Spazio, Blue Origin fa causa alla Nasa per aver scelto SpaceX

Scienze

La compagnia spaziale controllata dal fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha intentato la causa perché “Nasa ha cambiato le regole del gioco all'ultimo momento"

Tra Jeff Bezos ed Elon Musk lo scontro si fa spaziale. E’ notizia di queste ore, infatti, che la compagnia spaziale Blue Origin del fondatore di Amazon abbia fatto causa alla Nasa per protestare contro la decisione di aver scelto Space X del visionario imprenditore di Tesla per costruire il mezzo di atterraggio lunare che depositerà i prossimi astronauti americani sulla Luna.

La causa dopo il successo della Crew Dragon

La polemica è scoppiata a qualche giorno dal riuscito lancio della navetta spaziale privata Crew Dragon della Space X, che dopo 24 ore di volo si è agganciata sulla Stazione Spaziale Internazionale segnando l'inizio della missione Alpha dell’ESA che avrà la durata di sei mesi (LE IMMAGINI DELL'AGGANCIO ALLA STAZIONE SPAZIALE)

Il ricorso di Blue Origini

Successo della missione a parte, la compagnia spaziale controllata dal fondatore di Amazon, Jeff Bezos, non ha gradito la scelta della Nasa di preferire la Space X. "La Nasa ha fatto un appalto imperfetto per il suo programma di veicoli spaziali lunari" e "ha cambiato le regole del gioco all'ultimo momento", scrive in una nota la società del miliardario Jeff Bezos. Questa "decisione elimina la possibilità di concorrenza (...) e non solo ritarda, ma mette in pericolo il ritorno dell'America sulla Luna", per il momento annunciato per il 2024, ha continuato la società. "A causa di questo abbiamo presentato una denuncia" al Government Accountability Office (GAO), un'agenzia sotto il Congresso degli Stati Uniti.

L'agenzia spaziale statunitense aveva annunciato poco più di una settimana fa di aver scelto la società del miliardario Elon Musk, e il suo razzo Starship ancora in sviluppo, per tornare sulla luna. Un contratto che ammonta a 2,9 miliardi di dollari. Secondo Blue Origin, la NASA ha valutato male i rischi legati alla scelta della soluzione di SpaceX, "un veicolo completamente nuovo" per il quale "lo sviluppo è notoriamente difficile", dice la denuncia, di cui AFP ha visto una copia. I prototipi del razzo sono attualmente in fase di test in Texas, ma gli ultimi test hanno prodotto esplosioni impressionanti. Inoltre, la scelta dell'agenzia spaziale statunitense di assegnare un solo vincitore e non due, contrariamente a quanto dichiarato "durante il processo di presentazione" delle proposte, è "ad alto rischio", perché lo priva di "un piano di riserva", sostiene Blue Origin. La decisione crea anche "un potenziale monopolio per tutte le future missioni di esplorazione", si legge nel ricorso.

Nessuna replica da parte della Nasa

Blue Origin, che ha collaborato con tre aziende aerospaziali (Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper) per rispondere alla richiesta di proposte della NASA, deplora il fatto che l'agenzia statunitense abbia "reso il prezzo (il costo per il governo) il fattore più importante" a causa dei tagli "percepiti" nei bilanci. L'azienda chiede di annullare la sua decisione e di "sollecitare nuove offerte" chiarendo i "fondi disponibili". La Nasa per ora non ha risposto a una richiesta di commento dell'AFP.

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