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Gabriel Garko e la libertà (conquistata) di poter «amare chi si vuole»

«Ha parlato Gabriel Garko». Quando si vuole “rimettere a posto” un amico troppo convinto delle sue doti estetiche, spesso lo si prende in giro tirando il ballo il celebre attore. Perché – piaccia o meno il suo modo di recitare – è innegabile che l’ex modello sia un uomo di una certa bellezza. Non a caso, prima di farsi strada nel mondo dello spettacolo, il 48enne ha conquistato il concorso Il più bello d’Italia, nel 1985, dando il via a una carriera di successo come indossatore. Carriera che, negli anni, ha poi virato verso le fiction e il cinema.

Gabriel Garko comincia a recitare nelle fiction Una donna in fuga e Angelo nero, rispettivamente nel 1996 e nel 1998, ma la notorietà vera arriva nel 2001 grazie al film Le fate Ignoranti di Ferzan Özpetek. Nel corso della sua carriera recita in diverse fiction di successo, come Il bello delle donne, L’onore e il rispetto, Il sangue e la rosa e Il peccato e la vergogna.

Non resta impermeabile al mondo del cinema: l’abbiamo visto nei film Callas Forever di Franco Zeffirelli, Una moglie bellissima (insieme a Laura Torrisi) di Leonardo Pieraccioni e Poveri ma ricchi di Fausto Brizzi.

La timidezza di Gabriel Garko bambino

Eppure, ha raccontato: «da bambino, essendo molto timido, non riuscivo mai a trovare il coraggio per partecipare neanche alle recite scolastiche». Nonostante questo, però, «sono sempre stato un appassionato di cinema, che per me rappresentava evasione allo stato puro. Seguivo gli attori sul grande schermo, sognando di poter entrare anche io, prima o poi, nel mondo della recitazione».

Per questo, non appena gli si è presentata l’opportunità di diventare un attore, «ho deciso di lavorare sodo su me stesso e di studiare il più possibile per poter migliorare e crescere».

La bellezza di Gabriel Garko, arma a doppio taglio

Spesso gli attori molto belli o con un passato da modelli fanno fatica ad affrancarsi da certi ruoli. L’avvenenza, per molti attori e attrici, è stata quasi un peso da portare, un ostacolo al loro percorso di professionisti credibili e validi.

Anche per Garko la bellezza ha rappresentato, in taluni casi, «un vero e proprio limite. Certo, all’inizio mi ha aiutato molto. Ma oggi non posso non considerare anche tutte quelle volte che magari non ho ottenuto una parte perché considerato “troppo bello”». Oggi, però, Garko vive la bellezza con naturalezza, normalità: «Mi sento un uomo più maturo», ha dichiarato. «E sicuramente più attento al suo percorso interiore che a tutto il resto».

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In alcuni film, tra l’altro, ha dovuto “imbruttirsi” per copione. «Quando ho preso parte al film Le fate ignoranti, per interpretare un uomo malato in fin di vita, ho dovuto perdere 15 kg. E per farlo, in tempi brevi, non ho praticamente toccato cibo per tre settimane. Sì, è stata dura, ma ne è valsa la pena. Sarei pronto a ripetere tutto anche domani».

Gli amori di Gabriel Garko: la storia (inventata) con Eva Grimaldi

Negli anni Novanta, Gabriel intreccia con Eva Grimaldi quella che viene percepita come una storia d’amore. In realtà, era tutt’altro. «Io ed Eva abbiamo vissuto otto anni insieme», ha raccontato. «Siamo stati una coppia, forse mancava solo il sesso tra noi. Ci siamo aiutati e sostenuti a vicenda. L’ho amata tanto, ma non come la gente poteva immaginare e probabilmente, come persona, l’avrei potuta sposare davvero».

Storia confermata dalla diva, oggi sposata con Imma Battaglia. «La nostra storia è stata creata a tavolino quattordici anni fa», a ha spiegato Eva a Chi. «Non c’è mai stato sesso, lui aveva bisogno di me e io l’ho sempre protetto. Ma c’è un amore profondo che ci lega, ancora oggi, e che va al di là della sfera fisica… lo avrei addirittura sposato o ci avrei fatto un figlio».

Insieme, legati da un sentimento fortissimo che non è amore, e manca delle peculiarità dell’amore. E che Gabriel ha riprodotto, anni più tardi, anche con l’attrice Adua Del Vesco (sotto). «Gabriel mi ha parlato di Adua e io mi sono rivista e ho pianto per lei», ha dichiarato la Grimaldi, aggiungendo che l’ex gieffina «ha affrontato tutto molto giovane, io ero più grande d’età».

