3 aprile 2021 - 16:54

Treviso, Marta Novello torna a casa. Il padre: grazie a chi ci è stato vicino

La giovane accoltellata mentre faceva jogging il 22 marzo ha subito tre interventi. «Sta abbastanza bene e cammina sulle sue gambe, avrà un lungo periodo di convalescenza»

di Redazione Treviso

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“Voglio cogliere l’occasione per ringraziare tutto l’ospedale Ca’ Foncello e tutti gli staff medici che hanno seguito Marta, ringraziamo tutti quelli che ci sono stati vicini in questo momento e che hanno dato la forza a Marta per venirne fuori”. Luigi Novello, il padre della 26enne accoltellata lo scorso 22 marzo a Marocco di Mogliano, in via Marignana, ha deciso di rompere il silenzio e di concedersi a microfoni e taccuini. Nel pomeriggio l’ex presidente del quartiere di Marocco ha riaccompagnato a casa la figlia, raccontando ai giornalisti che ora lei “sta abbastanza bene, cammina sulle sua gambe, avrà ancora un lungo periodo di convalescenza” e “adesso ha bisogno di essere lasciata in pace”.

Marta Novello, 26 anni (Facebook)
Marta Novello, 26 anni (Facebook)

Gli interventi

La ragazza era stata trasportata d’urgenza al nosocomio trevigiano dopo essere stata ripetutamente accoltellata dal suo aggressore, un 15enne poi arrestato per tentato omicidio e tentata rapina: portata in pronto soccorso, era stata sottoposta, quaranta minuti dopo il suo arrivo in ospedale, a un primo delicato intervento per le ferite multiple riportate, tra cui una penetrante alla schiena che aveva raggiunto il fegato e due ai polmoni. A effettuare l’intervento il prof Giacomo Zanus, primario della IV Chirurgia, assieme alla sua équipe. Terminato l’intervento Marta, che al Ca’ Foncello ha stupito tutti per la straordinaria determinazione, è stata inizialmente ricoverata nella Terapia Intensiva di Cardiochirurgia, dove è stata seguita dall’équipe diretta dal dottor Antonio Farnia. Durante la degenza in Terapia Intensiva la giovane è stata sottoposta a un secondo intervento, effettuato dal primario di chirurgia plastica, Giorgio Berna e dai suoi collaboratori, per la sutura di numerose ferite agli arti e al volto. Un ulteriore intervento è stato effettuato dall’équipe di ortopedia, per una lesione alla mano. “Attualmente -spiega il dottor Stefano Formentini, direttore del Ca’ Foncello- le ferite sono in via di guarigione. Saranno necessarie visite successive per il trattamento degli esiti cicatriziali. Le abbiamo dato un calendario dei controlli che verranno eseguiti sempre dai medici che l’hanno seguita fin dall’inizio”.

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