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Cane sano in primavera: le allergie e gli altri rischi a cui fare attenzione

La salute del cane e il suo benessere in generale sono la prima preoccupazione di chi ha scelto di averne uno. E solo in Italia, le famiglie che vivono insieme a un cucciolo sono il 27,1%, circa 5,9 milioni. Dato che in tempo di pandemia sta aumentando, perché si stima che con il Covid siano aumentati di oltre 3,5 milioni gli italiani che hanno deciso di portare a casa un amico a quattro zampe per superare lo stress del lockdown e delle misure anti contagio. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti che ha stretto un accordo con Enci, l’ente nazionale della cinofilia italiana, per contrastare il traffico illegale di animali.

Un cane in famiglia: cresce la pet economy

Ecco perché la cosiddetta “pet economy” sta raggiungendo volumi economici notevoli, al punto da accostarsi alla “baby care economy”, cioè a quella che riguarda i figli. Somiglianza che si esprime anche nell’acquisto (sempre più online) degli accessori: passeggini, cappottini, peluche, giocattoli.

Per quanto riguarda il food, si stima che nel nostro Paese ci sia un mercato che vale oltre 1 miliardo di euro, e che sia ancora in espansione, soprattutto con l’immissione sul mercato di cibo fresco. Perché chi ha un cane desidera nutrirlo in modo sano, proprio come fa con se stesso e il resto della propria famiglia.

Cane, la salute inizia dal cibo (fresco)

E allora via libera all’healthy food per umani e quattrozampe, che fino a poco tempo fa si nutriva principalmente con pappe secche e bocconcini confezionati.

L’attenzione e la cura verso i propri compagni di vita cani deve però orientarsi anche sui suoi comportamenti. Perché si sa, il cane è curioso e goloso per natura e istinto, e la casa e la strada, così come i giardini, possono nascondere insidie che non sempre possiamo prevedere.

Cane in primavera, occhio i pericoli

In primavera ci sono piante, semi e fiori che possono scatenare allergie al cane, e provocargli sintomi più o meno evidenti che potrebberoalterare la sua salute.

A tavola qualche eccezione si può certo fare (vale per tutti), ma ci sono alcuni cibi che per il suo bene vanno assolutamente evitati. Perché sono davvero pericolosi per il suo benessere, anche se in piccole quantità. Un cane in salute, e quindi felice, deve rimanere il nostro obiettivo. Ecco le indicazioni degli esperti veterinari di Dog Heroes (dogheroes.it), startup che propone un servizio di cibo fresco per cani basato su piani alimentari personalizzati e consegnati a domicilio.

Getty Images

Gli esperti della startup Dog Heroes (dogheroes.it) hanno stilato una lista delle principali insidie a cui possono andare in contro i nostri amici a quattro zampe con il cambio stagione e durante il periodo della Pasqua, ormai alle porte.

Cioccolato (fondente sopratutto)

Il cioccolato è tra gli alimenti più pericolosi per tutti i cani. Quello fondente, poi, è particolarmente velenoso. Contiene, infatti, un’elevata percentuale di teobromina, un alcaloide naturale che nei cani può provocare sete, battito cardiaco irregolare, tremori e addirittura essere fatale nel caso di animali con altri problemi pregressi.

Fiori e piante

Correre libero in un bel giardino pieno di fiori colorati e profumati gli dà gioia. Ma fiori e piante che per gli umani sono un modo piacevole per decorare la casa, i balconi o il giardino, per i cani possono rappresentare un vero pericolo. Gigli, narcisi, tulipani, giacinti e iris ma anche rododendro, ficus e oleandro sono solo alcune delle tante specie di fiori e piante che sono tossiche per i cani. Se ingeriti possono provocare disturbi digestivi, nervosi, ma anche insufficienza renale o cardiaca.

Pulci, zecche e processionaria

In primavera oltre ai fiori si risvegliano anche i parassiti. Per pulci e zecche la prevenzione è sempre la soluzione migliore, utilizzando antiparassitari ad ampio spettro. Al ritorno dalla passeggiata è una buona abitudine controllare attentamente il pelo del cane per verificare che non ci siano insetti. La processionaria, invece, è un insetto lepidottero che a causa dei suoi peli urticanti può provocare nel cane sintomi anche molto seri. In caso di contatto è importante avvertire subito il veterinario.

Le allergie del cane

Così come per gli umani anche i cani soffrono di allergie ambientali che si manifestano con l’arrivo della primavera. Pruriti, leccamenti, dermatiti e arrossamenti possono essere i segnali che qualcosa non va. Meglio avvertire il veterinario che potrà consigliare la cura antistaminica più adeguata. Nei casi più lievi potrebbe bastare anche uno shampoo anallergico, sempre dopo un consiglio del veterinario.

Fuga d’amore

La “fuga d’amore” per il cane può diventare un pericolo, per loro stessi e per gli altri. La primavera, infatti, è il periodo in cui molti esemplari femmina vanno in calore, stimolando in entrambi i sessi l’istinto di riproduzione, che provoca nei cani un senso di irrequietezza che può portare, se non si fa attenzione, anche a fughe in cerca del partner. Per esempio attraversare incautamente la strada o azzuffarsi con altri pretendenti per contendersi la femmina.

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