Il legame con Manuela Arcuri

Per anni hanno formato la classica e inarrivabile coppia di bellissimi: lui, Gabriel Garko, e lei, Manuela Arcuri, hanno fatto sognare con la loro storia d’amore. «Forse sono caduta anch’io nella rete di qualcosa di organizzato a tavolino», ha raccontato l’attrice di Anagni a Verissimo qualche anno dopo la fine della loro storia.

Gabriel Garko e Manuela Arcuri al Festival del cinema di Venezia nel 2010 (LaPresse)

«Non so se per lui sia stata una storia finta, ma per me è stata vera. Anni fa abbiamo avuto una relazione durata qualche mese e non posso dire fosse una cosa falsa e organizzata. Ero innamorata e tra noi c’era una grande attrazione fisica, ci piacevamo tantissimo. È durata poco, però per quel breve periodo lui era il mio fidanzato: per me è stata una storia vera».

Dopo che Garko ha fatto il suo coming out, la Arcuri ha detto di non saperne nulla, che «sì, c’erano delle voci, avevo forse dei dubbi, ma non ho mai avuto certezze. Con me non si è mai aperto e forse ha sempre mantenuto una maschera fingendosi eterosessuale. Immagino quanto abbia sofferto, nascondersi sempre non dev’essere stato facile e mi dispiace tantissimo».

Il coming out dell’attore

Nel settembre scorso, Garko ha deciso di smettere di mentire. Si è presentato all’interno della casa del Grande Fratello Vip e ha chiesto di incontrare l’ex fidanzata Adua Del Vesco. Ha parlato della loro storia, chiamandola «una favola, bella, ma una favola» e alludendo a un certo «segreto di Pulcinella», ovvero la sua omosessualità. «L’ho fatto di pancia perché ho detto basta ma spero che un giorno non serva più il coming out. Se dovessimo iniziare a parlare di tutto quello che uno fa in camera da letto…sono affari propri», ha spiegato nei giorni successivi.

Probabilmente, l’attore temeva che, rivelando la sua omosessualità, non sarebbe stato credibile nel ruolo di seduttore. «Io non trovavo giusto di non poter fare l’attore perché gay. Ora vedrò: se riuscirò a fare i ruoli che facevo prima nonostante il coming out, avrò sfatato un mito», ha detto.

Le parole di Alfonso Signorini

Dopo la puntata al Grande Fratello Vip, anche Signorini in un editoriale sul suo giornale ha commentato il “segreto di Pulcinella”. «All’inizio tra me e Gabriel Garko non correva buon sangue. A me non piacevano le sue storie d’amore inventate con le colleghe», ha spiegato il giornalista. «Il mio istinto mi diceva che non ci fosse niente di vero in tutte quelle pose e quegli ammiccamenti da fotoromanzo degli Anni ’50».

Invece, ha scritto Signorini, «ora Gabriel Garko ha capito molte cose, una su tutte: che nella vita quello che conta di più è potersi guardare allo specchio e piacersi. Si è liberato del peso di un’immagine che per lui era diventata insopportabile, quella dello sciupa femmine, facendo intuire senza troppi misteri la sua omosessualità. Ho trovato un nuovo amico».

Anche Wladimir Luxuria, sulla scia delle rivelazioni dell’attore, ha allargato il tema chiedendosi «quanti attori sono costretti ancora a fingersi etero? Questo perché il loro agente li vuole sex symbol per donne minacciando altrimenti di non farli più lavorare? Meglio recitare su un set che nella vita prendendo in giro gli altri e se stessi».

Gabriel Garko dopo il suo coming out

Ospite da Silvia Toffanin, che gli ha chiesto perché avesse deciso di fare coming out così tardivamente, Garko ha risposto di essere stato talmente tanto sul set «che alla fine mi sono messo addosso un personaggio. Se hai un certo orientamento sessuale non puoi fare questo mestiere. Il sistema te lo impone e quindi devi far finta di averne un altro».

All’inizio racconta di averlo preso come un gioco, un’ambiguità, ma di essersi poi «trovato dentro una macchina che mi ha incastrato. E il gioco non è poi più stato così divertente. Ma oggi mi sono tolto la maschera, anzi lo scafandro. Finalmente da tre anni e mezzo a questa parte, stando lontano dal set, ho avuto la possibilità di stare dentro la mia pelle. Ho capito che non stavo più bene e quindi ho avuto bisogno di uscirne».

