TORINO. «I giocatori credono in quello che fanno, i risultati sono la conseguenza». Dopo Udine, Davide Nicola incassa altri tre pesanti punti salvezza contro la Roma che confermano il buon momento del Torino. Un successo ancora più importante perché è il primo dei granata contro una big. «Sono felice per i miei ragazzi - le parole dell’allenatore granata -, la squadra si è resa conto di aver fatto una gran partita e il successo contro la Roma vale molto dal punto di vista della convinzione. Paradossalmente tra il primo e il secondo tempo l’ho dovuta un po’ frenare: tante era la voglia di recuperare il risultato che stava correndo il rischio di prendere troppi rischi. Nella ripresa abbiamo avuto più equilibrio». 

Tre punti che consentono al Toro di ripristinare cinque lunghezze dal Cagliari e di agganciare al quindicesimo posto Fiorentina e Benevento. «Il campionato è ancora lungo - avvisa Nicola -, contro il Bologna sarà difficile, ma adesso vediamo anche chi ci sta davanti, sarà ancora più interessante e stimolante».

I granata puntano a scrollarsi di dosso tutte le paure e con un gruppo così coinvolto e partecipe l’obiettivo è molto più vicino. «Non ho la bacchetta magica, ma sono contento anche perché vedo i giocatori dare il massimo e credere ciecamente in quello che fanno - ancora il tecnico -. Zaza? E’ tutto merito suo, sta dimostrando di essere intelligente, affidabile e schierato nel progetto. Con Belotti e Sanabria ha fatto bene e Verdi si renderà conto che la sua nuova posizione è la collocazione migliore per le sue caratteristiche. Mi sono piaciuti tutti, anche Nkoulou nonostante rientrasse dopo oltre un mese di Covid».

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