La corsa al Campidoglio

Sindaco di Roma: Gualtieri si candida alle primarie Pd e Conte rilancia la Raggi

Arriva l’ufficialità sulla candidatura dell’ex ministro Pd dell’Economia Gualtieri che allontana quella ipotizzata di Zingaretti.

di Marzio Bartoloni

(IMAGOECONOMICA)

3' di lettura

«Mi metto a disposizione di Roma, con umiltà e orgoglio. Partecipo alle primarie del 20 giugno. Costruiamo insieme il futuro della nostra città: io ci sono!». Così scrive su Twitter l'ex ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Un “cinguettio” che è stato subito rilanciato dal segretario del Pd, Enrico Letta. Intanto l’ex premier e leader in pectore dei 5S Giuseppe Conte rilancia la candidatura dell’attuale sindaca di Roma: «Il Movimento 5Stelle su Roma ha un ottimo candidato: si chiama Virginia Raggi». Due candidature che sembrano allontanare la possibile corsa per il Campidoglio di Nicola Zingaretti attuale governatore del Lazio.

Gualtieri corre per le primarie del Pd

A lungo circolata come possibile candidatura anche se mai ufficialmente confermata arriva ora la disponibilità a partecipare alle primarie del Pd nella corsa al Campidoglio dell’ex ministro dell’Economia del secondo Governo di Conte Roberto Gualtieri. Una discesa in campo che è stata subito rilanciata dal segreteraio del Pd Enrico Letta. Che ha ritwittato subito l’annuncio di Gualtieri aggiungendo tre emoticon del segno di forza. Nelle ultime ora si era parlato anche di una possibile candidatura al Campidoglio del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, una decisione che però secondo quanto trapelato da fonti 5 Stelle avrebbe rimesso in discussione l’alleanza giallorossa M5S-Pd per la Regione Lazio.

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Conte rilancia la candidatura della sindaca uscente

Proprio le scelte elettorali del Pd sono state evocate dall’ex premier Giuseppe Conte e leader in pectore dei 5S con l’auspicio che non mettano «in discussione il lavoro comune che da qualche mese è stato proficuamente avviato a livello di governo regionale, che merita di essere portato a termine fino alla fine della legislatura». Conte si dice dispiaciuto che «a Roma non si siano realizzate le condizioni per pianificare con il Pd una campagna elettorale in stretta sinergia». Tanto che l’ex premier rilancia la sindaca Raggi: «Il Movimento 5Stelle su Roma ha un ottimo candidato: si chiama Virginia Raggi, il sindaco uscente. Il Movimento l’appoggia in maniera compatta e convinta, a tutti i livelli. Virginia sta dando un nuovo volto alla città». «La campagna elettorale che attende Roma - conclude Conte - sarà una sorta di primaria nel nostro campo, rispetto al campo del centrodestra. Dobbiamo agire in modo intelligente e fare in modo che in caso di secondo turno il dialogo privilegiato del Movimento con il Pd possa dare i propri frutti».

Da Calenda a Fi: i Cinque Stelle affossano Zingaretti

A frenare sulla candidatura di Zingaretti sono stati in particolare due membri dell’esecutivo regionale guidato dall’ex segretario del Pd. Si tratta dei due Cinque Stelle Roberta Lombardi, Assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale e Valentina Corrado, Assessora al Turismo e agli Enti Locali della Regione Lazio che hanno parlato esplicitamente di «imbarazzo per eventuale candidatura Zingaretti». Da qui le reazioni degli altri partiti. Come Forza Italia: «Lombardi e Corrado sono terrorizzate dal voto anticipato delle regionali del Lazio e per questo hanno affossato la candidatura vincente di Zingaretti al Campidoglio. I 5 Stelle verrebbero spazzati via». Anche il leader di Azione, Carlo Calenda, candidato sindaco di Roma, la pensa in modo simile: «Il candidato del Pd a Roma lo hanno scelto sostanzialmente i 5S, con il sostegno di Conte alla Raggi e minacciando di far cadere la Regione in caso di candidatura di Zingaretti. Alleati sinceri e affidabili. Benvenuto a Gualtieri. Dopo le primarie ci confronteremo».

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