Usa, Biden si prepara a riconoscere formalmente il genocidio degli armeni

Questa mossa contribuirà a rendere ancora più tesi i rapporti tra gli Stati Uniti e la Turchia, che era sempre riuscita a convincere i predecessori di Biden a eludere la questione
Usa Biden si prepara a riconoscere formalmente il genocidio degli armeni

Come aveva promesso durante la campagna elettorale, il presidente americano Joe Biden riconoscerà formalmente il massacro degli armeni da parte dell'Impero Ottomano - durante la prima guerra mondiale - come genocidio: lo dicono i funzionari statunitensi e lo scrivono il New York Times e il Wall Street Journal. Lo farà entro il 24 aprile, il giorno dell’anniversario delle stragi. I predecessori di Biden evitavano di usare la parola «genocidio» durante le commemorazioni della tragica vicenda.

Un gruppo bipartisan di oltre 100 membri della Camera, mercoledì, ha firmato una lettera indirizzata a Biden, per chiedergli di diventare il primo presidente degli Stati Uniti a riconoscere formalmente come genocidio le atrocità commesse contro gli armeni. «Il vergognoso silenzio del governo degli Stati Uniti sul fatto storico del genocidio armeno è durato troppo a lungo e deve finire», hanno scritto i parlamentari. «La esortiamo a rispettare i suoi impegni e a dire la verità».

Sicuramente questa mossa contribuirà a rendere ancora più tesi i rapporti tra gli Stati Uniti e la Turchia. I funzionari dell'amministrazione Biden, fino a mercoledì, non avevano ancora informato il leader turco, Recep Tayyip Erdoğan. Ma il ministro degli esteri turco ha prontamente risposto che il riconoscimento del genocidio «danneggerebbe» i legami USA-Turchia.

La Turchia ammette che molti armeni siano stati uccisi negli scontri con le forze ottomane durante la prima guerra mondiale, ma contesta le cifre e nega che gli omicidi siano stati sistematicamente orchestrati e che costituiscano un genocidio. Se Biden dovesse proseguire nel suo intento, quasi sicuramente dovrebbe affrontare l’opposizione della Turchia, che è sempre riuscita a convincere i predecessori del presidente a eludere la questione.

La relazione tra Biden ed Erdoğan (che andava molto d’accordo con Donald Trump), tra l’altro, non è iniziata nel migliore dei modi: a più di tre mesi dall'inizio del suo mandato, il presidente americano non ha ancora parlato con lui.

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