20 aprile 2021 - 10:37

Ciro Grillo, la moglie di Beppe contro Boschi: «La ragazza era consenziente, c’è un video»

Parvin Tadjik quella notte era nella casa accanto al figlio, e contrattacca l’ex ministra: «Immagini testimoniano l’innocenza dei ragazzi: la data della denuncia è solo un particolare»

di Claudio Bozza

Ciro Grillo, la moglie di Beppe contro Boschi: «La ragazza era consenziente, c'è un video» Parvin Tadjik e l’ex ministra Maria Elena Boschi. Nel riquadro: il commento della moglie di Beppe Grillo, accusato di violenza sessuale di gruppo
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Dopo il video in cui Beppe Grillo è stato protagonista di un’animata difesa del figlio, anche Parvin Tadjik interviene per difendere Ciro, accusato di violenza sessuale ai danni di una ragazza italosvedese in Sardegna, assieme agli amici Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria.

La moglie del fondatore del M5S, mentre infuriano le polemiche per le parole del marito, difende ancora il figlio a spada tratta: «C’è un video che testimonia l’innocenza dei ragazzi , dove si vede che lei è consenziente, la data della denuncia è solo un particolare». È il commento che Parvin Tadjik ha pubblicato su Facebook, sotto al video in cui l’ex ministra Maria Elena Boschi ha contrattaccato duramente quello dell’ex comico: «Caro Grillo ti devi semplicemente vergognare. Le sue parole sono piene di maschilismo. Quando dice che la ragazza ci ha messo 8 giorni a denunciare fa un torto a tutte le donne vittime di violenza e forse non sa il dolore che passa attraverso quelle donne, che spesso impiegano non giorni, ma settimane per superare magari la vergogna e l’angoscia».

La difesa di Parvin Tadjik calca proprio le parole del marito, che appunto menzionava i video sui cellulari degli accusati, acquisiti dalla procura, dai quali si evincerebbe che la ragazza sarebbe stata consenziente e contestava gli otto giorni — «troppi», secondo Grillo — trascorsi tra la presunta violenza e la denuncia da parte della ragazza.

Proprio sulla tempistica tra la violenza e la denuncia, ribattendo alla difesa da parte di Beppe Grillo, la deputata M5S Federica Daga ha reagito raccontando la propria storia: «Io ci ho messo 6 mesi per denunciare la violenza di un uomo».

Arriva infine la controreplica di Boschi: «Parvin Tadjik, la moglie di Beppe Grillo, risponde al mio video di ieri dicendo che suo figlio è innocente, che la ragazza era consenziente, che ci sono le prove. Io non faccio il processo sui social, gentile signora. Le sentenze le decidono i magistrati, non i tweet delle mamme». E poi: «Quando mio padre è stato indagato, Grillo e i grillini lo hanno massacrato. Noi abbiamo aspettato le decisioni dei giudici, rispettando il loro lavoro. E alla fine è stato archiviato. Aspetti il processo anche lei e spieghi a suo marito che è meglio credere nella giustizia anziché fomentare l’odio con il giustizialismo - aggiunge la capogruppo di Italia viva alla Camera -. Per me suo figlio Ciro è innocente fino a sentenza passata in giudicato. Suo marito Beppe invece è colpevole di aver creato un clima d’odio vergognoso».

In questa vicenda, sul fronte della madre di Ciro, durante le indagini è emerso un particolare importante. Parvin Tadjik risulterebbe essere stata intercettata anche dopo aver testimoniato. Lo moglie dell’ex comico, quella notte, dormiva nell’appartamento accanto a quello in cui si sarebbe consumata la violenza sessuale di gruppo. Evidentemente il suo «non ho sentito nulla» non aveva convinto i magistrati.

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