Attualità

Coronavirus oggi. Ministero: J&J sicuro. Uso preferenziale per over-60. Da domani distribuite 184mila dosi in Italia. L’azienda riprende spedizioni in Ue

L’esecutivo incontra Cts e governatori

Coronavirus: bollettino del 19 aprile
  • Vaccini: Figliuolo, domani via a distribuzione J&J

    Verranno distribuite a partire da domani le 184 mila dosi di vaccino Janssen (Johnson & Johnson) immagazzinate presso l'hub nazionale vaccini della Difesa di Pratica di Mare. L'indicazione è stata disposta dal Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, sentito il ministro della Salute, Roberto Speranza, a seguito della comunicazione dell'Agenzia Italiana per il Farmaco, che ha dato via libera all'uso del vaccino dopo la sospensione precauzionale.

  • Spagna, per J&J priorità a gruppo 70-79 anni

    La Spagna inizierà a usare il vaccino contro il covid di Johnson & Johnson per immunizzare persone tra i 70 e i 79 anni, come già stabilito prima che le autorità sanitarie degli Stati Uniti sospendessero le somministrazioni con questo preparato. È questa la decisione presa dopo il parere positivo rispetto all'uso del prodotto espresso oggi dall'Agenzia europea dei medicinali. Lo si apprende da una nota del Ministero della Sanità, pubblicata al termine di una riunione con le regioni. Le prime 146.000 dosi di questo vaccino sono già arrivate in Spagna e saranno distribuite domani alle regioni, secondo l'agenzia di stampa Efe.

  • Ministero: J&J sicuro. Uso preferenziale per over-60

    “Il vaccino Janssen è sicuro. È raccomandato l’uso preferenziale agli over 60”. Lo affermano Franco Locatelli (Consiglio Superiore di Sanità), Nicola Magrini (Aifa) e Gianni Rezza (Ministero della Salute). “Preso atto del pronunciamento dell'EMA e del parere della CTS di AIFA - affermano i tre responsabili in una nota del ministero della Salute - si raccomandano le stesse condizioni di utilizzo del vaccino Vaxzevria” di AstraZeneca.

  • Anief, 76,8% vaccinati, troppe differenze tra Regioni

    Il personale scolastico vaccinato, quasi tutti con AstraZeneca, tranne i “fragili”, è fermo e pari a 1.111.124 lavoratori, pari al 76,8% a fronte di 1.446.943 complessivi. Il dato è stato fornito oggi dal ministero dell'Istruzione ai sindacati, dopo che questi ultimi avevano ieri sollecitato la trasmissione di numeri ufficiali, soprattutto per comprendere quanti docenti, amministrativi, tecnici, ausiliari, Dsga e dirigenti scolastici non siano coperti nemmeno con la prima dose del vaccino anti Covid19. Dai numeri forniti dall'amministrazione scolastica risulta anche che le somministrazioni si sono svolte in modo fortemente differenziato, con Regioni dove la prima dose del vaccino è stata somministrato a tutti o quasi, e altre dove invece nemmeno alla metà del personale scolastico.

    “Come sindacato - dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico - reputiamo incomprensibile e ingiustificabile che la macchina amministrativa si muova con efficacia così diversa. Come reputiamo un errore la decisione di riprendere le attività in presenza con la totalità degli alunni, senza però avere provveduto a coprire totalmente il personale almeno con una dose di vaccino: una circostanza che avrebbe almeno tutelato i lavoratori della scuola non dal contagio ma almeno dai ricoveri. Esortiamo il Governo a ravvedersi il prima possibile, includendo docenti e personale della scuola tra le liste prioritarie, e le Regioni in ritardo a provvedere di conseguenza a realizzare quelle vaccinazioni che andavano fatte nelle passate settimane”. La seconda dose è stata ricevuta solo dall'1,54% del personale della scuola.

  • Magrini (Aifa), vaccino J&J in fascia anziana

    “Come ci aspettavamo, su Johnson &Johnson l'EMA e l'FDA hanno avuto approfonditi scambi di informazioni e hanno concluso che i rari casi di trombosi sono al limite della valutabilità, se non della trascurabilità. Quindi il vaccino è per tutti e l'Italia lo colloca in fascia anziana dove sicuramente i benefici sono maggiori dei rischi” così il direttore dell'AIFA Nicola Magrini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. “Le somministrazioni dei vaccini sono in crescita, la nostra capacità vaccinale permette di arrivare a 500mila dosi al giorno, è una capacità che già abbiamo ma dipende dalle consegne dei vaccini.

  • Covid: verso uso preferenziale vaccino J&J sopra 60 anni

    “Si confermano le decisioni prese dall'Agenzia europea del farmaco Ema che non ha posto nessuna limitazione sul vaccino anti-Covid Johnson & Johnson”. Questa, a quanto si apprende, è la posizione espressa dagli esperti della Commissione tecnico-scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, dopo la riunione nel pomeriggio. Poco prima erano state rese note le conclusioni dell'ente regolatorio Ue sul prodotto scudo e il Comitato di farmacovigilanza Prac ha confermato che i benefici del vaccino J&J superano i rischi e che non è possibile, in relazione agli eventi rari di trombosi anomale associate con livelli bassi di piastrine, identificare uno specifico fattore di rischio per età e genere. Per quanto riguarda l'italiana Aifa, il verbale della Cts è stato trasmesso al ministero della Salute, che potrebbe dare un'indicazione orientata a un uso preferenziale sopra i 60 anni come nel caso di AstraZeneca. Questa sembra la posizione del ministero.

  • In Olanda stop al coprifuoco dal 28 aprile

    Il Olanda il coprifuoco terminerà il 28 aprile e per la stessa data i caffè potranno servire all'aperto, anche se con orari limitati. Lo ha stabilito il governo nell'ambito di un piano di allentamento delle restrizioni anti-Covid. “Siamo ovviamente contenti che tutto questo sia di nuovo possibile perché la società desidera più libertà”, ha detto il premier Mark Rutte in conferenza stampa, aggiungendo che si tratta di passo avanti “molto prudente”, perché i contagi continuano a crescere, mentre nel Paese si cerca di accelerare con le vaccinazioni. I caffè potranno servire al pubblico all'aperto da mezzogiorno e le 18, con un massimo di 50 persone, ha detto Rutte. Le persone potranno anche avere due ospiti a casa al giorno, invece del limite attuale di una persona.

  • Cts, proroga stato di emergenza fino al 31 luglio

    Considerati gli scenari epidemiologici e il sovraccarico dei servizi territoriali e ospedalieri, il Comitato tecnico scientifico ha dato parere favorevole alla proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio. Proroga necessaria, afferma il portavoce del Cts Silvio Brusaferro “per affrontare al meglio le misure di contenimento e supportare la campagna vaccinale che vede attualmente come target prioritario le fasce fragili della popolazione”.

  • Lazio, obiettivo 100% ma con sicurezza e gradualità

    Deve essere chiaro a tutti che anche per la Regione Lazio l'obiettivo era e resta quello di far rientrare a scuola i nostri ragazzi al 100% anche negli istituti superiori. Ma per raggiungere questo target è necessario confermare e rimodulare la flessibilità dell'ingresso negli istituti partendo dal 50/60 per cento nei territori a colore giallo e arancione fino ad arrivare a raggiungere il 100% in un tempo giusto, sempre lasciando l'autonomia alle singole istituzioni scolastiche”. Così in una nota l'assessore alla Scuola della Regione Lazio, Claudio Di Berardino a margine dell'incontro tra le regioni e il governo sulla ripresa delle attività scolastiche. “La pandemia in questo ultimo anno ci ha insegnato che agire con prudenza e gradualità è il modo migliore per non essere poi costretti a tornare indietro”..

