Yellen: «Serve una tassa minima globale sulle società»

di Giuseppe Sarcina

Yellen: «Serve una tassa minima globale sulle società»

Dal nostro corrispondente
WASHINGTON — La segretaria del Tesoro statunitense, Janet Yellen, ha proposto che i Paesi decidano un livello minimo globale di tassazione per le società.

La proposta, che punta a frenare la concorrenza fiscale tra Stati e i trasferimenti di società in paradisi fiscali, è contenuta del discorso della ex presidente della Federal reserve al Chicago Council on Global Affairs, secondo le anticipazioni che sono state diffuse alla stampa.

L’idea di Yellen arriva mentre l’amministrazione Biden sta valutando di aumentare le tasse per le imprese dal 21 al 28 per cento. Trump l’aveva abbassata nel 2017 dal 35 per cento al 21 per cento. L’aumento delle tasse servirà a finanziare l’ambizioso piano di infrastrutture (da 2,3 triliardi di dollari) voluto dal presidente democratico.

«Stiamo lavorando con i paesi del G20 per un accordo su una tassa minima globale che possa fermare una corsa al ribasso che dura da trent’anni» ha scritto Yellen, secondo cui la nascita di un’imposta minima mondiale aiuterà a portare stabilità e favorirà la concorrenza. «La competitività», ha scritto, «riguarda la possibilità che i governi abbiano un sistema fiscale stabile, che consenta di investire quanto occorre in beni pubblici essenziali».

Articolo in aggiornamento...

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