Professione e Mercato

Avvocatura. Antonino La Lumia eletto Presidente nazionale del Movimento Forense

Giusto processo, giovani, tutele economiche, adr e innovazione tecnologica al centro del progetto. "Serve un Patto per la Giustizia: facciamo squadra per garantire insieme efficienza, tempi ridotti e concreta tutela dei diritti".


Eletto all'unanimità dal Congresso celebrato oggi online, Antonino La Lumia, Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Milano e Presidente della sezione meneghina dell'Associazione , assume la guida nazionale dopo Massimiliano Cesali.

L'elezione è avvenuta alla presenza di oltre 150 delegati e dei rappresentanti delle principali associazioni e istituzioni di categoria, tra i quali Antonino Galletti, Presidente COA Roma, Nunzio Luciano, Presidente di Cassa Forense, Giovanni Malinconico, Coordinatore di OCF (Organismo Congressuale Forense).

La scelta di La Lumia come presidente va nel segno di un'ulteriore fase di crescita del Movimento Forense, che punta a consolidare il ruolo di primo piano nel panorama delle associazioni forensi e che, mai come ora, sente la necessità di un impegno deciso per la tutela della professione.

"L'attualità ci richiede programmi ambiziosi e capacità di realizzarli - ha detto La Lumia, nel suo discorso subito dopo l'elezione -. Serve un Patto per la Giustizia, fatto di investimenti e riforme condivise, che coinvolgano tutte le componenti del "Sistema": avvocati, magistrati e personale amministrativo. Sono convinto che la chiave di volta sia la spinta propulsiva dell'avvocatura, chiamata a valorizzare - nella logica delle pari opportunità - nuove competenze e giovani professionisti. Sono la nostra priorità, soprattutto in tempi di crisi come questi: rappresentano il messaggio più convinto che mandiamo al futuro".

"Partiamo dalla realtà dei fatti - ha aggiunto la Lumia -: la nostra professione sta mutando profondamente e dobbiamo essere in grado di governare questo cambiamento, rivendicando le doverose tutele economiche e mantenendo fermi i principi fondanti dell'avvocatura, ma con la consapevolezza di dover cogliere le tante opportunità di una società che si evolve".

L'intento dichiarato è rendere gli avvocati parte essenziale nel percorso di digitalizzazione della Giustizia, bilanciando innovazione e garanzie di contraddittorio, assicurando al più presto piena accessibilità e sicurezza su una piattaforma unica, per favorire una vera semplificazione degli adempimenti giudiziali.

"Dobbiamo tendere - ha sottolineato La Lumia - a una Giurisdizione realmente virtuosa: è fondamentale un approccio sempre garantista, che salvaguardi i diritti della persona e che, sul versante penale, renda effettiva la funzione rieducativa della pena".

Questi sono alcuni dei punti più rilevanti del programma del neo presidente, che crede fermamente anche nelle ADR - gli strumenti di risoluzione alternativa del contenzioso - con gli avvocati sempre al centro del progetto.

Insieme a lui sono stati eletti membri dell'Ufficio di Presidenza: Alberto Vigani (vicepresidente), Elisa Demma (vicepresidente), Agnese Franceschini (segretario) e Maria Chiara Ruzza (tesoriere).

"Sono contento di questo passaggio di consegne" ha commentato Massimiliano Cesali subito dopo l'annuncio dell'elezione del suo successore. "E' un orgoglio, per me, aver contribuito a creare un'associazione forte, radicata in tutta Italia e protagonista della politica forense nazionale, con tanti rappresentanti nelle Istituzioni. Sono sicuro che la nuova governance saprà condurre il Movimento Forense verso significativi traguardi".

Nel corso della giornata, sono state approvate mozioni su temi cruciali della professione: dalla richiesta di investire risorse effettive nel settore Giustizia alla necessità di intervenire sugli aspetti più delicati dei processi, tra cui le impugnazioni penali telematiche; si è poi puntata l'attenzione sulle tutele economiche: in particolare, sull'opportunità di introdurre una regolamentazione per l'avvocato c.d. "monocommittente" e sull'esigenza che siano sbloccati i fondi destinati a liquidare le somme dovute agli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato.

Chi è Antonino La Lumia
Antonino La Lumia nasce a Palermo nel 1978 ed è avvocato dal 2004. Presidente della sezione meneghina del Movimento Forense, nonché - dal 2019 - Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Milano: è anche Coordinatore della Commissione Giovani, membro del Consiglio Direttivo della Scuola Forense, nonché Vicepresidente del C.d.A. della Fondazione Forense di Milano. Sempre nel 2019 è stato eletto membro del Coordinamento della Conciliazione Forense, con la carica di Tesoriere, in qualità di Delegato dell'Ordine di Milano. Socio fondatore dello studio Lexalent, con sede principale a Mil ano e desk collegati a Roma, Palermo e Parigi, si occupa principalmente di diritto civile e amministrativo, con focus sull'assistenza alle imprese, soprattutto nell'ambito bancario e dell'export del Made in Italy. Autore di diverse pubblicazioni scientifiche, tra le quali: "Diritto e impresa agroalimentare: il Made in Italy dalla tradizione all'innovazione", Key Editore (Milano, 2020) e "Casi pratici e tecniche difensive nel contenzioso bancario (conti correnti e linee di credito)", Primiceri Editore (Padova, 2018). Dal novembre 2020, cura la rubrica "Diritto del Made in Italy" per la rivista Sistema Società de IlSole24Ore, e dal febbraio 2020 l'Osservatorio di Diritto Bancario per Diritto24 – NTPlus (IlSole24Ore).

In foto Antonino Lumia

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