  • Figliuolo a Regioni, no a prenotazioni vaccini a under 60

    ''La Struttura Commissariale ha raccomandato alle Regioni e alle Province autonome di attenersi puntualmente al dettato dell'ordinanza 6, fino ad assicurare la copertura delle categorie in essa indicate, senza estendere, fino a nuove disposizioni, le prenotazioni a soggetti di età inferiore a 60 anni''. E' quanto si legge in una nota diffusa dalla struttura guidata dal commissario straordinario all'emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, in cui si sottolinea che ''dai dati in possesso della Struttura Commissariale è emerso che le categorie poste in priorità dall'ordinanza 6 del 9 aprile (persone fragili ed appartenenti alle classi di età più esposte e vulnerabili qualora infettate dal virus Sars-CoV-2) non risultano ancora coperte da vaccino in proporzione tale da garantire, ad oggi, la loro messa in sicurezza''

  • Spirlì in conferenza Stato-Regioni: in Calabria fateci scegliere Dad

    In collegamento con la conferenza Stato Regioni, il presidente della Calabria Nino Spirlí non perde occasione per ribadire la sua posizione, ormai nota, sulla riapertura delle scuole e la didattica a distanza. “In conferenza Stato Regioni per parlare di scuola e Covid - scrive sui social Spirlí- Noi chiediamo la possibilità di poter scegliere anche la Dad”.

  • Scuola, bozza dl Covid: dal 26 aprile superiori in presenza tra il 60% e il 100%

    Rientro in presenza tra il 60 e il 100% delle superiori nelle zone gialle e arancioni. Lo prevede la bozza del nuovo decreto Covid

  • Johnson, progressi Gb ma attendiamo terza ondata

    Il Regno Unito sta facendo “progressi” sul calo dei contagi da Covid e dei vaccini con oltre 10 milioni di richiami e 33 di prime dose somministrati incluso “il 60% degli over 45” a questo punto, “ma non dobbiamo illuderci che la minaccia sia finita”. Così Boris Johnson nel briefing odierno a Downing Street. Il primo ministro britannico ha poi aggiunto che non vi sono ragioni al momento per fermare il suo piano di riaperture graduali dal lockdown, ma che secondo “la maggioranza degli scienziati” c'è da attendersi comunque un'ulteriore “ondata” di contagi in autunno, quando il Regno prevede anche una nuova campagna vaccinale.

  • Regno Unito, 33 morti e 2.524 nuovi casi in 24 ore

    Altre 33 persone che avevano contratto il Covid-19 nei 28 giorni prima di oggi sono morte nelle ultime 24 ore nel Regno Unito. Per quanto riguarda i contagi, evidenziano i nuovi dati diffusi dal governo, rispetto a ieri si contano 2.524 nuovi casi. Sul fronte vaccini, infine, nel Regno Unito circa 33 milioni di persone hanno ricevuto almeno una dose di vaccino e oltre 10 milioni sono state immunizzate.

  • J&J riprenderà spedizioni dosi in Ue, Norvegia e Islanda

    L'Ema ha confermato che il “profilo benefici-rischi resta positivo. Johnson & Johnson resta impegnata a fornire 200 milioni di dosi del suo vaccino all'Unione Europea, alla Norvegia e all'Islanda”. Lo afferma J&J in una nota, sottolineando che riprenderà le spedizioni del suo vaccino nell'Ue.

  • Scuola, Gelmini, in presenza al 100% quanto prima

    “L'obiettivo del governo è quello di arrivare quanto prima ad una presenza al 100% dei nostri ragazzi a scuola, per quanto riguarda ogni ordine e grado. Con il nuovo decreto diamo un chiaro segnale in questa direzione. La nostra volontà politica è quella di far terminare agli studenti l'anno scolastico in aula. Per raggiungere questo obiettivo, naturalmente, lavoreremo fianco a fianco con le Regioni e con gli enti locali, per aiutare gli istituti e per rafforzare il sistema del trasporto pubblico”. Così il ministro Mariastella Gelmini alla riunione del governo con Regioni ed Enti locali, secondo quanto si apprende.

  • Oggi in Italia 12.074 nuovi casi e 390 morti

    Sono 12.074 i nuovi casi di coronavirus e 390 i morti in 24 ore. È quanto emerge dai dati forniti dal ministero della Salute sulla diffusione del contagio.

    Per approfondire / In Italia altri 12.074 casi e 390 vittime. Tasso di positività a 4,11%

  • Vaccini, dal 22 aprile al via nelle carceri del Lazio

    Dal 22 aprile partono le vaccinazioni in tutti gli istituti di pena nel Lazio. La campagna vaccinale con Johnson&Johnson riguarderà gli agenti della polizia penitenziaria e i detenuti.

  • Netanyahu: nuova campagna vaccini in 6 mesi, anche bambini

    Israele si prepara ad una nuova campagna vaccinale entro 6 mesi, questa volta bambini inclusi. Lo ha annunciato il premier Benyamin Netanyahu. “Preparate - ha detto ricorrendo alla slogan della prima campagna di immunizzazione - le spalle e anche i bambini”.

    Primo Ministro di Israele Benjamin Netanyahu (Ap)

  • Riunione Cts-Aifa su utilizzo vaccino J&J

    Dalle 17 è riunita la Commissione tecnica scientifica dell'Aifa sul vaccino J&J dopo quanto stabilito dal comitato di farmacovigilanza Prac dell'Agenzia europea del farmaco (Ema). L'Aifa dovrà decidere se dovranno esserci delle limitazioni o meno per l'utilizzo del vaccino J&J. Come già accaduto per AstraZeneca.

  • Von der Leyen: valutazione Ema su J&J buona notizia per Ue

    “Accolgo l'annuncio dell'Ema sulla sicurezza del vaccino di Johnson&Johnson. Questa è una buona notizia per le campagne vaccinali in tutta l'Ue”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter.

    La Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen (Reuters)

  • Breton: «A Italia 54 milioni dosi vaccini in 2° trimestre»

    L'Ue prevede che all'Italia verranno consegnati nel corso del secondo trimestre «54 milioni di dosi» di vaccini contro la Covid-19, incluse quelle di CureVac, che dovrebbero iniziare ad arrivare intorno a «fine maggio-metà giugno», a fronte dei circa «14 milioni» di dosi ricevute dal Paese nel corso del primo trimestre. Lo dice il commissario europeo all'Industria Thierry Breton, intervistato da Sky Tg 24 in collegamento da Bruxelles. Si tratta di un numero di dosi «più che triplicato» rispetto a quello ricevuto dall'Italia nel corso del primo trimestre, sottolinea Breton.

  • Ema, ecco quando contattare medico dopo vaccino J&J

    «Fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente, sintomi neurologici come mal di testa forte e persistente o visione offuscata, minuscole macchie di sangue sotto la pelle in zone diverse dal sito di inoculo». In presenza di questi sintomi «nelle 3 settimane successive» alla vaccinazione anti-Covid, «parla con il tuo medico o contatta le autorità sanitarie nazionali competenti». Lo raccomanda l'Agenzia europea del farmaco Ema, comunicando le conclusioni raggiunte sul vaccino di Janssen (Johnson&Johnson). Nelle informazioni rivolte alla popolazione, l'ente regolatorio Ue spiega che «casi di insolite trombosi con piastrine basse si sono verificati in persone che hanno ricevuto il vaccino Covid-19 di Janssen negli Stati Uniti. Il rischio di avere questo effetto collaterale è molto basso, ma le persone che riceveranno il vaccino dovrebbero comunque essere consapevoli dei sintomi in modo da poter ottenere un trattamento medico tempestivo per aiutare il recupero ed evitare complicazioni».

