteriore allentamento. In tutto questo periodo la Croazia è rimasta comunque uno dei Paesi più aperti in Europa, con bar e ristoranti operativi negli spazi all'aperto già da fine febbraio.

  • Carrozza (Cnr), proprietà intellettuale vaccini argomento cruciale

    “Non ha senso curare pochi. Proprio in questi giorni che discutiamo di proprietà intellettuale dei brevetti sui vaccini, questo è un argomento cruciale”. Ad affermarlo è Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), nel corso del webinar '100 Italian Life Sciences Stories', promosso da Enel e Fondazione Symbola, con la collaborazione di Farmindustria. “La bioingegneria da sempre si ripropone di riportare dalla ricerca di base al paziente i ritrovati della tecnologia, ma si ripropone di farlo in modo accessibile a tutti”, ha spiegato. Per la presidente del Cnr poi è fondamentale che anche la transizione digitale nella sanità e nella Pa sfrutti la tecnologia per portare servizi al cittadino. “La trasformazione digitale non deve riguardare solo acquisto di beni online - ha precisato - ma anche i servizi come istruzione e anche sanità. Gli strumenti tecnologici su cui investiamo devono raggiungere in prossimità tutti i cittadini”.

  • Norvegia, istituto sanità raccomanda esclusione J&J da campagna

    L'Istituto norvegese di sanità pubblica, le cui pronunce sono di norma seguite dal governo di Oslo, ha raccomandato di escludere il vaccino monodose Johnson & Johnson dal programma vaccinale per indagare sui collegamento con coaguli di sangue estremamente rari ma potenzialmente pericolosi. La Norvegia, che come la vicina Danimarca è stata molto cauta con tutti i vaccini, ha sospeso la somministrazione del vaccino AstraZeneca l'11 marzo. Entrambi i sieri J&J e AstraZeneca sono realizzati con una tecnologia simile, a vettore virale.

  • Aifa, solo 8,6% reazioni avverse sono gravi

    Aifa, 309 casi reazioni avverse a vaccini ogni 100mila dosi: 91% segnalazioni reazioni avverse a vaccini lievi, solo 8,6% gravi'

  • Lockdown in Malesia dal 12 maggio

    Il governo della Malesia ha annunciato un lockdown nazionale in risposta all'aumento dei casi di coronavirus a partire dal 12 maggio e fino al 7 giugno, riporta il Guardian. Saranno vietati tutti gli incontri sociali e verranno chiuse le scuole. Non saranno consentiti i viaggi all'interno del Paese salvo che par le situazioni di emergenza. Nell'ultima settimana i nuovi casi hanno superato mediamente i 3.600 al giorno nell'ultima settimana.

  • Pfizer, non è necessaria nuova formula contro le varianti

    “Non ci sono indicazioni” che una nuova formula del vaccino Pfizer/BioNTech sia necessaria contro le varianti. Lo fa sapere la stessa azienda in un comunicato.

  • Biontech: oltre 2 miliardi di ricavi nel primo trimestre

    Biontech ha chiuso il primo trimestre con 2,08 miliardi di euro di ricavi per effetto della vendita dei vaccini sviluppati con Pfizer. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che nel primo trimestre del 2020 i ricavi erano stati pari a 27,7 milioni di euro. Proporzionale la crescita dell'utile netto, salito a 1,12 miliardi a fronte di una perdita netta di 53,4 milioni nel 2020.

  • Ue: da oggi primi test al sistema digitale dei pass Covid

    “La fase di test del digital green pass inizia oggi in 18 stati membri più l'Islanda. Da oggi testiamo l'interoperabilità delle strutture che produrranno i pass, il caricamento e il download dei dati. Finora non usiamo dati reali ma dati prova, dal primo giugno gli Stati membri potranno caricare dati reali”. Così un portavoce dell'Esecutivo comunitario risponde ad una domanda sulle tempistiche del nuovo certificato Covid Ue.

