Disabili, perché è così difficile prenotare il vaccino

Ancora difficoltà nei sistemi per la prenotazione delle vaccinazioni. Sono i disabili che non riescono a utilizzare i portali. Non sono aggiornati gli elenchi con i nominativi. Il problema è anche di chi ha diritto alla vaccinazione a domicilio
Disabili perch è così difficile prenotare il vaccino

Finestre che non si aprono, sistemi bloccati. Fra le tante difficoltà legate alla vaccinazione ci sono quelle particolarmente gravose dei disabili. Chi non può spostarsi da casa, ma anche chi ai centri vaccinali può andare. Le persone «estremamente vulnerabili» sono quelle che dovrebbero essere vaccinate prima delle altre e invece si trovano bloccate in un iter più lungo.

Le denunce sono state tante negli ultimi giorni. Dal Corriere della Sera arriva quella di Gloria Gobetto, 65 anni, tetraplegica che vive a Brescia. Il suo codice fiscale non è stato accettato dal sistema nel primo giorno utile per la prenotazione in Lombardia, venerdì 9 aprile.

«Il portale dice che non rientro nelle categorie oggetto della vaccinazione. La soluzione allora è contattare il numero verde. Con grande fatica ho preso la linea e l’operatrice mi ha spiegato: “Purtroppo il portale, in questo momento, non è ancora in grado di prendere la prenotazione per vulnerabili e disabili con la 104”. L’invito è stato di riprovare lunedì o martedì» ha spiegato al quotidiano.

«Da novembre sono uscita di casa solo due volte», ha aggiunto, «sono impegnata da anni nel volontariato con la Ledha, la Lega per i diritti delle persone con disabilità. La nostra portavoce aveva già fatto presente alcune preoccupazioni sul sistema di prenotazione, volevamo poterci iscrivere da remoto. E ora che possiamo, da venerdì, ci ritroviamo bloccati».

Sono in molti nella sua situazione anche se esiste una parte dedicata del portale della Regione Lombardia che permetter la prenotazione e anche la vaccinazione a domicilio. Sono inclusi anche i caregiver e i familiari conviventi delle persone con grave disabilità. Possono farlo fino a 3 persone.

Non problema non è del sito, ma di quello che manca nel data base. Secondo quanto riporta BresciaOggi gli elenchi non aggiornati hanno fatto sì che molti nominativi non trovassero corrispondenza nelle liste. Inserendo il codice fiscale il sistema non li trovava. L’invito è stato per tanti di rivolgersi al medico di base facendo ripartire un corto circuito già visto in altre regioni per le persone bloccate nel proprio domicilio.

LEGGI ANCHE

Covid, la Lombardia accelera: aperte le vaccinazioni per la fascia 70-75 anni

LEGGI ANCHE

Il papà di due gemelli autistici, in un'età difficile: «I nostri bambini crescono, qualcuno ci pensa mai?»

LEGGI ANCHE

Caregiver, il vaccino anche a chi assiste anziani e disabili