Bozza rapporto Oms: estremamente improbabile fuga coronavirus da laboratorio Wuhan

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La trasmissione del virus dai pipistrelli all’uomo, attraverso un altro animale, resta lo scenario maggiormente realistico per spiegare l’origine e la diffusione del Covid-19, a differenza di una fuga da un laboratorio di Wuhan, definita “estremamente improbabile”. È ciò che emerge dalla bozza di un rapporto dell’Oms e della Cina sulle origini della pandemia, di cui ha parlato l’Associated Press in esclusiva. Ma per fare chiarezza, serviranno "ulteriori studi"

È "estremamente improbabile" che il coronavirus sia sfuggito da un laboratorio di Wuhan ma, lo scenario più realistico, resta quello secondo cui la trasmissione del virus che ha scatenato la pandemia nel mondo sia avvenuta a partire da un pipistrello, attraverso un altro animale, per poi trasferirsi all'uomo. È quanto emerge da una bozza del report redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dalla Cina sulle origini della pandemia stessa, dove vengono argomentate conclusioni non definitive, ma che sottolineano quanto era emerso inizialmente a proposito dell’origine della diffusione del coronavirus. A riportare la notizia in esclusiva è l’Associated Press, che ha visionato la bozza grazie ad un “diplomatico di stanza a Ginevra” che però ha preferito rimanere anonimo.

Ulteriori studi in merito

Tutte le ipotesi sull'origine del virus responsabile del Covid-19, comunque, necessitano di "ulteriori studi". A sottolinearlo, è stato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, proprio in merito alla missione degli esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in Cina. Il direttore dell'Oms, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro tedesco per la Cooperazione economica e lo Sviluppo, Gerd Mueller, ha aggiunto che i risultati della ricerca, che ritiene "molto improbabile" la fuga del coronavirus dal laboratorio di Wuhan, saranno pubblicati domani.

Esclusa la fuga del virus da un laboratorio di Wuhan

Sebbene dunque siano ancora molti i punti da chiarire, attraverso ulteriori studi che approfondiscano il fenomeno della zoonosi, ovvero il passaggio del virus dall’animale all’uomo, il team di ricercatori impegnati nel rapporto ha però chiuso all’ipotesi della fuga del virus da un laboratorio di Wuhan, per mesi al centro dei sospetti. Gli esperti, come riporta AP, hanno valutato come probabile la diffusione dai pipistrelli all'uomo e hanno affermato che la diffusione attraverso i prodotti alimentari legati alla "catena del freddo" era possibile ma non probabile. Con l’estendersi della pandemia a livello globale, la Cina, infatti, aveva rilevato campioni del virus all’interno di confezioni di alimenti congelati in entrata nel Paese e, in alcuni casi, aveva rintracciato focolai localizzati. Ma il parente più prossimo del virus che causa il Covid-19, è stato sottolineato, è stato trovato nei pipistrelli, che sono noti per trasportare i coronavirus. Tuttavia, il rapporto afferma che "la distanza evolutiva tra il pipistrello ed il virus del Sars-CoV-2 è stimata in diversi decenni, suggerendo un collegamento mancante". Tanto che, virus simili, sono stati ritrovati anche nei pangolini, oppure ancora nei visoni, che ne risultano così possibili portatori.

Le incertezze sul mercato ittico di Wuhan

Il rapporto si basa in gran parte sulla visita recente di un team di esperti internazionali dell'Oms a Wuhan, la città cinese in cui il Covid-19 è stato rilevato per la prima volta al mondo, tra metà gennaio e metà febbraio 2020. Peter Ben Embarek, l'esperto dell'Oms che ha guidato la missione di Wuhan, ha detto venerdì che il rapporto è stato concluso e che è stato verificato e tradotto. "Mi aspetto che nei prossimi giorni l'intero processo sarà completato e che saremo in grado di renderlo pubblico", ha detto. La bozza del rapporto, specifica ancora l’AP, non è arrivata comunque a stabilire con certezza che l'epidemia sia iniziata in un mercato ittico di Wuhan, luogo che ha fatto riscontrare uno dei primi casi nel dicembre del 2019. La scoperta di altri casi prima dello scoppio dei casi legati al mercato di Huanan suggerirebbe però che l’origine del virus potrebbe anche essere identificata altrove. "Al momento non è possibile trarre alcuna conclusione definitiva sul ruolo del mercato di Huanan nell'origine dell'epidemia o su come l'infezione sia stata introdotta nel mercato", afferma il rapporto.

Peter Ben Embarek (3rd-R) and Marion Koopmans (2nd-R) attend a press conference to wrap up a visit by an international team of experts from the World Health Organization (WHO) in the city of Wuhan, in China's Hubei province on February 9, 2021. (Photo by HECTOR RETAMAL / AFP) (Photo by HECTOR RETAMAL/AFP via Getty Images)

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