Anche se sono passati quattro anni dalla sua morte, il ricordo di Janira è ancora forte nell’istituto alberghiero Migliorini di Finale, dove la giovane si era diplomata. Anche quest’anno, infatti, la scuola professionale insieme alla famiglia stanno raccogliendo fondi da destinare ad una borsa di studio, che sarà assegnata a cinque ragazze che hanno affrontato, con coraggio e senza farsi abbattere da difficoltà personali e familiari, il periodo della pandemia. «L’iniziativa – spiega la vicepreside Stefania Arata – è stata istituita nel 2018 insieme ai genitori di Janira. Abbiamo assegnato per due anni premi in denaro a studentesse meritevoli, dal carattere sensibile e disponibile come era lei. Lo scorso anno purtroppo a causa del lockdown non siamo riusciti a portare avanti il progetto che però riparte in queste settimane, contando di poter assegnare i premi in presenza nel mese di giugno». La raccolta fondi è denominata «Una torta per Janira» e coinvolgerà una trentina di ragazzi della scuola finalese, che realizzeranno torte di mele renette insieme ai docenti di pratica. I dolci potranno essere prenotati entro il 15 maggio chiamando la scuola (019/691372 - 019/691245). Le torte, vendute ad un prezzo di 8 euro saranno consegnate all'interno dell'istituto il 20 e il 21 maggio. Janira D’Amato era stata uccisa il 7 aprile 2017 dall’ex fidanzato, con la scusa di un ultimo incontro. In sua memoria e per sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza sulle donne, le sono state dedicate quattro panchine rosse: a Pietra Ligure in piazza La Pietra, a Finale Ligure di fronte all’istituto alberghiero, in piazza Vittorio Emanuele II e a Finalborgo in piazza del Tribunale.