Sony World Photography Awards 2021: tutte le foto dei vincitori

Sono stati annunciati i vincitori assoluti del prestigioso premio. Il premio più ambito, Photographer of the Year, è andato al documentarista britannico Craig Easton. Qui tutti i vincitori delle 10 categorie
Bank Top a collaboration with writer and academic Abdul Aziz Hafiz examines the representation and misrepresentation of...
Bank Top, a collaboration with writer and academic Abdul Aziz Hafiz, examines the representation and misrepresentation of communities in northern England, and focuses on a tight-knit neighbourhood in Blackburn. Craig Easton notes that Blackburn has become synonymous with the use of words such as segregation (BBC Panorama) and integration (The Casey Review) by the media and policy makers – terms which he believes are too simplistic to explain the challenges faced by such neighbourhoods and towns. His aim with Bank Top is to confront what he sees as dominant discourses in the media which fail to acknowledge the historical legacy and social costs of industrial expansion and colonialism. This long-form collaboration uses the stories and experiences in Bank Top to address wider issues around social deprivation, housing, unemployment, immigration and representation, as well as the impact of past and present foreign policy.Craig Easton

Il premio più ambito, Photographer of the Year, è andato a Craig Easton. Il documentarista britannico ha vinto con la serie Bank Top, realizzata in collaborazione con lo scrittore e studioso Abdul Aziz Hafiz, in cui si esamina come vengono rappresentate, spesso erroneamente, le comunità nel nord dell’Inghilterra.

Per un anno, Easton e Hafiz hanno lavorato a stretto contatto con gli abitanti del quartiere di Bank Top a Blackburn per raccontare le loro storie attraverso una serie di ritratti in bianco e nero accompagnati da didascalie. Dalla loro analisi sono emerse problematiche di privazione sociale, alloggio, disoccupazione, immigrazione e rappresentanza, così come l’impatto delle politiche estere passate e presenti. Questo progetto è una risposta alle semplificazioni e alle generalizzazioni che hanno marchiato Blackburn come «città a più alto tasso di segregazione della Gran Bretagna», con l’obiettivo di conoscere il contesto che ha portato alla formazione di queste comunità locali che sono riuscite a diventare prospere e coese malgrado le difficoltà.

A proposito del premio ottenuto, Easton ha dichiarato: «Fotografo per imparare, per provare a capire, per documentare e condividere delle storie. È un privilegio poterlo fare mettendo in discussione percezioni e stereotipi, un tema che ritengo essere particolarmente importante».

Le restrizioni legate alla pandemia globale hanno impedito alla World Photography Organisation di tenere la consueta cerimonia di premiazione a Londra, per cui la proclamazione dei vincitori è avvenuta con una presentazione virtuale in cui sono stati resi noti i nomi dei primi, dei secondi e dei terzi classificati nelle dieci categorie Professional (vedi gallery) e i vincitori dei concorsi Open, Student e Youth. Per l’edizione 2021, i quattro concorsi in cui si articola la manifestazione hanno superato le 330.000 candidature, provenienti da 220 territori.

Anche quest’anno numerosi riconoscimenti per i fotografi italiani nel concorso Professionisti, che premia le opere che si sono distinte per eccellenza tecnica e originalità di prospettiva su tematiche contemporanee.

La categoria Documentaristica è stata dominata dall’Italia. Vito Fusco si è aggiudicato il primo premio con la serie The Killing Daisy dedicata al piretro, una pianta letale per gli insetti che si pone al centro di una fiorente industria di insetticidi naturali in Kenya, mentre il terzo premio è andato a Lorenzo Tugnoli che ha documentato l’esplosione del Porto di Beirut nell’agosto del 2020, quando 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio sono esplose nel porto della città, provocando centinaia di morti e il ferimento e l’evacuazione di migliaia di persone.

Simone Tramonte ha vinto nella categoria Ambiente con la serie Net-zero Transition che esamina come l’Islanda, attualmente in grado di soddisfare il 100% del proprio fabbisogno energetico da fonti rinnovabili, sia divenuta un modello di sostenibilità per altri paesi. Nella categoria Fotografia Creativa, Luigi Bussolati si è piazzato al secondo posto con un lavoro che recupera le foto vintage di uno zio fotografo e le proietta sui paesaggi d Parma e lungo il fiume Po.

Alessandro Pollio ha conquistato il secondo premio nella categoria Natura Morta con una serie concepita durante il primo lockdown a Milano in cui si esplora l’ambiente domestico del fotografo con composizioni di cibo e oggetti quotidiani che tracciano la memoria delle giornate trascorse in isolamento. Nella categoria Paesaggio, il 2° posto è andato a Andrea Ferro con una serie che esamina i concetti di iconografia e devozione nei poster di propaganda politica che dominano il paesaggio urbano di Tripoli.

© Tamary Kudita, Zimbabwe, Open Photographer of the Year, Creative, 2021 Sony World Photography Awards

Tamary Kudita

Tamary Kudita (Zimbabwe) è stata proclamata Open Photographer of the Year 2021 grazie al potente ritratto African Victorian che ritrae una giovane donna nera che indossa un abito vittoriano e, in mano, tiene i tradizionali utensili da cucina dell’etnia Shona. La foto esplora l’immagine stereotipata del corpo delle donne di colore, offrendo un linguaggio visivo alternativo con cui presentare le molte sfaccettature dell’identità africana.

© Coenraad Heinz Torlage, South Africa, Student Photographer of the Year, Student Competition, 2021 Sony World Photography Awards

Coenraad Heinz Torlage

Coenraad Heinz Torlage (Sudafrica) è lo Student Photographer of the Year 2021 con la serie Young Farmers che ritrae giovani agricoltori sudafricani intenti ad affrontare gravi siccità, problematiche di sicurezza, dibattiti sulla proprietà della terra, ma anche il loro contributo alla realizzazione di un futuro più equo in termini di sostenibilità e sicurezza alimentare.

© Pubarun Basu, India, Youth Photographer of the Year , Composition and Design, 2021 Sony World Photography Awards

Pubarun Basu

Il diciannovenne indiano Pubarun Basu si è aggiudicato il titolo di Youth Photographer of the Year 2021 con la foto No Escape from Reality in cui le ombre delle ringhiere proiettate sulle tende sembrano sbarre di una gabbia da cui compaiono due mani che cercano di evadere. L’illusione creata dall’oscurità e la gestualità delle mani ricreano la sensazione di essere in trappola, un’esperienza condivisa da tantissime persone nel mondo in quest’ultimo anno.

L’Outstanding Contribution to Photography 2021 è andato quest’anno all’artista messicana Graciela Iturbide. Riconosciuta come la più importante fotografa vivente dell’America Latina, immortala con le sue opere spaccati di vita quotidiana messicana dalla fine degli anni ‘70 ed è nota per il suo contributo all’identità visiva del Paese.

Foto di cover: ©️ Craig Easton, Regno Unito, Photographer of the Year, concorso Professional, Ritratto, Sony World Photography Awards 2021