La torta pasqualina e piatti di primavera per il pranzo della festa

Primizie di stagione, fiori e tanti colori per preparare a casa il pranzo di pasqua, in salotto, sul terrazzo o in giardino come un picnic. Partendo dalla tradizione o cambiando, seguendo i consigli di alcuni chef
La torta pasqualina e piatti di primavera per il pranzo della festa

Questo articolo è pubblicato sul numero 13 di Vanity Fair in edicola fino al 30 marzo 2021

Il tempo, volendo, ci sarebbe per preparare e sovrapporre i tradizionali 33 strati  di sfoglia − numero degli anni di Cristo − e realizzare la perfetta torta Pasqualina ligure, considerato che le festività le trascorreremo tra le mura domestiche, ma l’entusiasmo per i lunghi impasti del primo lockdown pare ormai lontano. Anche usando una sfoglia già pronta si può ottenere comunque un buon risultato, basta scegliere gli ingredienti giusti per il ripieno: un mix cremoso ottenuto con foglie di bietole o spinaci cotte e saltate in padella in un soffritto di cipollotto, ricotta (in origine era la prescinsêua, una cagliata), Parmigiano, maggiorana fresca. C’è una variante che prevede l’aggiunta di carciofi e piselli o l’uso delle erbe selvatiche. Le uova vanno messe crude in piccole buche ricavate nella farcia: una volta terminata la cottura in forno, risulteranno ben visibili nel taglio. Una variante chic? Usare tanti ovetti di quaglia. In ogni caso, questo piatto simbolo della rinascita non può mancare: appena lo si porta in tavola, è subito Pasqua. E anche Pasquetta: è ideale per un picnic, pur se solo in giardino.

Per variare il solito menu si possono poi preparare piatti non tradizionali ma molto freschi, primaverili, mélange di sapori, profumi e allegria. Come il carciofo proposto dallo chef Enrico Croatti, cotto in olio d’oliva, servito con il suo soffritto di cipollotto e un’insalata di levistico; oppure la sua cheesecake, prevista in due versioni, sia salata sia dolce, fatta con ricotta di pecora, di mucca, mascarpone, Parmigiano e latte di cocco aromatizzati con lemongrass, zenzero e timo limonato; dentro e sopra, piselli in tre consistenze, crema, granita e saltati in padella (per la versione dolce, aspic e piselli caramellati), su una base croccante di biscotto, nocciole e noci.

Invece da Poggio Il Castellare, a Montalcino, Bruna Baroncini consiglia due piatti con il tartufo bianchetto: ravioli di bietoline selvatiche, ricotta, pecorino e menta, e uova strapazzate, ornati da primule di bosco e fiori di rosmarino. E infine, un’esplosione rosa con la crostata «fragolosa» della food blogger Elena Formigoni: pasta frolla, crema di mascarpone, fragole a rondelle e fiorellini di borragine. Ed è subito primavera.

Foto in alto di StockFood

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