Ripristino del vitalizio a Roberto Formigoni? Al di là della questione relativa al diritto, alimenta veramente la sfiducia nella nostra classe politica. È evidente che il segnale agli occhi dei cittadini è devastante“. È il commento pronunciato a “Tagadà” (La7) dal direttore de ilfattoquotidiano.it, Peter Gomez, al ripristino del vitalizio all’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, così come stabilito ieri dalla commissione contenziosa del Senato.

Gomez spiega: “Questa commissione, composta da un esponente di Forza Italia e da due della Lega, ha deciso di restituire il vitalizio a Formigoni, attualmente agli arresti domiciliari, condannato in via definitiva per corruzione per 10 milioni di tangenti sulla sanità lombarda. Vedremo le motivazioni, ma, detta così, fa orrore”.
“O si cambiano le regole oppure non puoi scandalizzarti”, osserva la conduttrice Tiziana Panella.
“No, le regole erano cambiate – risponde Gomez – Perché è stato accolto il ricorso di Formigoni contro l’annullamento del suo vitalizio? Perché la legge coi nemici si applica e con gli amici si interpreta. Nel 2015 quelle regole furono stabilite dal Senato, all’epoca presieduto da Pietro Grasso. Oggi abbiamo una presidenza di Forza Italia e questa commissione composta da due esponenti della Lega, di cui uno ex M5s, e presieduta dall’ex magistrato Caliendo di Forza Italia. Le carte saranno sicuramente a posto, ma, come sappiamo, un conto è la legge, un contro è la giustizia. Nessuno ovviamente vuole che Formigoni muoia di fame. Gli verrano dati 7mila euro al mese, però questo è un signore che ha rubato. E ha rubato sulla sanità”.

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