In Toscana a piedi: tre cammini indimenticabili

Tre idee per scoprire i paesaggi della Toscana più sensazionali a piedi, dalla Valdarno alla Maremma fino al mare, itinerari brevi per tutti per cammini di 4-6 giorni
In Toscana a piedi tre cammini indimenticabili

Non c’è solo la via Francigena, il cui tratto italiano attraversa interamente lo Stivale: l'Italia è sempre più ricca di itinerari per moderni pellegrini. E la Toscana una delle mete più soddisfacenti per un'avventura all’aria aperta con lo zaino in spalla, anche di pochi giorni: unisce i dolci pendii delle colline alle verdi campagne, la frescura dei boschi al blu  del mare. Anche se si tratta di paesaggi già noti, attraversarli a piedi cambia completamente la prospettiva. E anche il ritmo: del respiro, delle gambe, dei pensieri. Come scrive David Le Breton, «camminare è un’attività che occupa totalmente il tempo, ma nella lentezza. Significa resistere agli imperativi del mondo contemporaneo che spengono il gusto di vivere».

È il modo migliore per liberare la mente stressata«Camminare porta tanti benefici di cui non ci si rende conto finché non lo si fa per due o tre giorni di fila», spiega Milena Romano, autrice con il marito Vincenzo Moscati della guida Toscana a piedi (Terre di mezzo editore, disponibile anche in versione app Percorsi di terre, scaricabile gratuitamente da App store e Google Play). Gli itinerari suggeriti nella guida, di cui proponiamo alcuni estratti, sono messi a punto dalla coppia, che li ha creati collegando parti di cammini già esistenti ad altre strade o sentieri Cai. Entrambi appassionati di viaggi a piedi, Milena e Vincenzo hanno iniziato scoprire - o meglio, riscoprire - i cammini più belli della loro regione «anche per staccare dal lavoro - dice Romano, che è manager in una grossa azienda e mamma di due bambini - Il primo giorno di cammino la testa lavora ancora “a mille”: si pensa alle cose da fare, agli impegni... Poi, già dal secondo giorno, lo sguardo cambia. La mente si libera. Nulla mi rilassa più di questo».

Viaggi a piedi: abbigliamento e attrezzaturaAl contrario di quanto potrebbe sembrare, i cammini di più giorni sono un’esperienza adatta praticamente a tutti, da soli, in coppia o in gruppo, perché facilmente adattabili al proprio livello di allenamento e alle proprie esigenze. L’attrezzatura dipende dal tipo di itinerario scelto, ma un paio di scarpe comode sono la base per partire. È utile, se fa caldo, portare anche un paio di sandali confortevoli. Nello zaino, che non dovrebbe superare i 7-8 kg, non bisogna dimenticare borraccia, pantalone lungo accorciabile, giacca a vento impermeabile, cappellino e crema solare.

Ecco tre cammini per cominciare

1)VALDARNO INFERIORE, A PIEDI DA PISA A FIRENZEÈ un cammino adatto agli amanti della storia e della cultura quello che si snoda da Pisa a Firenze, i due principali capoluoghi toscani e senza dubbio tra le più belle città d’arte del Belpaese. Compiere questa tratta in auto richiede solo un paio d’ore; a piedi, invece, sei giorni a passo tranquillo, per lo più su terreni pianeggianti, nella meravigliosa valle scavata dal fiume Arno. Dopo una doverosa visita a piazza dei Miracoli, ci si lascia Pisa alle spalle per arrivare alla prima tappa: Montemagno, borgo medievale nel cuore dei monti pisani. Il secondo giorno si cammina nel Parco naturale del monte Serra fino a Bientina, mentre il terzo si giunge al piccolo borgo di Ponte a Cappiano. Di notevole interesse qui è il ponte mediceo, che già anticamente accoglieva i pellegrini di passaggio nel Valdarno inferiore. La tappa successiva è Vinci, il borgo in cui Leonardo Da Vinci nacque nel 1452 e dove oggi sorge l’imperdibile Museo Leonardiano. Il tragitto è quasi concluso: una volta lasciato Vinci, si attraversano le colline toscane fino alla cittadina di Signa, famosa per la produzione di cappelli di paglia. Infine, l’ultima tappa: l’ingresso trionfale a Firenze, il cui centro storico brilla ancora del passato splendore rinascimentale. Percorrendo il cammino in 6 giorni si affrontano quotidianamente tra i 14 e i 20 km. Come spiegato nella guida Toscana a piedi, in ciascuna tappa ci sono B&B, ostelli o hotel in cui è possibile pernottare.

2)LA COSTA DEGLI ETRUSCHI: VISTA MARE DA CASTIGLIONE DELLA PESCAIA A PIOMBINOCamminare, sì, ma vista mare. Nei quattro giorni che occorrono per arrivare a piedi da Castiglione della Pescaia a Piombino il mar Tirreno sarà un costante compagno di viaggio. Perfetto nel periodo primaverile, questo itinerario porta i moderni pellegrini tra spiagge, boschetti ombrosi e piccole oasi verdi, visto che si passa dall’area naturalistica di Diaccia Botrona, meta rinomata per il bird watching. Da Castiglione della Pescaia si arriva a Punta Ala, meraviglioso balcone panoramico sull’omonimo golfo. Da qui, attraversando alcuni dei punti più belli della costa degli Etruschi, si raggiunge la terza tappa, Follonica. Il tempo di un bagno in acqua salata e di una notte di riposo e si è pronti a partire alla volta di Torre del Sale, custodita dall’ombrosa macchia mediterranea del Parco costiero della Sterpaia. L’ultimo tratto di cammino collega Torre del Sale a Piombino, il cui passato etrusco è ancora oggi visibile nel parco archeologico. Le varie tappe intermedie, in cui è sempre possibile soggiornare in strutture ricettive, si raggiungono facilmente con non più di 15-16 km di cammino al giorno.

3)IN MAREMMA VERSO IL TIRRENO: DA RADICOFANI A MONTEMARANOIl contatto con la natura cura, rigenera, rilassa. Per chi cerca questo tipo di benessere, il cammino da Radicofani a Montemerano, che dura quattro giorni, è la scelta più adatta. È un percorso di grande interesse naturalistico, nel cuore della Maremma. La partenza è il paesino di Radicofani, in Val d’Orcia, dal quale si raggiunge Castell’Azzara. Il giorno successivo si punta a Sorano, uno dei borghi più belli di questa zona. Vale la pena visitare la sinagoga e il forno delle azzime, testimonianza del fiorente ghetto ebraico che fu istituito nel 1619.La tappa successiva è Sovana, nei pressi del sito archeologico Parco degli etruschi. Per raggiungere il piccolo centro si passa da Pitigliano, famosa per il vino bianco, e dalle straordinarie Vie cave scavate nel tufo. L’ultima tappa conduce a Montemerano, considerato uno dei borghi più belli d’Italia e a due passi dalle celebri terme libere di Saturnia: il luogo ideale in cui ristorare le gambe stanche dal cammino. Percorrendo il percorso in quattro giorni, si compiono quotidianamente 17-20 km. In ogni tappa ci sono strutture ricettive, hotel o B&B, come illustrato sulla guida Toscana a piedi. LEGGI ANCHE

Il Cammino di Dante: sulle tracce del Poeta a piedi tra Firenze e Ravenna

LEGGI ANCHE

Il Cammino del Bardolino: il nuovo itinerario eno-gastronomico sul Lago di Garda

LEGGI ANCHE

Il Sentiero dei Parchi, il cammino che attraversa tutta l’Italia