È stato trovato morto ieri in un appartamento di Barcellona, Patrick Juvet, ex modello e cantautore svizzero, diventato uno dei re della disco europea negli anni '70', grazie a brani come «Où sont les femmes?» e «I love America». 

Juvet aveva 70 anni e, secondo quanto riferito dal suo agente, era in buone condizioni di salute fino a pochi giorni fa, tanto che potrebbe essere disposta un'autopsia per accertare le cause della morte. Tra chi ha commentato con dolore la scomparsa di Juvet sui media francesi c'è Amanda Lear: «Una notizia molto triste - dice la cantate e attrice - Abbiamo praticamente debuttato insieme all'inizio del periodo della disco».

Secondo la Lear, Juvet «era frustrato: non era felice. Nella sua carriera non gli è stato chiesto nient'altro che di cantare “Où sont les femmes?” e “I love America” anche se aveva inciso molte altre canzoni. Si era ritirato in Spagna perché la Francia gli dava un po' di malinconia. Viveva a Barcellona. Ci siamo visti l'ultima volta lì. Non beveva più».

La carriera di Juvet aveva avuto alti e bassi. Dopo gli studi di pianoforte e gli esordi da modello, il grande successo di “Où sont les femmes?”, contenuto in un album del 1977, fu attaccato dai movimenti femministi perché il testo venne ritenuto sessista. Poi nel 1978 arrivò la consacrazione con “I Love America”. Ma gli anni '90 furono invece una traversata del deserto per Juvet, che sprofondò in varie dipendenze come lui stesso aveva raccontato ai media. Dopo il 2000 era tornato sulla scena con un tour 'all star'. Nel 2005 aveva pubblicato un'autobiografia, «Les bleus au cœur», nella quale rivelava ufficialmente la propria bisessualità.

«Era una cosa di cui si parlava già negli anni '70 - ricorda Amanda Lear - per via del suo giocare con un look effeminato, con i capelli lunghi e molto trucco come Bowie». Negli ultimi anni gli impegni si erano diradati. Anche se il suo agente sostiene che stesse lavorando ad un nuovo disco da cantautore. 

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