  • Landini (Cgil): «Serve cautela sulle riaperture»

    «Sulle riaperture serve cautela. La data del 26 aprile non può essere intesa come un liberi tutti». A dichiararlo è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini dopo l'incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi per discutere del Recovery Plan. «Purtroppo continuano a morire più di 300 o 400 persone al giorno e non siamo fuori dall'emergenza. Questo significa - spiega Landini - che bisogna avere attenzione, responsabilità e rispetto delle regole. Con questo virus avremo a che fare anche dopo che saremo vaccinati, perché, come noto, la vaccinazione non evita contagio e trasmissione della malattia. Semplicemente, se ci vacciniamo tutti, evitiamo di morire. Ma serve responsabilità in questa delicata fase», conclude Landini.

  • Breton: potremo vaccinare 70% adulti Ue a metà luglio

    Il sì dell'Ema a Johnson&Johnson è una notizia positiva perché «accelera» ulteriormente la campagna di vaccinazione anti-Covid in Ue. «Il nostro target è che dovremmo essere in grado di vaccinare più del 70% degli adulti entro metà luglio». Lo ha detto il commissario Ue al mercato interno Thierry Breton a SkyTg24, sottolineando che «abbiamo recuperato il ritardo» dell'inizio della campagna.

  • IoApro, il 26 riapriremo senza coprifuoco né pass

    Il movimento delle partite Iva IoApro annuncia la riapertura degli esercizi dal 26 aprile senza coprifuoco né alcun tipo di pass vaccinale. Per domani è stata convocata una conferenza stampa, alle 18 all'hotel Quirinale di Roma, per illustrare con precisione la loro decisione che, spiegano, riguarderà tutte le categorie.

  • AstraZeneca, Breton: vedremo se rinnovare contratto

    «I contratti che abbiamo con Pfizer e Moderna arrivano fino a fine anno, con AstraZeneca il contratto si conclude nel secondo trimestre: vedremo se fare il rinnovo». Così Thierry Breton, commissario Ue per il mercato interno a SkyTg24.

  • In Sardegna 271 nuovi casi e 3 morti

    In Sardegna sono 271 i nuovi positivi al Covid su 3.750 tamponi effettuati, con un tasso di positività al 7,2%. Tre i decessi, per un totale di 1.321 dall'inizio della pandemia che in Sardegna conta 52.013 casi di positività su 1.149.591 tamponi. Sono invece 377 (+10) le persone attualmente ricoverate in ospedale in reparti non intensivi, mentre sono 58 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.544 e i guariti sono complessivamente 32.709 (+296) mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell'Isola sono attualmente 4. Sul territorio, dei 52.013 casi positivi complessivamente accertati, 13.499 (+64) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.864 (+50) nel Sud Sardegna, 4.534 (+15) a Oristano, 10.249 (+48) a Nuoro, 15.867 (+94) a Sassari.

  • Ema, possibile nesso tra vaccino J&J e trombosi molto rare, ma benefici superano rischi

    Secondo il giudizio dell’Ema, vi è un possibile nesso tra il vaccino J&J e trombosi cerebrali «molto rare» che si sono verificate negli Stati Uniti. L’agenzia sottolinea anche, come aveva fatto a suo tempo per il vaccino AstraZeneca, che i benefici del vaccino J&J superano i rischi. Non risultano comunque, sottolinea l’Agenzia, fattori di rischio specifici; in ogni caso, Ema suggerisce per l’uso del vaccino J&J che i singoli Paesi considerino lo stato dell’epidemia e la disponibilità complessiva di vaccini anti-Covid.
    Nel comunicato diramato dall’Ema si legge: «Le informazioni sul prodotto per il vaccino Covid-19 Janssen dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti [che si presentano] con piastrine basse. Questi eventi dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino. Nel giungere alla sua conclusione, il Comitato ha preso in considerazione tutte le prove attualmente disponibili, inclusi otto rapporti dagli Stati Uniti di casi gravi di coaguli di sangue insoliti associati a bassi livelli di piastrine, uno dei quali ha avuto esito fatale. Al 13 aprile 2021, oltre 7 milioni di persone avevano ricevuto il vaccino di Janssen negli Stati Uniti».
    «Tutti i casi - specifica Ema - si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni entro tre settimane dalla vaccinazione, la maggioranza nelle donne. Sulla base delle prove attualmente disponibili, fattori di rischio specifici non sono stati confermati. Il Prac (comitato per la sicurezza dell’Ema, ndr) ha osservato che i coaguli di sangue si sono verificati principalmente in siti insoliti come in vene del cervello (trombosi del seno venoso cerebrale, Cvst) e dell'addome (trombosi della vena splancnica) e nelle arterie, insieme a bassi livelli di piastrine del sangue e talvolta sanguinamento. I casi esaminati erano molto simili ai casi verificatisi con il vaccino Covid-19 sviluppato da AstraZeneca, Vaxzevria».
    «Gli operatori sanitari e le persone che riceveranno il vaccino devono essere consapevoli della possibilità che si verifichino casi molto rari di coaguli di sangue associati a bassi livelli di piastrine nel sangue entro tre settimane dalla vaccinazione», prosegue Ema.
    In ogni caso, sottolinea ancora l’agenzia, «la combinazione segnalata di coaguli di sangue e piastrine basse è molto rara ei benefici complessivi del vaccino Janssen nella prevenzione del Covid-19 superano i rischi degli effetti collaterali. L'uso del vaccino durante le campagne di vaccinazione a livello nazionale terrà conto della situazione pandemica e della disponibilità di vaccini nei singoli Stati membri».

  • Puglia, 1128 casi su 13376 test, 24 morti, attuali positivi sotto 50 mila

    Aumentano i nuovi casi di covid-19 oggi in Puglia rispetto a ieri ma sono in notevole crescita anche i test. Deciso il calo dei decessi mentre è notevole l'aumento dei guariti e tornano sotto i 50 mila gli attuali positivi. Lievissima la diminuzione dei ricoverati. Come si può osservare nel bollettino epidemiologico stilato dalla Regione, sulla base delle informazioni del dipartimento Promozione della Salute, su 13.376 test per l'infezione da coronavirus, sono stati rilevati 1.180 casi positivi: 267 in provincia di Bari, 159 in provincia di Brindisi, 216 nella provincia Bat, 194 in provincia di Foggia, 128 in provincia di Lecce, 215 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti. Ieri i nuovi contagi erano 584 su 6.130 tamponi. Sono stati registrati 24 decessi: 10 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 9 in provincia di Taranto. Ieri morti erano 46. In tutto in Puglia hanno perso la vita 5.508 persone. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.103.967 test.I pazienti guariti sono 166.688 mentre ieri erano 164.905 (+1.783). Sono 49.799 i casi attualmente positivi mentre ieri erano 50.426 (-627). I ricoverati sono 2.153 mentre ieri erano 2.157 (-4). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall'inizio dell'emergenza è di 221.995 così suddivisi: 85.971 nella provincia di Bari; 21.705 nella provincia di Bat; 16.370 nella provincia di Brindisi; 40.431 nella provincia di Foggia; 21.627 nella provincia di Lecce; 34.822 nella provincia di Taranto; 735 attribuiti a residenti fuori regione; 334 provincia di residenza non nota.