La sua famiglia l’ha sempre sostenuto

Il vero orientamento sessuale di Garko è stato un segreto di Pulcinella, come l’ha definito lui, per il pubblico, ma non certo per la sua famiglia. «I miei genitori e le mie sorelle non mi hanno mai giudicato per le mie scelte», ha spiegato l’attore. «Anzi, mi hanno sempre protetto e coperto. Prima di iniziare a fare questo mestiere ho sempre vissuto bene la mia sessualità, in casa lo hanno sempre saputo».

Gabriel, però, aveva la convinzione che se avesse dichiarato il suo orientamento non avrebbe più lavorato. Ma c’era anche un’altra paura: «Temevo che il pubblico potesse sentirsi preso in giro, ma il primo ad essersi preso in giro sono stato io».

Coming out e ospitate televisive

Sulle bugie dette negli anni per sostenere storie d’amore inesistenti, l’attore ha spiegato che «sono stati fatti commenti, tipo che sono stato pagato per fare coming out. Da che mondo è mondo, ogni personaggio viene pagato per fare una ospitata televisiva indipendentemente da quello che dice. L’ho trovato molto offensivo: non dovevo fare beneficenza per dire la verità su me stesso. L’ho trovata un po’ pericolosa come affermazione».

Oggi, ha spiegato, «non so se rifarei tutto perché alla fine io non mi sono mai goduto il successo». Sicuramente, dopo aver vissuto momenti molto difficili, in cui ha anche «avuto pensieri brutti», oggi Garko può dire di «essere felice di quello che sono. Forse non lo sarei stato se non avessi passato quello che ho passato. Adesso la gente potrà conoscermi per quello che sono veramente».

L’amore (vero) con Gabriele Rossi

Ospite da Live – Non è la d’Urso, Gabriele Rossi, il “vero” amore di Gabriel Garko, ha parlato della relazione con l’attore. «Non ho mai parlato, non ho mai fatto grande esibizione del mio privato», ha esordito. «Sono sempre stato comodo nella discrezione, nella riservatezza. È successo di essere esposto e ho fatto pace con questa situazione, sono molto sereno. Felice».
Il giovane attore ha detto di non essersi nascosto e di non essere «mai sceso a compromessi per questioni lavorative. Ho conosciuto Gabriel che avevo 19 anni. Già in quel tempo fummo amanti per quattro, cinque mesi. Lui era fidanzato. Quell’amore scoppiato sul set de L’onore e il rispetto 2 è durato il tempo del set».
gabriel garko
Rossi racconta di aver conosciuto Garko «in una Sicilia che ha facilitato questa passione. Gabriel all’epoca aveva 36 anni. Erano gli anni in cui le sue fiction portavano uno share del 30%, il suo essere era molto ingombrante. Non che negli ultimi tempi non lo sia stato, ma allora mi faceva un po’ paura e percepivo che non ci fosse una comodità nel suo vivere». Dopo quella relazione fugace, ha continuato Rossi, «l’ho aspettato per cinque anni. Non è tornato».

La seconda chance di Garko e Rossi

Dieci anni dopo quella fiction, però, il destino li fa incontrare di nuovo. Era il 2017. «Noi ci siamo ritrovati nel 2017 e sono stato molto chiaro da subito. Ho detto ok, proviamo a stare finalmente insieme non più da amanti ma da fidanzati. Ma a delle condizioni», ha specificato Rossi.

«Io ero cresciuto e avevo molta più forza per pretendere rassicurazioni, per garantire un minimo di tranquillità ad entrambi. Con il mio precedente fidanzato avevo vissuto liberamente la mia posizione di coppia e con Gabriel ho chiarito che non avrei fatto passi indietro. Ho chiesto che non ci fossero bugie almeno con le persone che frequentavamo. Ha accettato all’inizio con un po’ di resistenza, poi ha percepito quanto fosse conveniente concedersi questa lieve apertura».

Oggi, i due sono rimasti amici. «La storia con Gabriele si è conclusa ma siamo rimasti in ottimi rapporti», ha spiegato Garko. «Ci sentiamo tutti i giorni e forse ci vogliamo più bene da amici che da altro».

L’amore oggi

Oggi Gabriel Garko ha finalmente ritrovato l’amore. «Mi sto frequentando con una persona, con cui mi trovo molto bene», ha spiegato a ottobre 2020. «È una storia appena iniziata». Il fortunato che è riuscito a riaprire il cuore di Garko all’amore si chiama Gaetano ed è un ragazzo napoletano che lavora allo scalo dell’aeroporto di Malpensa a Milano. Il giovane (ha solo 23 anni) sta vivendo con Garko un amore a distanza, per ragioni professionali. Ma, almeno, ora Gabriel è libero di amare chi vuole. Lockdown permettendo.

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