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Coronavirus

I numeri della pandemia

Coronavirus: oltre 470 mila casi nel mondo, negli Usa 550 mila decessi

Record di nuovi contagi in Argentina e Venezuela

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Nelle ultime 24 ore ci sono stati 470.219 contagi e 8.209 morti. Questa l'incidenza della pandemia da Covid-19 a livello planetario, dalle 6.30 di ieri mattina alla stessa ora odierna secondo il database della Johns Hopkins University. Complessivamente, dalla comparsa del virus, la malattia ha causato nel mondo 127.587.110 infezioni, di cui almeno 2.791.718 rivelatesi letali.  Secondo le ultime stime dell'Oms il Nord e il Sud America hanno totalizzato oltre il 39% delle nuove infezioni da Covid (204.009). Seguono l'Europa (176.469) e il Sudest asiatico (76.529).

A livello di singoli paesi, gli Stati Uniti restano di gran lunga la nazione più colpita al mondo e nelle ultime ore hanno oltrepassato la soglia dei 550mila morti (550.003) su oltre 30 milioni di contagi (30.331.025). Sul fronte delle infezioni la classifica (limitatamente alle 14 nazioni che hanno oltrepassato i due milioni di casi, nove delle quali sono ormai sopra i tre milioni) prosegue con il Brasile (12,57 milioni di casi) quindi con l'India che sulla spinta delle varianti locali sta purtroppo tornando a registrare un preoccupante aumento delle infezioni dopo un lungo periodo di regresso della malattia e nelle ultime ore ha oltrepassato la soglia dei 12 milioni di contagi (12,03). In quarta posizione si colloca quindi la Francia (4,61) che precede la Russia (4,52). Al sesto posto figura la Gran Bretagna (4,35), quindi l'Italia (3,54), la Spagna (3,27), la Turchia (3,24), la Germania (2,79), la Colombia (2,38), l'Argentina (2,32), la Polonia (2,26) e il Messico (2,22).

Per quanto riguarda i dati relativi alla mortalità al secondo posto alle spalle degli Usa si colloca sempre il Brasile che ha registrato ben 313.866 vittime. La tragica classifica prosegue con il Messico (201.832). Sempre a livello di mortalità, alle spalle del Messico si trova l'India (162.114) mentre in quinta posizione figura la Gran Bretagna, (126.857) dove la campagna vaccinale in fase avanzata ha fatto crollare il tasso di ricoveri, positività e mortalità tanto che rispetto a ieri il database della Jhu ha rilevato 23 vittime in 24 ore, un dato senz'altro drammatico ma evidentemente in clamorosa decrescita rispetto a quanto si è visto negli ultimi mesi. In particolare a Londra, martoriata dall'ultima ondata caratterizzata dalla diffusione della variante locale, per la prima volta in sei mesi ieri non si sono registrate letalità. Tornando ai dati sulla mortalità, al sesto posto figura l'Italia (108.350) quindi la Russia (98.033 di cui 293 nella giornata di ieri), la Francia (95.114) e la Germania (76.139).

Negli Stati Uniti oltre 550mila decessi
Il bilancio dei decessi provocati dal coronavirus negli Stati Uniti ha superato quota  550mila:  Secondo la Johns Hopkins University dall'inizio della pandemia nel Paese sono morte 550.003 persone a causa del Covid a fronte d un totale di 30.331.025 casi accertati. 

Record di nuovi contagi in Argentina e Venezuela
L'Argentina ha registrato ieri 14.014 nuove contaminazioni da Covid-19, il massimo da fine di ottobre, mentre un rapporto ufficiale ha confermato la circolazione delle varianti brasiliana e californiana. Il Paese sudamericano da 44 milioni di abitanti ha riportato finora un totale di 2.322.594 casi e 55.611 morti per coronavirus, 163 dei quali segnalati nelle ultime 24 ore. E record di casi giornalieri in Venezuela: 1.288 nuovi contagi, per il Paese che affronta una seconda ondata di coronavirus "più virulenta" secondo le autorità.