  • Borrell prima plaude a revoca brevetti vaccini, poi ritira il tweet

    Il responsabile della diplomazia europea Josep Borrell prima ha pubblicato su Twitter un commento favorevole alla rinuncia dei diritti di proprietà intellettuale sui vaccini, poi lo ha ritirato. Un segno che anche ai piani alti delle istituzioni europee la posizione contraria a questa ipotesi che l'Unione ha sostenuto presso l'Organizzazione mondiale del commercio non sembra essere granitica. Nel commento poi ritirato, l'alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza aveva scritto: «Importante appello di Joseph Stiglitz». Il premio Nobel per l'economia aveva indicato che «a un certo punto sarà necessario aumentare gli sforzi di vaccinazione rinunciando ai diritti di proprietà intellettuale per combattere la pandemia di Covid-19 a livello globale». Se n'è accorto il gruppo della sinistra unita del Parlamento europeo che, sempre su Twitter, ha commentato: «Benvenuto un altro sostenitore della ‘campagna per la rinuncia ai brevetti”, grazie Borrell per il tuo lavoro sull'eguaglianza di fronte ai vaccini, la prossima volta non cancellare il tweet». Giusto una settimana fa la commissaria alla sanità Stella Kyriakides aveva ribadito: «Non riteniamo in questo momento che dovremmo dare la possibilità di revocare i brevetti per avere una maggiore produzione di vaccini. Non pensiamo che questa sia la via da seguire, ci sono diverse opzioni sul tavolo in discussione».

    Il responsabile della diplomazia europea Josep Borrell. (EPA/FRANCOIS WALSCHAERTS )

  • In spiaggia 10 m quadri per ombrellone, distanti 1,5 metri

    Come già anticipato la settimana scorsa da chi gestisce gli stabilimenti balneari in Liguria, non cambiano le disposizioni anti coronavirus per i prossimi mesi estivi con un'area minima di 10 metri quadrati per ogni ombrellone, lettini e sdraio distanziati da almeno 1 metro e mezzo tra loro, misurazione della temperatura all'ingresso e sanificazione di tutti gli spazi comuni. «Abbiamo ricevuto mandato dal Governo di ripartire dalle linee guida del 2020 per la nuova stagione estiva - ha detto l'assessore all'Urbanistica Marco Scajola -. La nostra intenzione è quella andare incontro alle esigenze di chi gestisce gli stabilimenti per permettere che sul demanio marittimo ci possa essere un ampliamento per tavolini e bar». In Liguria gli stabilimenti hanno già accettato le prime prenotazioni basandosi sulle norme del 2020: una cabina per nucleo familiare, senza la possibilità di essere suddivisa in quote come accadeva prima del coronavirus.

  • Virologo Pregliasco, «Per ora mantenere coprifuoco alle 22»

    «Io dico: ad oggi manteniamo il coprifuoco ancora alle 22». Prima di spostarlo alle 23, «vediamo come sarà il comportamento» dei cittadini nei giorni successivi alle riaperture, perché «sicuramente ampliarlo vuol dire incrementare in modo massiccio il numero dei contatti» e «la mobilità». Questa la posizione di Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, intervenuto a 'Timeline' su Sky Tg24. Secondo l'esperto, posticipare l'orario del coprifuoco «è chiaro che deve essere visto come obiettivo da raggiungere, con una valutazione che non sia 'no, non lo facciamo da qui all'eternità', bensì 'facciamolo avendo la contezza di quello che succederà' nei primi giorni, nelle prime settimane» dopo l'allentamento delle misure anti-Covid. L'ottica dovrebbe essere quella di «una progressione, di un'apertura che io spero non debba portare, perché il rischio potenziale c'è - ammonisce il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi - a un nuovo 'stop and go'». Aprire ora per dover richiudere poco dopo «sarebbe veramente terribile e anche peggiore», ragiona il virologo, specie pensando a un'estate che «dovrebbe essere migliore di quella dello scorso anno».

  • Vaccini: più di 195 mln dosi somministrate in Cina

    Alla data di ieri, in tutta la Cina sono state somministrate circa 195,02 milioni di dosi di vaccini anti Covid-19. Lo ha reso noto oggi la Commissione Nazionale della Sanità. Ieri nella Cina continentale è stato segnalato un nuovo caso di Covid-19 trasmesso a livello locale nella provincia dello Yunnan, oltre a nove nuovi casi importati. Per garantire che la vaccinazione proceda in maniera facile ed efficiente a livello nazionale, il Paese ha adottato una serie di misure come la distribuzione di unità di vaccinazione mobili che offrono un servizio unitario per la registrazione, la disinfezione e l'inoculazione. Secondo Gao Fu, a capo del Chinese Center for Disease Control and Prevention, la Cina mira a vaccinare il 70-80% della sua popolazione tra la fine di quest'anno e la metà del prossimo.

  • In Arabia Saudita oltre mille nuovi casi, mai così tanti da agosto

    L'Arabia Saudita ha confermato 1.070 nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore, il bollettino più preoccupante dallo scorso agosto. Lo riporta la tv satellitare al-Arabiya. I dati del ministero della Salute parlano di un totale di 407.010 contagi dall'inizio della pandemia con 6.846 decessi, 12 dei quali nelle ultime 24 ore. Nella monarchia del Golfo sono 9.626 i casi attivi. La maggior parte dei nuovi casi, ben 483, sono stati diagnosticati nella capitale Riad e a Mecca, dove i contagi confermati nelle ultime 24 ore sono 209. Il ministero, riporta ancora la tv, ha sollecitato la popolazione a rispettare le regole per contenere i contagi e ad aderire alla campagna vaccinale.

  • Immunologo Minelli: «Da fumo passivo nessun aumento rischio»

    «Certamente l'abitudine consolidata al fumo può essere considerata elemento in grado di potenziare l'infiammazione correlata alla malattia Covid-19, ma individuare nel fumo passivo occasionale un'aumentata possibilità di rischio di contrarre il Sars-CoV-2 rimane ipotesi al momento priva di alcun fondamento». Lo sottolinea l'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di medicina personalizzata, commentando la possibilità che la Spagna vieti il fumo all'aperto per il rischio di contagio. «Questione datata e controversa, nella quale la nicotina è stata addirittura considerata sostanza capace di agire positivamente sui pazienti affetti da Covid, in ragione di alcuni effetti antinfiammatori di cui sarebbe dotata - ricorda Minelli - In realtà, i dati attendibili relativi ai rischi di Covid-19 correlati all'uso di sigarette sono pochi, a meno che non si includa tra questi la necessità, per chi sta fumando in luogo pubblico, di abbassare la mascherina con ciò espirando nell'aria circostante l'eventuale virus di cui il fumatore potrebbe essere portatore inconsapevole. Ma questa non è già più un'azione direttamente correlabile al fumo in quanto tale».

  • Moderna, in contatto con Italia per possibile cooperazione

    Moderna «non commenta discussioni o trattative potenziali o in corso. Tuttavia, l'azienda continua a essere in contatto con diversi paesi del mondo, compresa l'Italia, per una possibile cooperazione futura”. Lo afferma l'azienda farmaceutica in merito alla produzione del proprio vaccino anti-Covid, che utilizza la tecnologia a Rna messaggero.

