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Coronavirus

Palazzo Chigi

Dl Covid, la Lega si astiene. Draghi: "Fatico a comprendere"

Il premier: "Decisioni prese insieme". Resta fissato alle 22 il coprifuoco. Salvini: "Tra 15 giorni nuovo decreto aperture, lo voteremo". Stato di emergenza prorogato fino al 31 luglio

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Via libera del Consiglio dei ministri al dl che scrive la roadmap delle riaperture. Astenuta, come anticipato, la Lega, che non ha votato il provvedimento. Il decreto, tra le altre cose, proroga fino al  31 luglio lo stato di emergenza.

Non nasconde il disappunto per l'accaduto il presidente Draghi che, rivolto alla Lega dice: "Fatico a comprendere. Si tratta di decisioni che abbiamo preso insieme".

Era fissato alle 17, ma è iniziato con un'ora di ritardo, ed è durato solo 45 minuti, il Consiglio dei ministri dedicato alle riaperture.

Uno dei nodi principali, quello del coprifuoco, è stato al centro di un serrato confronto in una riunione che ha anticipato l'avvio del Cdm. Lega, ma anche Fi e Iv, erano favorevoli a spostare le lancette avanti di un'ora, alle 23. Ma il premier Mario Draghi ha spinto per confermare l'attuale limite delle 22.

Fonti di governo fanno sapere che entro il mese di  maggio potrebbe essere valutata, dopo un'ulteriore analisi dei dati epidemiologici, una delibera per eliminare definitivamente il coprifuoco o far partire il provvedimento dalle ore 23.

I ministri della Lega si sono astenuti e non hanno votato il provvedimento sulle riaperture in esame in Cdm dopo la decisione di non spostare alle 23 l'orario del coprifuoco, come chiesto dal leader del Carroccio, Matteo Salvini.

Tra le richieste della Lega oltre alla riduzione della durata del coprifuoco c'era l'anticipo delle riaperture per i ristoranti al chiuso. La Lega "è solo portavoce di quello che chiedono i sindaci e i governatori di tutta Italia, e di qualunque colore politico, su riaperture, coprifuoco e vaccini". 

Salvini: "Voteremo il prossimo decreto"
"La Lega chiede di dare fiducia agli italiani che hanno dimostrato per un anno pazienza e rispetto delle regole. Non potevamo votare un decreto che continua a imporre chiusure, coprifuoco, limitazioni. I dati sanitari fortunatamente sono in netto miglioramento: negli ultimi giorni sono migliaia i letti di ospedale che si sono liberati. Con rigidi protocolli di sicurezza, con prudenza e mantenendo le distanze, si può anzi si deve tornare a vivere e lavorare al chiuso e all'aperto. Voteremo il prossimo decreto se insieme al piano vaccinale e alla tutela della salute prevederà il ritorno alla vita e il ritorno al lavoro". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Marcucci (Pd): "Salvini strumentale, bene il governo"
"Le riaperture coincidono con un percorso virtuoso e positivo intrapreso dal governo. I distinguo della Lega sono strumentali, utili solo per la propaganda di partito. E' chiaro che dal 26 aprile, saranno i dati ad orientarci a nuovi e successivi passi avanti". Lo afferma il senatore del Pd, Andrea Marcucci.

Fornaro (Leu): "Salvini sconfessa i suoi ministri"
"Salvini sembra più preoccupato della competizione con la Meloni che della solidità del governo. Con l'astensione in Cdm la Lega mina la credibilità del governo e Salvini, nei fatti, sconfessa la sua delegazione di ministri. A chi giova tutto ciò? Non certo agli italiani". Lo scrive il capogruppo di Leu alla Camerea, Federico Fornaro.

L'Italia torna gialla
Il cdm ha affrontato il nuovo dl Covid, che fissa le regole per le riaperture dal 26/4 al 31/7. Il coprifuoco ha diviso la maggioranza. Da lunedì quindi tornano le zone gialle e si da il via alle riaperture, resta la misura del coprifuoco alle ore 22. Ma a fine maggio potrebbe essere tolto il coprifuoco se i dati dei contagi lo permetteranno. Dovrebbe esserci infatti un successivo step con un nuovo decreto. La maggior parte dell'Italia ridiventa gialla, molti studenti torneranno a scuola e potranno riprendere le attività all'aperto. Arriva la "carta verde" per gli spostamenti tra le Regioni. Riaprono ristoranti e spettacoli, forse anticipata la riapertura di fiere e parchi. E per i ristoranti al chiuso, forse, dal primo giugno.

Scuola
"Soddisfazione per l'apertura delle scuole in zona gialla e arancione dal 70% al 100% in presenza". Lo afferma il ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli al termine del Cdm. Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori: la presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. Mentre in zona gialla e arancione la percentuale va dal 70% al 100%. E' quanto prevede il decreto approvato dal Cdm.

Alitalia, ok a stipendi di aprile
Il Consiglio dei ministri ha autorizzato all'unanimità il pagamento degli stipendi di aprile per i lavoratori di Alitalia, senza il via libera preventivo della commissione europea. L'iniziativa è stata adottata su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. 

Riaprono le fiere dal 15 giugno
"Impegno preso e mantenuto: le fiere ripartiranno già dal 15 giugno, lo abbiamo deciso oggi in CdM. Un’ottima notizia, arrivata dopo gli incontri dei giorni scorsi con le categorie di settore. Le fiere internazionali sono un comparto strategico per il Paese, da sostenere. Avanti!". Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

Certificato verde rilasciato in Ue vale anche in Italia
"Le certificazioni verdi rilasciate dagli Stati membri dell'Unione sono riconosciute valide anche in Italia. Quelle di uno Stato terzo se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente a quella valida sul territorio nazionale". E' quanto prevede il Dl sulle riaperture approvato in Cdm nel passaggio in cui si disciplina il "green pass" per la circolazione tra regioni italiane anche di diverso colore.