  • Ocse: disoccupazione giovani Italia al top dopo la Spagna

    La disoccupazione giovanile in Italia torna a crescere a marzo (dal 31,9% a 33%) e si fissa al top dopo quella spagnola tra i paesi Ocse. Lo si legge nelle tabelle appena pubblicate sulla disoccupazione nei paesi dell'Area secondo le quali il tasso medio è del 13,3%, in calo dal 13,6% di febbraio. In Spagna il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è del 37,7%, in calo di oltre un punto dal 38,8% di febbraio.

  • Recovery, Dombrovskis: “Complessivamente soddisfatti di piani nazionali”

    La Commissione Europea è “complessivamente soddisfatta” dei piani nazionali di ripresa e resilienza presentati finora, “anche se serve altro lavoro”, specialmente sul versante “degli obiettivi e delle milestones, per assicurare che le riforme vengano fatte”. Lo dice il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in audizione alle commissioni Econ e Budg del Parlamento Europeo, a Bruxelles. Dombrovskis spiega anche i piani verranno esaminati con cura, “progetto per progetto”, per assicurarsi che venga rispettato il principio 'do no significant harm', cioè che i progetti approvati non devono danneggiare l'obiettivo Ue di tagliare le emissioni inquinanti del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Per alcuni tipi di infrastrutture, “come le strade”, la Commissione chiede di accompagnarli con “progetti di fiancheggiamento”, tesi a limitarne l'impatto negativo in termini di emissioni.

  • Sileri (Salute): sì a riapertura centri commerciali nei weekend

    “Non vedo perché non debbano riaprire nel breve termine”. Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a 24 Mattino su Radio 24, rispondendo sulla riapertura nei fine settimana dei centri commerciali. “Così come si procede alle riaperture - dice - credo che con i numeri che abbiamo oggi, non tanto in termini di contagi, che secondo me tenderanno a salire nei prossimi giorni, aumentando la circolazione soprattutto per i soggetti più giovani, ma avendo protetto le fasce più deboli della popolazione con la vaccinazione, è chiaro che anche i centri commerciali, con regole da rispettare, devono riprendere le loro attività”.

    Secondo il sottosegretario, i centri commerciali potrebbero riaprire già con il prossimo 'turno' di riaperture. “Un centro commerciale nel quale hai termoscanner all'entrata e flussi contingentati, innanzitutto sono un filtro. Non vedo perché non debbano riaprire nel breve termine”, conclude Sileri.

  • Sei dosi di vaccino iniettate per sbaglio a ragazza di Massa

    Sembrava una vaccinazione come tante, di quelle destinate al personale sanitario. Pochi minuti dopo la puntura, però, alla giovane tirocinante massese di psicologia clinica viene fatta una rivelazione choc: “Abbiamo sbagliato. Le abbiamo iniettato tutta la fiala di vaccino Pfizer, pari a 6 dosi”. È successo ieri mattina all'ospedale di Massa, come riporta oggi 'La Nazione'. Giusto il tempo di metabolizzare la notizia, una serie convulsa di colloqui con sanitari e medici e poi ricovero in osservazione, dove la giovane dovrebbe rimanere fino a oggi. Le condizioni della 23enne a ieri sera erano discrete e la ragazza viene tenuta sotto controllo non tanto per l'attuale stato della sua salute, quanto per il fatto che - a oggi - non sembra essere mai avvenuta un'inoculazione di 6 dosi di vaccino.

    Un caso simile si è verificato nei mesi scorsi in Germania, ma in quel caso erano state 5 le dosi, mentre la sperimentazione Pfizer relativa al sovradosaggio si fermerebbe a quota 4. Mancando del tutto una casistica, la sfortunata tirocinante è tenuta sotto stretta osservazione, una segnalazione su quanto successo è già stata inviata ad Aifa e nella mattinata di ieri anche personale della polizia si è recato in ospedale per assumere informazioni su quanto successo. “Mia figlia - spiega la madre della giovane - si è recata all'appuntamento tranquilla. Dopo la puntura si è subito accorta che qualcosa non andava. Non nelle reazioni del suo corpo, quanto rispetto a quello che stava succedendo intorno a lei. Da quello che abbiamo ricostruito, il preparato non è stato diluito con la fisiologica come prevede il protocollo e per una serie di motivi che dovranno sicuramente essere chiariti, è stata iniettata a mia figlia l'intera preparazione. Adesso non resta che sperare che non ci siano reazioni avverse di particolare gravità”.