  • Sindacati scuola: ritorno in classe così è un azzardo

    «Il Governo non ha rappresentato ancora quel cambio di rotta atteso dalla comunità educante, la situazione è rimasta identica sul piano nazionale. Aumentare la percentuale degli alunni in presenza al 100% senza correttivi rappresenta una mossa azzardata». Lo scrivono Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda di Roma e Lazio. «Trasporti, spazi, dispositivi di protezione individuale, organici inadeguati rischiano di provocare un fortissimo stress organizzativo per lavoratrici e lavoratori, dirigenti, studentesse e studenti, con un impatto enorme a poco meno di due mesi dal termine delle lezioni».

  • L’Alto Adige anticipa il green pass

    La Provincia di Bolzano anticipa il green pass e da lunedì aprirà anche i locali interni dei ristoranti. Avranno accesso su prenotazione solo i clienti che sono vaccinati o guariti dal coronavirus oppure testati. Lo ha annunciato il governatore Arno Kompatscher dopo la seduta della giunta provinciale. L'ordinanza sarà firmata nei prossimi giorni. «Vogliamo riaprire, ma non per dover poi richiudere, come è avvenuto in Sardegna. Per questo motivo proseguiamo sulla strada dei vaccini e dei test a tappeto», ha sottolineato Kompatscher. Il “green pass altoatesino” avrà un applicazione per gli smartphone.

  • Allarme Confcommercio, con pandemia usura più che raddoppiata su 2019

    L'usura stringe sempre di più la sua morsa in tempo di pandemia. Gli effetti del Covid sono stati devastanti per il mondo delle imprese che devono fare anche i conti con la crescita di questo fenomeno illegale: l'usura è, infatti, più che raddoppiata rispetto al 2019 la quota di imprenditori che ritiene aumentato questo fenomeno (27% contro il 12,7%), e sono a immediato e grave rischio usura circa 40mila imprese del commercio, della ristorazione e dell'alloggio. E' l'allarme che lancia Confcommercio nella sua analisi sulla percezione dell'usura tra le piccole imprese del commercio e dei servizi. Non sorprende, purtroppo, sottolinea Confcommercio, che il fenomeno sia particolarmente diffuso nel Mezzogiorno in cui è anche maggiore il rischio di chiusura definitiva delle imprese. Tra nove grandi città italiane, Napoli, Bari e Palermo risultano essere quelle più esposte.

  • Veneto, +930 contagi e 28 decessi in 24 ore

    Il Veneto registra 930 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore e 28 decessi. Numeri che aggiornano il totale degli infetti da inizio dell'epidemia a 402.877, e quello delle vittime a 11.139. Lo riferisce il bollettino della Regione. I nuovi positivi rappresentano il 5,2% dei 17.781 tamponi processati ieri. Migliora ancora la situazione dei ricoveri di pazienti Covid: i posti letto occupati oggi sono 1.728 (-31); nei normali reparti medici si trovano 1.481 persone (-14)), nelle terapie intensive 247 (-17). I soggetti attualmente in isolamento sono 25.455 (-1.067).

  • Un nuovo caso locale in Cina continentale

    In Cina continentale ieri è stato segnalato 1 nuovo caso di Covid-19 trasmesso a livello locale nella provincia dello Yunnan. Lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale nel consueto bollettino quotidiano. La stessa giornata ha visto la segnalazione di 9 nuovi casi importati, di cui 3 a Shanghai, 2 nel Fujian e 1 rispettivamente nello Zhejiang, nell'Hubei, nel Sichuan e nello Shaanxi. Non sono stati segnalati nuovi casi sospetti né si sono verificati ulteriori decessi correlati alla malattia.

  • Ue proroga a fine anno rinuncia dazi e Iva su import dispositivi medicali

    La Commissione ha esteso la rinuncia temporanea ai dazi doganali e all'imposta sul valore aggiunto sulle importazioni da paesi extra Ue di dispositivi medicali e dispositivi di protezione utilizzati nella lotta contro il Covid-19. La proroga durerà fino al 31 dicembre 2021.

  • Draghi, rafforzare approvvigionamento e sanità, non sappiamo quanto durerà pandemia

    «L'attuale pandemia ci impone di essere meglio preparati per il futuro. Dobbiamo sostenere la ricerca, rafforzare le catene di approvvigionamento e ristrutturare i sistemi sanitari nazionali. Dobbiamo rafforzare il coordinamento e la cooperazione globali. Il nostro lavoro deve iniziare ora, poiché non sappiamo per quanto tempo durerà questa pandemia o quando ci colpirà la prossima». Lo dice il premier Mario Draghi in un videomessaggio in vista del Global Health Summit del prossimo 21 maggio a Roma, partecipando con la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ai lavori del webinar di ascolto con i rappresentanti della società civile.

    Il primo ministro Mario Draghi. (ROBERTO MONALDO / LAPRESSE)

  • Marsilio (Abruzzo): «Ragionevole prolungare coprifuoco alle 23»

    Prolungare il coprifuoco alle 23 «penso che sia assolutamente ragionevole, se consente di cenare all'aperto la sera, soprattutto nel sud dove ci si avvicina a giornate in cui il sole e la luce arrivano fino a tardi, rientra nella normalità». Lo ha detto a Start, su Sky TG24, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. «Alle 13.30 il presidente Fedriga ha convocato una pre-riunione – ha spiegato -, per arrivare alle 17, quando ci confronteremo con il Governo, con una posizione unitaria. Novanta volte su cento le Regioni sono state capaci di trovare posizioni unitarie nei confronti di qualunque governo, a prescindere dalle colorazioni politiche».

  • Alle 17 conferenza stampa Ema su conclusioni per vaccino Johnson&Johnson

    L'Agenzia europea del farmaco (Ema) terrà oggi una conferenza stampa alle 17 sulla valutazione del vaccino Johnson&Johnson in relazione ai casi di trombosi. È attesa la conferma che i benefici superino di gran lunga i rischi di effetti collaterali estremi. In settimana poi, sono attese le conclusioni sugli effetti dellla somministrazione della seconda dose del vaccino anti Covid-19 AstraZeneca e l'aggiornamento della valutazione sull'efficacia del Remdesivir nel trattamento dei pazienti contagiati.

  • Enac, nel 2020 crollo traffico aereo, passeggeri -72,5%

    Sono stati 52.759.724 i passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel 2020, tra traffico nazionale e internazionale, con un decremento rispetto al 2019 del -72,5%. Emerge dai dati di traffico 2020 pubblicati dall'Enac. Il traffico - evidenzia una nota - è stato fortemente condizionato dalla crisi innescata dal Covid che ne ha causato una forte contrazione. “Una diminuzione media del -72,5% con punte di oltre il -90% in alcuni momenti dell'anno - commenta il direttore generale Alessio Quaranta - è un fenomeno mai registrato nell'aviazione civile moderna che, al contrario, ha avuto una crescita più o meno costante nel tempo”.

  • Su presenza superiori percentuali flessibili fino al 100%

    Un numero di presenze, nelle Superiori, con una percentuale flessibile, che possa arrivare fino al 100%, utilizzando i margini di autonomia e le norme già esistenti per le scuole. È quanto si prevede per gli istituti superiori, per i quali il prossimo decreto disporrebbe la presenza anche al 100% dei ragazzi. Secondo quanto già previsto nelle apposite linee guida per la didattica digitale integrata, le Superiori con problemi di sicurezza o di spazi possono sempre utilizzare, in percentuale, lo strumento della Dad. Ad essere valutati saranno anche i piani dei tavoli prefettizi in merito all'organizzazione del Tpl nei vari territori.

