3 maggio 2021 - 13:13

Lillo sul caso Fedez: «Nessuno ha parlato di censura, semmai di edulcorare il suo discorso»

Parla uno dei conduttori del Concertone, che è anche uno dei protagonisti della telefonata fra il rapper e i vertici Rai: «Il suo intervento era legittimo, ma da esterno mi metto anche nei panni di chi con il suo lavoro mantiene la famiglia»

di Annalisa Grandi

Lillo sul caso Fedez: «Nessuno ha parlato di censura, semmai di edulcorare il suo discorso»
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C’è anche lui nella ormai famosa telefonata fra Fedez, la dirigente Rai e gli organizzatori del Primo Maggio in cui si discuteva del discorso preparato dal rapper per il Concertone (qui la ricostruzione per intero della vicenda, ndr). E d’altronde, Lillo Petrolo del concerto era uno dei conduttori. Dopo due giorni di polemica, parla anche lui e spiega: «Non eravamo affatto preoccupati per l’intervento di Fedez ma per il clima di ansia eccessiva che si stava creando, a discapito delle nostre prove».

Lillo è una delle voci che si sentono nella telefonata con Fedez: «In riunione c’era una certa preoccupazione - spiega - e quando mi hanno chiesto di chiamarlo da amico, io ho chiarito da subito che l’intervento di Fedez era legittimo e inattaccabile e che inoltre stava per dire sul palco qualcosa in cui anch’io credo ciecamente». Legittimo e inattaccabile, dice quindi Lillo, che poi precisa: «Nessuno ha mai parlato di censura, semmai di edulcorare. L’intervento di Fedez era più che legittimo: è un artista e la libertà di pensiero è sacra quando non sconfina nel vituperio». Però il comico aggiunge:«Da esterno che non vive solo di Rai mi metto anche nei panni di chi con il suo lavoro mantiene da anni la famiglia». E poi conclude: «È stato un errore coinvolgerci, sarebbe stato meglio tenerci fuori evitando di caricarci di certe ansie alla vigilia del concerto».

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