Dante vede Lucifero e infine esce «a riveder le stelle» - Il video

L’iniziativa multimediale del Corriere, con Aldo Cazzullo: 20 video per un viaggio nell’Aldilà. Prima di lasciare l’Inferno Dante incontra il Diavolo, che «da ogne bocca dirompea co’ denti un peccatore, a guisa di maciulla»

Aldo Cazzullo / CorriereTv

Nel XXXIV Canto dell’Inferno, Dante incontra il Diavolo in persona e lo descrive come un’enorme e orrida creatura, pelosa, dotata di tre facce su una sola testa: «Lo ‘mperador del doloroso regno da mezzo ‘l petto uscia fuor de la ghiaccia. E più con un gigante io mi congegno, che i giganti non fan con le sue braccia .... Oh quanto parve a me gran maraviglia quand’ io vidi tre facce a la sua testa!». Da lontano pare un mulino a vento, difeso da una cerchia di torri. In realtà, le torri sono giganti, che parlano una lingua misteriosa. E il mulino è Lucifero — spiega Aldo Cazzullo in questo diciannovesimo video del viaggio nella Divina Commedia (la serie-progetto, su Corriere.it, prevede 20 video, un contributo al giorno leggi qui ) — «gigantesco, sbatte le ali da pipistrello, formando così il ghiaccio che ricopre le anime dei traditori». Attorno a lui volano gli angeli ribelli. Con tre bocche Lucifero mangia tre dannati: «Da ogne bocca dirompea co’ denti un peccatore, a guisa di maciulla, sì che tre ne facea così dolenti». Sono i tre traditori supremi: Bruto e Cassio, gli assassini di Cesare; e Giuda, il traditore di Gesù. Poi «Dante e Virgilio si arrampicano sul pelo di Lucifero, si capovolgono, trovano un pertugio che attraverso il centro della Terra porta fuori dall’Inferno». È una scena tra il romanzo di Verne e le spedizioni spaziali. L’aria è fresca, si rivedono le stelle — «....E quindi uscimmo a riveder le stelle» —, mentre sta per arrivare la luce dell’alba. Di fronte c’è la montagna del Purgatorio.

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