  • Lamorgese (Interno), faremo controlli, non buttare via sacrifici

    «Noi faremo i controlli e saremo particolarmente rigidi perché non possiamo rischiare di buttare a mare quello che abbiamo fino ad ora». Lo ha detto la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, intervendo alla Confcommercio alla giornalta “Legalità, ci piace!”. Ha poi aggiunto: «Crediamo nelle aperture e nel senso di responsabilità di ognuno di noi».

    La ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese. (Roberto Monaldo / LaPresse)

  • Dopo ok Ema e Aifa subito disponibili vaccini J&J a Pratica di mare

    Le 184mila dosi di vaccino J&J ferme a Pratica di mare potranno essere distribuite alle Regioni appena arriverà il via libera dell'Ema e dell'Aifa. È possibile anche da domani. «Occorre aspettare la decisione delle autorità regolatorie, ma è chiaro che non abbiamo mai lasciato dosi ferme nei depositi», fa sapere la struttura del commissario. Le 184 mila dosi fanno parte dei 4,2 milioni di dosi di vaccino J&J destinate all'Italia.

  • Burioni: «Pass a chi ha tampone negativo da 48 ore non ha alcun senso»

    «Leggo che si consentirebbe libertà a chi ha un tampone negativo nelle 48 ore precedenti per prevenire il Covid. È come consentire rapporti sessuali non protetti a chi si è infilato un profilattico nelle 48 ore precedenti per prevenire l'Aids. Non ha alcun senso razionale». Lo scrive Roberto Burioni, docente all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, commentando su Twitter le ipotesi di un pass che consentirebbe gli spostamenti ai vaccinati, ai guariti da Covid e, appunto, a chi ha un tampone negativo, effettuato nelle 48 ore precedenti.

  • Spagna pensa a divieto fumo all'aperto, per esperti «aerosol vettore virus»

    In Spagna cresce il movimento che chiede misure restrittive per il divieto di fumo all'aperto. La 'nuvola' di aerosol prodotta dalla sigaretta, tradizionale ed elettronica, potrebbe essere un vettore del virus soprattutto nei luoghi, come terrazze o dehors, dove la distanza tra i clienti è ridotta. Secondo José Luis Díaz-Maroto Muñoz, responsabile comunicazione Grupo de Tabaquismo de Semergen (Sociedad Española de Médicos de Atención Primaria), «chi espira il fumo lo proietta da una distanza maggiore rispetto a quando parla o respira. Inoltre, il fumo veicola l'aerosol che trasmette il virus almeno a 8 metri di distanza. Per questo è importante non fumare all'aperto quando si hanno persone vicine». In Spagna alcune comunità autonome - scrive 'El Pais' - stanno lavorando al divieto di fumo all'aperto. “La distanza di un metro e mezzo tra le sedie di commensali in un ristorante all'aperto è sufficiente se i clienti si limitano a parlare e mangiare - avverte Díaz-Maroto Muñoz - Ma non va bene se si fuma un sigaretta”.

  • Fedriga convoca conferenza Regioni per domani, all'odg linee guida riaperture

    Il Presidente Massimiliano Fedriga ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria per il 21 aprile alle ore 11 (esclusivamente in videoconferenza). All'ordine del giorno i temi che saranno affrontati dalla Conferenza Unificata e dalla Conferenza Stato-Regioni che la ministra Maria Stella Gelmini ha convocato in seduta straordinaria (con modalità di videoconferenza) a partire dalle ore 15 dello stesso 21 aprile. Tra i vari temi all'ordine del giorno le valutazioni su ulteriori aggiornamenti delle linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, le proposte di modifica e di aggiornamento delle linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell'emergenza Covid-19 e la proposta di documento per l'indagine conoscitiva sulla condizione studentesca nelle università e il precariato nella ricerca universitaria presso la Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato.

  • In calo ricoveri in Alto Adige

    In calo il numero dei pazienti ricoverati in Alto Adige: sono 120 (ieri erano 135). Di questi, 15 (uno in meno rispetto ad ieri) sono assistiti nelle terapie intensive, 58 nei normali reparti ospedalieri (7 in meno) e 47 nelle strutture private convenzionate (7 in meno). Un solo paziente si trova in isolamento nella strutture di Sarnes. Salgono a 1.157 le vittime del Covid-19 in Alto Adige dopo un nuovo decesso segnalato dall'Azienda sanitaria provinciale. Sono stati accertati anche 119 nuovi casi positivi: 53 sulla base di 961 tamponi pcr (256 dei quali nuovi test) e 66 sulla base di 10.541 test antigenici rapidi. Il totale delle persone testate positive dall'inizio dell'emergenza sanitaria è ora di 71.853. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 2.581, mentre i guariti sono 69.544 (147 in più).

  • Cina, verso approvazione del primo vaccino straniero, sarà Pfizer-BioNTech

    La Cina autorizzerà a breve l'impiego del primo vaccino contro il covid prodotto all'estero. Il via libera delle autorità regolatorie è atteso «entro il mese di luglio», rende noto l'agenzia Xinhua. La fase II della sperimentazione clinica del vaccino BNT162b2 - «chiamato Pfizer-BioNTech sui media occidentali» - è stata completata in Cina, ha scritto domenica il quotidiano ufficiale Global Times, confermando così implicitamente che il prodotto che Pechino si avvia ad autorizzare è quello che fino a ora l'azienda tedesca ha prodotto e distribuito solamente insieme alla multinazionale americana. La società cinese Fosun Pharm ha inoltrato la richiesta per l'approvazione del siero combinando i dati relativi alla Fase 2, svolta in Cina, con quelli della Fase 3 raccolti all'estero.

  • Coldiretti, solo 1 locale su 2 riapre con spazi all'aperto

    La riapertura di bar e ristoranti per il servizio al tavolo riguarda solo poco più di 1 locale su 2 che può contare su spazi all'aperto ma la percentuale sale al 100% nel caso degli agriturismi che hanno a disposizione ampie aree. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti sugli effetti delle nuove regole per le aperture che scattano il 26 di aprile. Consentire la riapertura dei ristoranti a pranzo e cena per chi ha spazio esterno consente però di recuperare – stima la Coldiretti – in media circa il 15% del totale del fatturato dei 360mila servizi di ristorazione presenti in Italia con i posti all'aperto dei ristoratori che sono, infatti, molti meno rispetto a quelli al coperto. Nelle campagne – dicono ancora alla Coldiretti - ci si sta organizzando per offrire agli ospiti la possibilità di cenare sotto gli uliveti in mezzo alle vigne che stanno germogliando oppure nell'orto con la possibilità di raccogliersi la verdura direttamente. La possibilità di riaprire le attività di ristorazione sfruttando gli spazi all'aperto – precisa la Coldiretti - salva i 24mila agriturismi italiani che possono contare su ampie aree all'esterno per assicurare il necessario distanziamento a tavola. Una misura attesa dopo che le chiusure a singhiozzo dall'inizio della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori con perdite di fatturato stimate alla Coldiretti in 1,2 miliardi di euro.

