Max Verstappen taglia il traguardo vittorioso a Imola. Getty

GP EMILIA ROMAGNA

Imola, Verstappen piega Hamilton. Le Ferrari non sfigurano: Leclerc 4°, Sainz 5°

Emozionante GP dell’Emilia Romagna con l’olandese della Red Bull che vince autorevolmente davanti al campione del mondo che rimonta dopo un’escursione nella ghiaia. Incidente e bandiera rossa tra Russell e Bottas

Giusto Ferronato

Max Verstappen trionfa nel GP dell’Emilia Romagna, seconda prova del Mondiale di F1 (LEGGI LA CRONACA GIRO PER GIRO). L’olandese della Red Bull ha preceduto la Mercedes di Lewis Hamilton, autore di una bella rimonta dopo un errore che ha rischiato di mettere fine alla sua gara al 31° giro. Grazie anche a un incidente tra George Russell e Valtteri Bottas, giudicato come un normale incidente di gara e dunque senza penalità per i due, ma che ha causato la bandiera rossa con sospensione della gara, il campione del mondo è ripartito e ha rimontato fino al secondo posto. E grazie al giro veloce ha anche mantenuto la testa del Mondiale. Terzo posto per la McLaren di Lando Norris, quarto e quinto per le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. A punti anche Ricciardo, Stroll, Gasly, Raikkonen e Ocon.

La risposta di Max

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Verstappen ha insomma risposto a Hamilton e messo in chiaro che questo può essere davvero l’anno della consacrazione. L’aveva detto Max, prima del via, la macchina è veloce, andrà bene. E così è stato. Allo start su pista bagnata, per la pioggia arrivata a poco meno di un’ora dalla partenza, l’olandese è sgusciato tra la Mercedes del sette volte iridato e la Red Bull del compagno di squadra Sergio Perez, imprimendo subito il suo marchio al GP. Hamilton ha cercato di resistere, ma ha solo danneggiato una bandella dell’ala anteriore, iniziando una frustrante gara di rincorsa.

Dopo il Gp dell'Emilia Romagna di Formula 1, il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, si mostra rammaricato

Ferrari, bilancio accettabile

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Charles Leclerc con la Ferrari ha approfittato di un errore di Perez ed è stato tutto sommato bravo a portare a casa un buon quarto posto, che unito al quinto di Carlos Sainz, rende accettabile il bilancio del Cavallino di questo weekend. La SF21 è migliorata, in questo momento la lotta con la McLaren, terza forza del Mondiale ribadita dal podio di Lando Norris, è una prospettiva da non disprezzare, soprattutto alla luce delle ultime deludenti stagioni.

Il video del fuoripista che ha messo in crisi il campione della Mercedes

Lewis, rimonta preziosa

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Oggi ci sarebbe scappato anche un podio se non ci fosse stato al 34° giro un tremendo incidente tra George Russell e Valtteri Bottas, che ha causato una bandiera rossa. In quel momento, infatti, Lewis Hamilton era fuori dai giochi per un errore che lo aveva visto finire nella ghiaia col muso danneggiato tre giri prima. Grazie alla sospensione di mezzora della corsa, l’inglese, che era nono, è potuto tornare ai box per le riparazioni. E con tutto il gruppo riallineato alla ripartenza dietro Safety Car, per Lewis è stato quasi un gioco risucchiare tutti i rivali, comprese le Ferrari e Norris, andando a prendersi un secondo posto che pesa moltissimo nell’economia di un campionato in cui la lotta con Verstappen potrebbe essere serrata e punto a punto. E a questo scopo Hamilton ha pure conquistato quello del giro veloce in gara, a dimostrazione di come non molli mai niente.

Guarda lo scontro in pista tra il finlandese della Mercedes e il britannico della Williams

Russell-Bottas, giudizio difficile

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L’incidente tra Bottas e Russell è stato l’altro momento clou della gara, perché dopo il botto, per fortuna senza conseguenze per i piloti, Russell è andato da Bottas per lamentarsi con un gestaccio. Il finlandese giura di aver lasciato abbastanza spazio a Russell, Russell giura che è finito nell’erba e perso il controllo perché Valtteri ha leggermente scartato a destra. Insomma, un contatto di gara che ha portato i giudici a non attribuire alcuna penalità ai due piloti.

Alfa Romeo a Alpine

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Domenica amara per Alfa Romeo, con l’intramontabile Kimi Raikkonen che chiude in nona posizione ma poi viene penalizzato per essere incappato in un testacoda durante il giro di lancio in seguito all'incidente Russell-Bottas, non riuscendo a ricollocarsi nella medesima posizione che occupava prima dell'errore, mentre Antonio Giovinazzi ha chiuso 14°, sfortunato con un pit stop extra a causa dell’occlusione di una pinza dei freni. Sorride Esteban Ocon, col decimo posto (diventato nono in seguito alla penalità di Raikkonen) davanti a Fernando Alonso (primo punto in campionato), dopo un duello in casa Alpine in cui per il francese è stato importante non soccombere. Gara deludente per Mick schumacher, che è andato in testacoda con la sua Haas mentre cercava di tenere in temperatura le gomme durante la Safety Car nei primi giri, uscita per l’uscita di strada di Latifi. Un errore di apprendimento che servirà per il futuro.

Classifica finale Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia Romagna:

1. Max Verstappen (Red Bull)
2. Lewis Hamilton (Mercedes) a 22”
3. Lando Norris (McLaren) a 23”7
4. Charles Leclerc (Ferrari) a 25”5
5. Carlos Sainz (Ferrari) a 27”
6. Daniel Ricciardo (McLaren) a 51”2
7. Lance Stroll (Aston Martin) a 51”9
8. Pierre Gasly (AlphaTauri) a 52”8
9. Esteban Ocon (Alpine) a 1’05”7
10. Fernando Alonso (Alpine) a 1’06”5
11. Sergio Perez (Red Bull) a 1’07”1
12. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) a 1’13”1
13. *Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) a 1'34"7
14. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) a 1 giro
15. Sebastian Vettel (Aston Martin) – ritirato
16. Mick Schumacher (Haas) a 2 giri
17. Nikita Mazepin (Haas) a 2 giri
18. Valtteri Bottas (Mercedes) – ritirato
19. George Russell (Williams) – ritirato
20. Nicholas Latifi (Williams) – ritirato

Classifica di campionato

1. Lewis Hamilton (Mercedes) 44 punti
2. Max Verstappen (Red Bull) 43
3. Lando Norris (McLaren) 27
4. Charles Leclerc (Ferrari) 20
5. Valtteri Bottas (Mercedes) 16
6. Carlos Sainz (Ferrari) 14
7. Daniel Ricciardo (McLaren) 14
8. Sergio Perez (Red Bull) 10
9. Lance Stroll (Aston Martin) 7
10. Pierre Gasly (AlphaTauri) 4
11. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) 2
12. Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 2
13. Esteban Ocon (Alpine) 2
14. Fernando Alonso (Alpine) 1

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