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Tennis, Sinner in finale al Masters di Miami: battuto Bautista Agut in tre set. Ora sfida Hurkacz

Jannik Sinner sorride a fine match (reuters)
L'azzurro supera 5-7, 6-4, 6-4 lo spagnolo e approda per la prima volta all'ultimo atto di un 1000. Con questo risultato è virtualmente a ridosso dei primi 20 del mondo. L'ultimo match contro il polacco che ha superato a sorpresa il russo Rublev
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Jannik Sinner non finisce di stupire. Dopo aver centrato la prima semifinale in un 1000 vola addirittura in finale a Miami diventando il secondo italiano dopo Fognini (vincitore a Montecarlo nel 2019) a raggiungere l'ultimo atto di un Masters. Il 19enne della Val Pusteria ha battuto 5-7, 6-4, 6-4, al termine di un match di straordinaria intensità, Bautista Agut, numero 12 del mondo, dimostrando di avere un'impressionante freddezza. Più volte avrebbe potuto crollare sotto i colpi di maggior regolarità dello spagnolo, invece si è sempre rialzato. Sia dopo aver perso malamente il primo set, subendo un break sul più bello, all'11° gioco, sia dopo essere scivolato sotto 1-3 nel terzo, annichilito da un parziale di 13 punti a 0 del rivale. "E' davvero incredibile. Sono contentissimo, la prima semifinale in un 1000 è difficile da giocare - ha detto a fine match Sinner -. Roberto è un giocatore solidissimo, è stata una dura battaglia anche due settimane fa e vincere oggi vuol dire tanto per me. Oggi non era facile giocare bene, ho cercato di servire bene, di muoverlo un po', di mischiare un po' le carte e quella è stata la chiave".

Sinner-Bautista Agut: la cronaca dell'incontro

Premiata la tattica aggressiva

Sinner non si è mai scomposto. Neppure dopo aver cominciato male, complici i troppi errori di dritto. Ha insistito con la sua tattica aggressiva e alla fine ha avuto ragione. Prese le misure all'avversario, è riuscito a risalire la china nel momento decisivo proprio a suon di accelerazioni vincenti. Ha sfondato con il dritto e con il rovescio e incrinato le certezze di Bautista Agut. Non è un caso che abbia ottenuto il break decisivo, al 10° gioco del terzo set, proprio con 4 grandi vincenti (37-12 il computo complessivo).

Se vincerà il torneo diventerà il n. 14

L'azzurro continua, così, a battere record: è il più giovane italiano di sempre a raggiungere la finale di un Masters 1000, il primo a riuscirci sul cemento, è il più giovane tennista a raggiungere la finale a Miami da Nadal nel 2005 ed è il quarto 'teenager' a centrare l'obiettivo dopo Agassi (1990), Nadal (2005) e Djokovic (2007). E tutti e tre sono stati numeri uno del mondo... Contenderà il titolo al polacco Hubert Hurkacz, n. 37 delle classifiche Atp che, a sopresa, ha superato in due rapidi set il russo Rublev (numero 8). Tra Sinner e Hurkacz, grandi amici e compagni di doppio in diversi tornei, è la prima sfida ufficiale a livello Atp. Comunque vada l'altoatesino da lunedì prossimo sarà a ridosso dei primi 20. E se dovesse vincere salirebbe addirittura al n. 14. Numeri che certificano che è nata una stella.

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