  • Anp, «Presto 4,5 mln dosi vaccini Pfizer/BioNTech e Sputnik V»

    L'Autorità nazionale palestinese ha annunciato l'acquisto di 4,5 milioni di dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech e di quello russo Sputnik V per un totale di 27,5 milioni di dollari. L'annuncio, riporta l'agenzia Wafa, è arrivato dal ministro della Salute, Mai Al-Kaila, intervenuta sulla radio Voce della Palestina. Secondo il ministro, i vaccini arriveranno “presto” nei Territori palestinesi.

  • Figliuolo, target 2,2 milioni inoculazioni tra 16 e 22/4

    Il target di somministrazioni di vaccini assegnato dal Commissario per l'Emergenza Covid a livello nazionale è di 315.718 inoculazioni al giorno e 2.210.026 nella settimana dal 16 al 22 aprile. Riguardo a ciascuna Regione si fissa per l'Abruzzo il raggiungimento 7.050 inoculazioni al giorno e 49.350 alla settimana, Basilicata 3.100 e 21.700, Calabria 9.644 e 67.510, Campania 29.500 e 206.500, Emilia-Romagna 22.000 e 154.000, Friuli-Venezia Giulia 6.140 e 42.981, Lazio 30.000 e 210.000, Liguria 7.815 e, 54.703, Lombardia 51.000 e 357.000, Marche 9.500 e 66.500, Molise 2.000 e 14.000, Provincia Autonoma di Bolzano 3.000 e 21.000, Provincia Autonoma di Trento 3.100 e 21.700, Piemonte 24.000 e 168.000, Puglia 20.777 e 145.440, Sardegna 11.000 e 77.000, Sicilia 25.429 e 178.002, Toscana 20.000 e 140.000, Umbria 4.800 e 33.600, Valle d'Aosta 620 e 4.342, Veneto 25.243 e 176.699. Il target, a quanto si apprende, è calibrato sulla distribuzione effettiva di dosi, che dalla scorsa settimana è assegnata alle varie regioni in base al numero della popolazione e dunque alla disponibilità reale dei vaccini. «Il computo generale delle dosi ad oggi attribuite alle varie Regioni e Province Autonome dall'inizio della campagna vaccinale potrà essere ricondotto al nuovo principio adottato, attraverso un piano di recupero graduale», si legge in una nota.

  • Frode e truffa su contributi Covid, 21 arresti

    Ventuno persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza con accuse a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, alla truffa ai danni di istituti di credito e truffa sui finanziamenti e contributi pubblici per il Covid, alla bancarotta fraudolenta e all'autoriciclaggio, tra Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Abruzzo e Calabria. Sequestrati anche beni per un valore di circa 40 milioni di euro, riconducibili a 58 indagati per frode fiscale per circa 100 milioni e per truffa agli istituti di credito.

  • In ospedale ex presidente Ucooi e imam di Firenze

    L'ex presidente dell'Unione delle comunità islamiche in Italia (Ucoii) e imam di Firenze Izzeddin Elzir è risultato positivo al Covid e da ieri è ricoverato in ospedale a Firenze «affinché la sua situazione sia monitorata costantemente». Lo riferisce una nota in cui «il presidente dell'Ucoii Yassine Lafram e il direttivo inviano il loro augurio di pronta guarigione al fratello instancabile, imam Elzir, da sempre artigiano del dialogo e della pace in seno alla città di Firenze. Un augurio che si fa ancora più sentito in questo mese di benedizione e misericordia, per cui chiediamo a tutta la comunità di pregare per l'imam Izzeddin».

  • Russia, 8.164 contagi e 379 vittime

    In Russia oggi ci sono stati 8.164 nuovi contagi, con 379 vittime. Il conto totale dei contagiati dall’inizio della pandemia è di 4.718.854, con 106.307 vittime.

  • Def: Bankitalia, plausibile ripresa significativa

    «È plausibile che nella seconda parte dell'anno si possa avviare una ripresa significativa, trainata dagli investimenti e, più gradualmente, dai consumi; le prospettive sono però fortemente condizionate dal successo delle campagne vaccinali e dall'avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Assicurare la riduzione dei contagi è condizione indispensabile per sostenere l'economia». Lo ha detto Eugenio Gaiotti, capo del Dipartimento Economia e statistica di Bankitala, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato

  • Bankitalia: Economia resiliente ma freno posto da contagi


    «In Italia tutti gli indicatori che noi osserviamo (tra questi i consumi di energia, i flussi di trasporto, i pagamenti al dettaglio) sono in moderato recupero rispetto alla fine del 2020; nel complesso suggeriscono che l'attività economica potrebbe essere rimasta pressoché stabile nei primi tre mesi dell'anno in corso, dopo la forte caduta del trimestre precedente, ma con andamenti disomogenei tra settori. Valutiamo che la produzione industriale possa essere cresciuta di poco meno dell'uno per cento nel primo trimestre; sarebbero invece rimasti deboli i servizi. Questi andamenti indicano la resilienza dell'economia, ma allo stesso tempo il persistente freno posto dai nuovi contagi». È quanto rileva il capo del Dipartimento Economia e statistica della Banca d'Italia Eugenio Gaiotti in audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Def.

  • Def: Bankitalia, essenziali sostegni a imprese e famiglie

    «In Italia, come negli altri principali paesi avanzati, con le nuove ondate di contagi e il conseguente rinnovo delle misure di distanziamento sociale resta essenziale l'azione a sostegno delle imprese e delle famiglie e per il rilancio dell'economia. È però al contempo opportuno introdurre ed estendere elementi di selettività negli interventi, per indirizzare le risorse finanziarie ove più necessario» . Lo ha detto Eugenio Gaiotti, capo del Dipartimento Economia e statistica di Bankitala, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

  • Francia, «virus in calo ma situazione resta fragile»

    Il ministro francese della Salute, Olivier Véran, ritiene che da cinque giorni «iniziamo una decrescita dell'epidemia» ma «questa diminuzione resta fragile», perché «siamo sempre ad un livello molto elevato». Intervistato dal quotidiano regionale Le Telégramme de Brest, Véran dichiara che «i casi quotidiani sono diminuiti: eravamo saliti a 40.000, oggi siamo intorno ad una media di 22.000 casi al giorno». «Ma questa diminuzione -.avverte - resta fragile». «Siamo sempre ad un livello molto elevato dell'epidemia e la discesa non è ancora sufficientemente rapida e netta. Dobbiamo proseguire gli sforzi». Rispetto ad una revoca delle restrizioni a metà maggio, il ministro si limita a dire che questo «sarà oggetto di annunci a tempo debito». I dati di Santé Publique France indicano poco più di 29.000 nuovi casi domenica, circa 36.000 sabato e 36.500 venerdì. Ieri, la Francia contava 31.214 ricoveri da Covid-19, di cui quasi 6.000 in terapia intensiva.

  • In Puglia inoculate 433mila dosi tra over 70

    Sono 111.900 i pugliesi tra i 79 e 70 anni vaccinati contro il Covid-19; 32.637 quelli tra i 60 e 69 anni; 121.249, invece, i soggetti fragili e caregiver. È il dettaglio del report del ministero della Salute aggiornato a questa mattina alle 6. Le somministrazioni tra gli over 80, invece, sono 321.167. Nella categoria “altro”, infine, sono inserite 6.647 persone vaccinate. Tra il “personale non sanitario impiegato in strutture sanitarie e in attività lavorativa a rischio” i vaccinati sono 43.016.

