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Spagna

Tennis, Berrettini sconfitto a Madrid in finale da Zverev

Il tedesco si è imposto con il punteggio di 6-7 (8) 6-4 6-3, dopo circa due ore e quaranta minuti di "battaglia"

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Matteo Berrettini in finale a Madrid (Ansa)
Non ce l'ha fatta Matteo Berrettini ha vincere il suo primo Masters 1000.

Nella finale del 'Mutua Madrid Open', terzo Masters 1000 stagionale, sulla terra battuta della "Caja Mágica" della capitale spagnola, è stato sconfitto in finale dal tedesco Alexander Zverev in tre set.

Il 25enne romano, numero 10 del mondo e ottavo favorito del seeding, si è arreso oggi contro il 24enne tedesco, quinta testa di serie del torneo e sesto nel ranking Atp, con il punteggio di 6-7 (8) 6-4 6-3, dopo circa due ore e quaranta minuti di "battaglia". "E' stata una bella lotta", ha detto Berrettini nella cerimonia di premiazione, "spero almeno di aver fatto divertire gli appassionati. È naturale che adesso sia deluso. Questo sport ti fa vivere momenti straordinari e grandi delusioni. Sono deluso, lo ammetto. Spero di tornare qui e fare meglio in futuro".

Berrettini ha visto sfumare la sua prima finale della categoria, ma non ha molto da rimproverarsi, se non il calo di tensione morale subito nel terzo set, quando ha dato l'impressione di crederci sempre meno. Si gioca indoor: piove a Madrid ed il tetto del Manolo Santana Stadium è chiuso. Break di Berrettini nel settimo gioco del primo set e il romano per la prima volta è avanti. Vantaggio che dura poco perché Zverev reagisce subito strappando il servizio all'avversario. Tra qualche errore di troppo da entrambe le parti, si arriva al tie-break. E qui Zverev sembra perdere improvvisamente la misura dei colpi. Berrettini, invece, dà il meglio di sé, e vola avanti 5-0. Ma poi subisce il ritorno del tedesco, favorito dal rovescio di Berrettini che perde profondità e precisione. Zverevs preca un set point e, sull'8 pari, commette un doppio fallo pesantissimo. Porta spalancata per il romano, che con la prima chiude il set: 7-6.

E parte subito bene nel secondo, tenendo il servizio a zero, come gli riuscirà anche nei due turni seguenti. Il set prosegue sul filo dell'equilibrio fino al 4-4, quando Berrettini, complice il primo doppio fallo della partita, si fa strappare il servizio da Zverev. Ed il n.6 del mondo non perdona il calo di tensione, ottenendo l'1-1 (6-4), in 43 minuti.

Si va al terzo. Di nuovo Berrettini serve per primo e tiene il servizio, così come Zverev. Che, dopo due doppi falli consecutivi, salva una palla break nel quarto game. Nel quinto si porta avanti e poi consolida il vantaggio sul 5-2. Berrettini ha ancora energia per tenere il servizio e, sul 5-3, con un ultimo sussulto annulla un match point. Ma al successivo mette fuori il rovescio incrociato ed il tedesco può gioire e poi complimentarsi: bravo Matteo, sarà per la prossima volta.

Non è riuscito quindi Berrettini a emulare Fognini. Il tennista ligure, vincitore a Montecarlo nel 2019, rimane a oggi l'unico azzurro ad aver vinto una prova così prestigiosa del circo internazionale della racchetta da quando nel 1990 è nato il circuito "Atp Championships Series" (oggi Masters 1000), ovvero quello che comprende le nove competizioni tennistiche più importanti al mondo (compresa quella di Roma) dopo le quattro prove del Grande Slam.

Per Berrettini era la sesta finale della carriera in tornei del circuito internazionale, la prima a livello di Masters 1000, dopo cinque in tornei 250. Il romano ha trionfato quattro volte: nel
2018 a Gstaad, nel 2019 a Budapest e Stoccarda e quest'anno a Belgrado. L'azzurro ha perso invece l'atto conclusivo di Monaco di Baviera, datato 2019 e "ceduto" al tie break del terzo set contro Cristian Garín. Da domani Berrettini salirà al gradino numero 9 del ranking internazionale e sarà in scena agli Internazionali d'Italia.

Per Zverev si tratta del 15° titolo in carriera: una volta le Atp Finals, quattro Masters 1000 (con questo), tre 500 e sette 250.