  • Ue: contratto con AstraZeneca resta fino a invio tutte dosi

    “La consegna di tutte le dosi previste dal contratto in vigore con AstraZeneca è la priorità per noi. Il contratto resta in vigore fino alla consegna dell'ultima dose”. Così un portavoce dell'Esecutivo comunitario dopo le dichiarazioni del commissario Ue, Thierry Breton. “Il vaccino AstraZeneca è importante per il nostro portafoglio e viene somministrato a migliaia di europei. La società non ha rispettato gli impegni contrattuali e per questo la Commissione ha avviato un'azione giudiziaria. In passato abbiamo informato che non abbiamo esercitato l'opzione dei 100milioni dosi aggiuntive. Non ci possiamo pronunciare per il futuro”.

  • Calano i casi di Covid in Germania,il 9,4% vaccinato con due dosi

    È in calo il contagio da Covid in Germania: stando ai dati del Robert Koch Institut di oggi sono 6922 i casi di nuove infezioni registrati nelle ultime 24 ore in Germania (la settimana scorsa erano 9160, e i dati risentono come sempre dell'effetto weekend). Il numero delle vittime è 54 (la settimana scorsa erano 84). Anche l'incidenza settimanale è calata a 119,1 nuovi positivi su 100 mila abitanti rispetto ai 146, 9 della settimana scorsa. Stando al Robert Koch Institut, inoltre, fino a ieri in Germania è stato vaccinato il 32,8% della popolazione, con una prima dose, e il 9,4% anche con la seconda.

  • Recovery fund, Dombrovskis: primi fondi a luglio, poi a fine anno

    “Se tutto va secondo i piani, i primi pagamenti presumibilmente arriveranno a luglio”, e la seconda tranche “a fine anno, ma dipende dal raggiungimento dei target”: lo ha detto il vicepresidente esecutivo alla Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in audizione al Parlamento europeo. “La Commissione ha due mesi per approvare i piani, cerchiamo di essere pronti prima di fine giugno, poi bisogna vedere quanto sia rapido il Consiglio, ma si può accelerare, anche per accelerare l'esborso. Se tutto va come pianificato, a luglio si potrà avere il 13% di pre-finanziamento”, ha aggiunto. “Ribadisco l'appello agli Stati membri affinché quelli che non hanno ancora ratificato la decisione sull'aumento delle risorse proprie nel Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 per il Recovery fund lo facciano entro il primo giugno”, ha sottolineato ancora il vice presidente della Commissione europea in un altro passaggio dell’audizione di fronte al Parlamento Ue.

    Il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis attends (Foto von Jutrczenka/Pool Reuters)


  • Spagna: dopo le feste in piazza il governo chiede responsabilità

    Il governo spagnolo ha lanciato un appello alla “responsabilità” dopo i festeggiamenti in piazza senza mascherine e senza distanziamenti nella notte tra sabato e domenica per la fine dello stato di emergenza sanitaria e del coprifuoco e ha sottolineato che le restrizioni sono rimaste in vigore. “La fine del regime di emergenza non significa la fine delle restrizioni. Al contrario. La minaccia del virus è ancora lì. Le autorità devono continuare ad agire e i cittadini devono comportarsi in modo responsabile”, ha insistito il ministro della Giustizia Juan Carlos Campo in un articolo pubblicato dal quotidiano El Pais.

    Dopo aver sopportato mesi di coprifuoco e la chiusura di regioni del Paese nell'ambito dello stato di emergenza sanitario imposto a fine ottobre, gli spagnoli l'altra notte hanno festeggiato per le strade di Madrid, Barcellona e di altre città con balli e assembramenti che hanno scioccato e provocato una levata di scudi contro il premier Pedro Sanchez. “Con Sanchez siamo passati da un'emergenza sanitaria al caos”, ha accusato Pablo Casado, leader del principale partito di opposizione di destra, il Partito Popolare (PP). Il ministro della Giustizia ha replicato assicurando che le norme attuali sono “adeguate rispetto alla fase della pandemia in cui ci troviamo” e ha sottolineato che “il 28% della popolazione ha già ricevuto una dose di vaccino”.

  • Norvegia, esperti a governo: stop a vaccini Astrazeneca e J&J

    Un comitato di esperti istituito dal governo norvegese per pronunciarsi sui vaccini anti-Covid di AstraZeneca e Johnson&Johnson ha raccomandato di rinunciarvi a causa del rischio di effetti collaterali rari ma gravi. “Non raccomandiamo l'uso di vaccini adenovirali nel programma nazionale di immunizzazione”, ha detto il capo del comitato Lars Vorland, consegnando il suo rapporto al ministro della Salute Bent Høie.

    “La causa sono i gravi effetti collaterali” osservati in una piccola percentuale di persone a cui sono stati somministrati i vaccini, ha aggiunto il medico. Høie non ha ancora reso nota la posizione del governo. La Norvegia aveva sospeso l'uso del vaccino AstraZeneca per studiarne gli effetti collaterali, rari ma potenzialmente gravi; successivamente anche di Johnson & Johnson. “Se decidiamo di rinunciare per sempre a questi vaccini, non andranno sprecati. Verranno dati ad altri paesi”, ha detto Høie.

  • Gimbe: con Rt in risalita serve cambio parametri o si chiude

    A partire dalla prossima settimana l'indice Rt sui contagi di Covid-19 rischia di aumentare e ci potranno essere nuove zone arancioni, a meno che il Governo non ne modifichi i parametri. A dirlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus. “Oggi siamo in piena fase discendente della terza ondata, sicuramente per questa settimana avremo questa continuazione della fase discendente - spiega Cartabellotta - dall'altro lato, l'Iss ha segnalato un lieve incremento dell'indice Rt. Le Regioni dicono che bisogna modificare i parametri per il sistema a colori. Se ci devono essere delle modifiche devono essere fatte in tempi rapidi, altrimenti molte Regioni finiranno in zona arancione”. “Se il governo dice che le riaperture sono irreversibili a questo deve corrispondere un cambiamento di questi parametri - prosegue - a partire dalla prossima settimana l'indice rischia di aumentare ancora, visto che vedremo gli effetti delle prime riaperture”.

  • Tokyo 2020, improbabile la staffetta della torcia per le strade di Okayama

    È improbabile che la staffetta della torcia olimpica di Tokyo che attraverserà la prefettura di Okayama nel Giappone occidentale la prossima settimana sia condotta su strade pubbliche a causa dell'aumento delle infezioni da coronavirus-Lo hanno riferito i funzionari della prefettura, stando a quanto riporta Kyodo News. Il governo prefettizio si è coordinato con il comitato organizzatore dei Giochi di Tokyo e le municipalità locali dopo aver deciso di non far svolgere la staffetta sulle strade pubbliche il 19 e 20 maggio nel tentativo di prevenire l'ulteriore diffusione del virus.

    Il presidente del Comitato olimpico Thomas Bach e la presidente del comitato organizzatore di Tokyo 2020 Seiko Hashimoto (Afp)

  • Terapie intensive al 24%. Solo 3 regioni oltre la soglia del 30

    Continua a calare, a livello nazionale, il numero delle terapie intensive occupate da pazienti Covid, attestandosi al 24%, ben sei punti sotto la soglia critica del 30 per cento . Tornano quindi al valore di metà febbraio, ovvero prima dell’effetto della terza ondata pandemica. Solo tre regioni, inoltre, superano tale soglia oltre la quale diventa difficile la presa in carico di malati non Covid: Lombardia, Toscana e Puglia. Lo mostrano i dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), relativi alla giornata del 9 maggio. Due settimane fa le terapie intensive Covid erano al 30% e sette le regioni oltre questo valore.

    La saturazione delle terapie
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  • Russia, 8.464 casi e 321 morti

    La Russia ha riportato 8.465 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, performance al seguito della quale il conteggio complessivo sale a quota 4.888.727 contagi. La task force governativa ha detto poi che nell’ultimo giorno sono morte 321 persone con il bilancio totale delle vittime che tocca 113.647 unità. L’agenzia federale di statistica conta invece circa 250mila morti tra aprile 2020 e marzo 2021.

    Donne in giro con la mascherina al centro di Mosca (Afp)

  • Germania, il vaccino Johnson & Johnson sarà somministrato agli over 60

    Il vaccino Johnson & Johnson in Germania sarà somministrato ai pazienti sopra i 60 anni. Lo scrive la Dpa, riferendo della decisione dei ministri della Salute dei Laender insieme al ministro Jens Spahn. I giovani potranno ricevere questo prodotto su base volontaria con la consulenza medica. Come Astrazeneca, anche Jonhson & Johnson è stato liberalizzato.

    Il vaccino Johnson & Johnson (Afp)

  • Vaccino, in Lombardia già più di 270mila prenotati over 50

    Sono già a quota 270.170 le prenotazioni per il vaccino anti Covid-19 per la fascia d’età 50-59 giunte da domenica sera in Lombardia. Lo comunica la direzione Welfare della Regione che specifica che il 98,6% delle persone prenotate lo hanno fatto attraverso il portale di Poste Italiane e Regione. Quarantasei persone saranno vaccinate in giornata, alcune hanno avuto appuntamento alle 8 di questa mattina. Le vaccinazioni cresceranno a partire dal 23 maggio con al momento un picco il 31 maggio di 32mila vaccinazioni per quella fascia d'età. Il 70% circa dei prenotati ha ricevuto l’appuntamento entro il 2 giugno.

    Guido Bertolaso, commissario alla Sanità della Lombardia (Ansa)

  • Turismo, il 63% degli italiani programma un viaggio all’estero

    Il 63% degli italiani programma di viaggiare all’estero nei prossimi mesi mentre uno su quattro afferma che preferirebbe rimanere in Italia. Del totale, il 62% vorrebbe viaggiare oltreoceano il prima possibile, ma un 16% afferma che viaggerà in Italia solo fino alla fine della pandemia. Guardando ad altri paesi, questo ultimo dato specifico varia dal 6% degli intervistati in Francia al 46% in Giappone. Sono i dati emersi da un’indagine di Revolut.

    Spagna, l’aeroporto di Gran Canaria (Epa)

    Secondo l’analisi, la situazione attuale avrà un impatto sul modo in cui le persone viaggiano. Il 39% degli italiani ammette che quest'anno farà un tipo di viaggio diverso a causa della pandemia. Anche il 53% degli intervistati australiani e il 50% degli intervistati spagnoli condividono questa opinione. Quanto al mezzo di trasporto, il 45% degli intervistati italiani ha dichiarato che utilizzerà un’auto o un altro mezzo di trasporto privato per limitare i rischi di infezione da Covid-19 nel raggiungere la propria destinazione di viaggio.

  • Sileri: per metà giugno Italia in zona bianca

    «Capisco le persone e il bisogno di ricominciare a fare una vita normale, serve ancora pazienza per 2-3 settimane, aspettare che si concludano le vaccinazioni di tutti gli over 80 e che si arrivi a 30 milioni di italiani coperti con almeno la prima dose di vaccino». Si è espresso così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, in un’intervista al Corriere della sera, dove si richiama alla prudenza e all’attenzione perché «in giugno anche noi saremo come la Gran Bretagna». E sul Messaggero si spinge a dire che per metà giugno l’Italia si aspetta che ci siano 30 milioni di persone già con prima dose e il Paese possa essere in bianco.

    Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri (Ansa)

    Nel frattempo - osserva - bisogna «continuare a rispettare le regole: mantenere la mascherina; rispettare il distanziamento; pulire sempre le mani; non assembrarsi. L’unica cosa che temo davvero è che vaccinati anche i trentenni, si penserà che il virus sia scomparso e in pochi sotto i 30 anni si vaccineranno», fa presente dicendo che per la vaccinazione ai più piccoli «dipende dal lavoro di ricerca delle aziende farmaceutiche, ma forse per settembre potrebbe far partire la vaccinazione anche dei 12-16enni».

  • Cina, 6,7 milioni di dosi somministrate

    La Cina ha effettuato circa 6,7 milioni di vaccinazioni contro il Covid-19 nella giornata del 9 maggio, performance che porta il numero totale di dosi somministrate a 324,31 milioni, secondo i dati rilasciati dalla Commissione Nazionale della Sanità nella giornata di lunedì.

    Un centro vaccinale di Hefei, Cina (Afp)

  • BioNTech apre un sito a Singapore per produrre vaccini

    BioNTech, la casa farmaceutica tedesca produttrice di vaccini contro il Covid-19 in tandem con Pfizer, ha comunicato in una nota l’intenzione di installare una struttura per la produzione del preparato a Singapore. La fabbrica in nel Sudest asiatico sarebbe in grado di produrre centinaia di milioni di dosi all’anno La costruzione della struttura produttiva e di un quartier generale regionale a Singapore comincerà questt’anno e potrebbe essere operativo entro il 2023.

    Il vaccino Pfizer BioNTech (Afp)

  • Spallanzani, scoperte varianti indiane «benigne»

    Non tutte le «mutazioni» del coronavirus pandemico «peggiorano la situazione. Anzi. Ne abbiamo appena tracciate alcune “benigne” tra gli indiani rientrati: è un ceppo meno grave di quello prevalente nel nostro Paese». Lo spiega Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma che sulle varianti di Sars-CoV-2 invita a mantenere la calma. «Il nemico è il virus, non le varianti», sottolinea il medico.

    Il direttore sanitario dell'ospedale romano Spallanzani, Francesco Vaia (Ansa)

    «Le mutazioni ci aiutano a capire come avere strumenti sempre adatti a fronteggiare la pandemia. Ma non ci devono spaventare. La ragazza positiva alla sudafricana è in via di guarigione, la situazione è sotto controllo», assicura Vaia. E «tra gli indiani - precisa - abbiamo scoperto, col nostro sequenzimetro, alcune mutazioni benigne, meno gravi dal punto di vista della contagiosità e della patogenicità. Questo è positivo, significa che il virus può mutare in forme meno invalidanti».

  • Francia, 20 persone affette da variante indiana

    Sono 20 le persone affette da variante indiana del virus Sars Cov-2. Lo afferma il ministro della Salute Olivier Véran parlando con la stampa.

    Il ministro della Salute francese Olivier Véran (Reuters)

  • Uk, nel pomeriggio discorso di Boris Johnson sulle riaperture

    Il primo ministro britannico Boris Johnson nella giornata di lunedì 10 maggio terrà una conferenza stampa sulle riaperture, secondo quanto ha detto il ministro alla Salute Nadine Dorries. «Sembra che la tabella di marcia sia in corso», ha detto a Sky. «Il primo ministro farà un annuncio più tardi nel pomeriggio e spiegherà in dettaglio come riapriremo e quando».

    Il premier britannico Boris Johnson (Afp)

    La Gran Bretagna sta lentamente emergendo da un blocco di mesi che è stato imposto a gennaio per affrontare una seconda ondata mortale. Il governo ha definito i piani per far ripartire gradualmente i viaggi internazionali venerdì e l’ospitalità interna dovrebbe riprendere il 17 maggio.

  • Tunisia, violata la prima notte di coprifuoco

    Diversi episodi di violazione del coprifuoco e numerosi interventi delle forze dell’ordine per far rispettare le misure sanitarie di chiusura degli esercizi commerciali sono stati registrati nella notte in varie città della Tunisia, come a El Kef, Gafsa, Cité Etthadamen, sobborgo popolare della capitale. Commercianti ed esercenti non ne hanno voluto sapere e hanno tenuto aperto le loro attività anche durante l’orario di coprifuoco, dalle 19 alle 5 del mattino. Già domenica, nella prima giornata di un lockdown generale, in vigore fino al 16 maggio, coincidente con la festa di Eid al-Fitr, quest’anno il 13 maggio, che segna la fine del mese di digiuno del Ramadan, vi erano state manifestazioni spontanee di tassisti e commercianti che chiedevano di poter lavorare e essere esentati da tali misure.