  • Figliuolo: Regioni dovranno rispettare target vaccinazioni

    Un target giornaliero di somministrazioni assegnato a ciascuna Regione da rispettare quotidianamente e nell'arco di una settimana, con l'obiettivo di dare una regolarità alla campagna vaccinale. È quanto prevede Commissario per l'Emergenza Covid, Francesco Figliuolo, nell'ottica di un aumento progressivo del numero di somministrazioni e di raggiungere infine l'obiettivo complessivo delle 500mila inoculazioni al giorno in tutto il Paese. I valori vengono assegnati alle Regioni dieci giorni prima dell'inizio di ogni settimana del target di riferimento.

  • Covid, Centri Commerciali: Riaprire nel fine settimana

    Permettere a tutti i punti vendita presenti in centri, parchi e gallerie commerciali di riprendere la completa attività, ripristinando l'apertura anche nei fine settimana, nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Questa la richiesta unanime delle associazioni del commercio, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Confcommercio, Confimprese, Cncc–Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione posta all'attenzione del Governo in vista della definizione del programma di riaperture. Sin dall'inizio dell'emergenza, centri, parchi e gallerie commerciali hanno adottato protocolli di sicurezza stringenti che offrono tutte le garanzie necessarie a tutelare al meglio consumatori, dipendenti e fornitori dal rischio di contagio.

  • Costa (sottosegr. Salute): «Scuola non è veicolo contagio, rischio più grande trasporti»

    «Abbiamo fatto questa scelta nell'assoluta convinzione che i nostri ragazzi dovessero tornare a scuola. Ci sono studi che dicono che di per sé la scuola non è veicolo di contagio, il rischio più grande è dovuto ai trasporti. Oggi ci sarà un incontro tra Governo e Regioni per condividere protocolli di accesso scaglionati in modo da garantire maggiore sicurezza». Lo ha precisato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ospite del programma 'L'imprenditore e gli altri' su Cusano Italia Tv. «Dobbiamo capire che con questo virus dobbiamo conviverci. Se noi mettiamo in sicurezza anziani e fragili e il virus dovesse circolare solo tra la popolazione giovane, credo che anche questo rientri nei rischi calcolati. Dobbiamo evitare i ricoveri e i decessi», ha concluso.

    Il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa. (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)


  • Costa (sottosegr. Salute): «Coprifuoco da posticipare, spero prevalga buonsenso»

    «Nel momento in cui decidiamo di riaprire ristoranti all'aperto, cinema e teatri, credo sia ragionevole pensare a posticipare l'orario del coprifuoco. C'è un dibattito in corso, mi auguro che prevalga il buonsenso. Non credo che spostare il coprifuoco di un paio d'ore possa incidere sul contagio in maniera così devastante». Lo ha sottolineato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ospite del programma 'L'imprenditore e gli altri' su Cusano Italia Tv.

  • Un altro farmacista morto di Covid, ora sono 29

    La Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi), annuncia «con profonda amarezza la scomparsa, a soli 60 anni, del collega Pasqualino Briganti: è il ventinovesimo farmacista colpito in servizio dal coronavirus» Sars-CoV-2, sottolinea la Fofi. «Pasqualino Briganti - riferisce la Federazione in una nota - ha continuato finché gli è stato possibile a esercitare la professione di informatore scientifico, presso medici e ospedali, con la massima dedizione, godendo della stima unanime di tutti i suoi interlocutori. Alla famiglia e agli amici di Pasqualino le condoglianze di tutti i farmacisti italiani».

  • Salvini a Radio24, proposta coprifuoco alle 23 al prossimo Cdm

    La Lega presenterà la proposta di rinviare il coprifuoco alle 23, già dal 26 aprile,al prossimo Consiglio dei ministri? «Sicuramente, lo chiedono gran parte delle regioni e dei sindaci a prescindere dai colori politici». Così ha risposto il leader della Lega, Matteo Salvini ospite di '24 Mattino' su Radio24. e ha aggiunto: «Non è una richiesta di Salvini e della Lega, ma è fondata sui dati scientifici in miglioramento e sul buon senso. Lo stesso ministro Speranza, da questo punto di vista, qualche ascolto ha iniziato a darlo».

  • Germania, 9.609 casi e 297 morti

    In Germania i contagi da coronavirus delle ultime 24 ore sono stati 9.609 e 297 i decessi. Lo rendono noto le autorità sanitarie del paese precisando che il numero totale dei contagi sale così a 3.163.308 e quello dei decessi a 80.303. Il tasso di incidenza settimanale è a 162,4 casi per 100mila abitanti.

  • L’immunologa Viola: il coprifuoco alle 23 non cambierebbe i contagi

    «Spostare il coprifuoco di un’ora, alle 23, permetterebbe ai ristoratori che stanno investendo nelle strutture all’aperto di affrontare con maggiore fiducia la ripartenza. Così come aiuterebbe il mondo dello spettacolo, duramente colpito dalle restrizioni. E non cambierebbe invece nulla dal punto di vista dei contagi, a patto che continuino i controlli». Si pronuncia in questi termini Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, intervenendo sui social a proposito dell’ipotesi in discussione nell’ambito dell’allentamento delle restrizioni anti-Covid. «Sono piccoli passi che vanno incontro alle esigenze di tante persone - sottolinea - e che farebbero la differenza».

  • India al collasso: 1,6 milioni di casi in sette giorni

    Per il sesto giorno consecutivo in India sono stati registrati oltre 200 nuovi casi di coronavirus in 24 ore. Lo riporta il Guardian. Solo nelle ultime settimana il continente ha riportato il numero record di 1,59 milioni di contagiati. In aumento anche le vittime, 1.761 nelle ultime 24 ore, per un totale di 180.530.

  • Usa, il Dipartimento di Stato: non viaggiate nell’80% dei Paesi

    Il Dipartimento di Stato Usa ha fatto sapere che continua a esortare gli americani a non viaggiare all’estero a causa della pandemia di coronavirus e che inizierà ad aggiornare i suoi avvisi di viaggio per essere più allineati con gli avvisi dei Centers for disease control and prevention, un aggiornamento che «si tradurrà in un aumento significativo del numero di Paesi al livello 4: non viaggiare in circa l’80% dei Paesi del mondo. Ciò non implica una rivalutazione dell’attuale situazione sanitaria in un determinato Paese, ma piuttosto riflette un aggiustamento nel sistema di consulenza sui viaggi del Dipartimento di Stato per fare più affidamento sulle valutazioni epidemiologiche esistenti del Cdc», riporta una nota dell’agenzia.

  • Riaperture, nel pomeriggio incontro tra Governo e Regioni

    Si terrà nel pomeriggio di martedì 20 aprile un nuovo incontro tra Governo e Regioni sulle riaperture, preceduto da una riunione del Comitato tecnico scientifico e seguito, mercoledì o giovedì, dal consiglio dei ministri sul decreto. Undici Regioni più Trento e Bolzano aspirano alla zona gialla mentre il tasso di positività è ancora al 6 per cento. Al centro del dibattito la scuola: tra le ipotesi orari scaglionati, potenziamento dei trasporti e tamponi salivari. Atteso il parere del Cts su coprifuoco e pass e, sul fronte dei vaccini, quello dell’Ema sul Johnson&Johnson. L’Italia supera gli 11 milioni di vaccinati con almeno una dose.

    PER APPROFONDIRE:
    La mappa dei contagi
    Vaccini in tempo reale
    Quello che ha scoperto la scienza

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti