16 marzo 2021 - 22:22

Merano, Martina Barricelli morta al settimo mese di gravidanza aveva denunciato il compagno violento

La maestra di pattinaggio, già madre di 3 figli, uccisa da un arresto cardiaco. La Procura ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso

di Marco Angelucci, Alan Conti

Merano, Martina Barricelli morta al settimo mese di gravidanza aveva denunciato il compagno violento
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MERANO — Quando era insieme ai suoi figli, Martina Barricelli si illuminava. A 28 anni ne stava crescendo tre e aspettava la quarta che sarebbe dovuta nascere a maggio. Era al settimo mese di gravidanza aveva deciso di chiamarla Ester. Le foto la ritraggono sorridente mentre si stringe il pancione. Ma nella sua vita c’era anche qualche ombra, visto che soltanto pochi mesi fa Martina si era dovuta rifugiare in un centro antiviolenza per sfuggire alle angherie del compagno. Anche se non ci sono elementi che facciano pensare ad un femminicidio, la Procura della Repubblica ha ordinato l’autopsia per accertare le cause che possono aver portato all’arresto cardiaco che l’ha uccisa.

La chiamata d’emergenza

La notte tra venerdì e sabato Martina è morta nella sua abitazione a Merano in provincia di Bolzano. Un arresto cardiaco ha stroncato la sua giovane vita lasciando un vuoto ed un dolore incolmabile. La sera prima Martina aveva mandato i tre figli dai nonni per riposarsi un poco dalle fatiche del settimo mese di gravidanza. Aveva deciso di prendersi del tempo per sé stessa affidandosi all’aiuto dei genitori, Lorella e Paolo. Nella notte, tuttavia, ha iniziato a sentirsi male con un primo mancamento. Ha trovato la forza di afferrare il telefono e chiedere l’intervento dei sanitari al numero d’emergenza.

L’inchiesta

Quando i soccorritori sono arrivati davanti alla porta di casa sua, però, l’hanno trovata stesa a terra in condizioni molto critiche. Purtroppo Martina è spirata nel disperato trasferimento in ambulanza verso l’ospedale Tappeiner di Merano. I medici hanno anche tentato un parto cesareo di urgenza per provare almeno a salvare la vita della piccola Ester, ma non c’è stato nulla da fare. La tempistica per salvare un feto dal decesso della madre è sempre molto ristretta e purtroppo la piccola non è sopravvissuta. La Procura della Repubblica di Bolzano, tramite i carabinieri della compagnia di Merano, ha deciso di avviare una serie di accertamenti sul decesso della giovane mamma. Sul corpo è stata disposta l’autopsia per risalire all’esatta causa della morte che, secondo i primi riscontri medici, sarebbe legata ad un arresto cardiaco. Si tratterebbe, comunque, di un procedimento quasi dovuto vista la giovane età della vittima.

Sportiva

Martina era molto conosciuta a Merano dove era nata il 2 ottobre del 1992. Il padre Paolo è da molti anni il referente meranese di Avis e molto attivo nell’associazionismo del territorio. E lei, in qualche modo, aveva seguito le orme paterne. Finito il liceo linguistico Carducci si era laureata in scienze motorie all’Università di Urbino nel 2014 e aveva iniziato ad insegnare. La sua grande passione era il pattinaggio artistico e con la società Ice Club aveva ottenuto diversi brillanti risultati sportivi. Il ghiaccio era diventata la sua seconda casa e aveva deciso di trasmettere questa passione a tante ragazze giovani partecipando ai corsi che venivano organizzati dall’Asm Bolzano.

Il compagno violento

Tuttavia nella sua vita c’erano anche ombre. Soltanto pochi mesi fa Martina si era dovuta rifugiare insieme ai figli nel centro antiviolenza di Merano per sfuggire al compagno violento che aveva anche denunciato. La «Casa delle Donne» le aveva dato tutto il supporto necessario in attesa che Martina si trasferisse nel nuovo appartamento. Quello dove l’altra notte si è sentita male. Come detto non ci sono indizi che possano far pensare all’ennesimo femminicidio. Tuttavia vista la giovane età e quei rapporti burrascosi con l’ex compagno, la Procura avvierà tutti gli accertamenti necessari. A cominciare proprio dall’autopsia che darà una prima indicazione sulla causa del decesso.

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