    Tunisi, i taxi strappano la possibilità di circolare (Afp)

    In virtù di una presa di posizione della federazione trasporti dell’Utica (Confindustria tunisina), il 10 maggio i taxi saranno autorizzati a circolare, così come banche e poste resteranno eccezionalmente aperte. La Tunisia ha registrato dall’inizio dell’epidemia 320.813 casi di coronavirus e 11.429 decessi, ma a preoccupare è la carenza di posti letto negli ospedali, con il 90% dei letti delle rianimazioni occupate.

  • India, ancora 366.161 contagi e 3.754 morti

    L’aumento giornaliero dei casi di coronavirus in India arretra rispetto alla soglia dei 400mila , mentre l’aumento giornaliero dei decessi è sceso dopo due giorni consecutivi al di sotto dei 4mila. Il ministero della Salute ha riportato 366.161 nuove infezioni e 3.754 morti in più. Il conteggio totale è ora di 22,66 milioni di contagi, con 246.116 morti.

    Silguri, India: la difficile vita ai tempi della variante indiana (Afp)

  • L’Ue non rinnova il contratto con AstraZeneca

    Per il momento la Commissione europea non ha rinnovato il suo contratto per i vaccini anti-Covid di AstraZeneca oltre la scadenza dell’attuale contratto, prevista alla fine di giugno. Lo ha detto il commissario al Commercio interno Thierry Breton.

    Il vaccino AstraZeneca (Ansa)

    Il Lazio comunica l’esaurimento degli slot per la prenotazione del vaccino Pfizer per il mese di maggio, mentre restano 100mila slot per il vaccino AstraZeneca e il monodose di Johnson & Johnson. Al via in Lombardia partono le prenotazioni per la vaccinazione nella fascia 50-59 anni.

  • Quasi tutto il Paese in giallo. Riaprono le Rsa

    Da lunedì 10 maggio l’Italia è quasi tutta in giallo, a eccezione di Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta che mantengono le restrizioni: chiusi bar, ristoranti, cinema e teatri, con possibilità di spostarsi solo all’interno del comune.

    Roma, la protesta del settore wedding (Ansa)

    Il Comitato Open Rsa Now plaude al via libera alle visite ma segnala che «otto Rsa su dieci resteranno chiuse» e chiede che le strutture facciano i tamponi ai familiari. La ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini assicura che «in settimana» il governo darà le date «per la riapertura dello sport e del wedding».

  • In Italia 8.292 contagi e 139 morti

    In Italia, nella giornata di domenica 9 maggio, sono stati comunicati dal ministero della Salute 8.292 nuovi contagi (sabato erano 10.176) con 226.006 tamponi (nel giorno precedente 328.612), con un tasso di positività del 3,7% (in crescita del 3,0% giorno su giorno). Le vittime sono state 139 (sabato 224), il numero più basso dallo scorso 25 ottobre. I ricoverati con sintomi sono 15.420 (379 meno di sabato), i pazienti in terapia intensiva 2.192 (19 meno del giorno precedente) di cui 103 ingressi del giorno (sabato 110).

    Coronavirus: bollettino del 9 maggio

    Risultano 366.242 persone in isolamento domiciliare (372.110 quelle dell’8 maggio), mentre il totale degli attualmente positivi è di 383.854, 6.266 meno di sabato. I dimessi/guariti nelle 24 ore sono cresciuti di 14.416, per un totale dall’inizio della pandemia di 3.604.523. I casi totali da febbraio 2020 sono 4.111.210.

    PER APPRFONDIRE:
    La mappa dei contagi
    Vaccini in tempo reale
    Tutto quello che ha scoperto la scienza

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