Il Btp Futura ha realizzato 50.300 contratti per un totale di 2,28 miliardi di euro raccolti nella prima giornata di sottoscrizioni. Sono i dati di collocamento del titolo, che oltre alla cedola crescente riconosce un premio legato all'andamento del Pil. Le operazioni si chiuderanno venerdì prossimo 23 aprile alle 13, con regolazione dei contratti il 27 aprile.

Il titolo ha il doppio obiettivo di raccogliere risorse fondamentali a sostenere l’Italia – in particolare la campagna vaccinale - e aumentare la quota di debito in mano ai risparmiatori italiani: un particolare che in vista di crisi future ridurrebbe il rischio speculazioni. Anche perché un anno fa, secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia, appena il 3% dei titoli di Stato in circolazione era sottoscritta direttamente dai piccoli risparmiatori retail. Ecco perché la durata dell’emissione – dedicata esclusivamente a piccoli investitori retail – sarà di 16 anni contro gli 8 della seconda i 10 della prima: fissato a mille euro il lotto minimo d’acquisto.

Il rendimento del titolo è collegato alla crescita dell'economia nazionale durante il suo periodo di vita e verrà corrisposto in due tranche: alla fine dei primi otto anni l'investitore che avrà detenuto il Btp sin dall'emissione avrà diritto ad un bonus fedeltà con un minimo garantito pari allo 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell'1,2%, in base alla media del tasso di crescita del Pil registrato nei primi 8 anni di vita del titolo. Alla scadenza finale del titolo, invece, gli investitori che avranno continuato a detenere il titolo fino alla fine avranno un secondo “premio” in due componenti: la prima calcolata ancora in base alla media del tasso di crescita del Pil registrato nei primi otto anni del premio con un minimo garantito dello 0,6% fino ad un massimo dell'1,8%; la seconda in base alla crescita dell'economia nazionale dal nono al sedicesimo anno con un minimo garantito dell'1% ed un massimo del 3%.

Confermate le cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo con un rendimento fisso per i primi 4 anni che aumenterà nei successivi quattro e così via fino a scadenza. I minimi garantiti prevedono uno 0,75% dal primo al quarto anno, un aumento all'1,20% dal quinto all'ottavo anno, un'ulteriore incremento all'1,65% dal nono al dodicesimo anno per concludersi con un tasso del 2% dal 13mo al 16mo anno. Quelli definitivi saranno comunicati alla chiusura.

Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100,00) sul Mot tramite le due banche dealer Intesa Sanpaolo e UniCredit, senza riparto né tetto massimo, salva la facoltà da parte del Mef di chiudere anticipatamente l'emissione (ma non prima di mercoledì 21 aprile). Non sono previste commissioni sugli acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l'esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà, come per gli altri titoli di Stato.

Il Btp Italia di un anno fa aveva raccolto 22,3 miliardi, il primo Btp Futura aveva rastrellato 6,13 miliardi, mentre il secondo si era fermato a 5,7 miliardi di euro.

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