Professione

Revisori, più tempo per la formazione

Le novità contenute nel decreto legge Milleproroghe

di Antonello Cherchi e Valeria Uva

Non c’è solo l’allungamento a tutto il 202i delle misure straordinarie per gli esami di Stato. Nel decreto legge Milleproroghe ci sono anche altre norme che riguardano i professionisti: è stato previsto più tempo per la formazione dei revisori dei conti, maggiore durata dei consigli sia degli Ordini delle professioni sanitarie sia di quelli degli Ordini di chimici e fisici. Anche queste novità sono state dettate dall’emergenza sanitaria.

Nel caso dei revisori legali dei conti, gli obblighi di aggiornamento professionale della categoria relativi al 2020 e al 2021 - consistenti nell’acquisizione di 20 crediti formativi in ciascun anno, di cui almeno 10 in materie caratterizzanti la revisione legale - in via eccezionale si intendono assolti se i crediti sono conseguiti entro il 31 dicembre 2022.

Riguardo alle professioni sanitarie, il Milleproroghe interviene, invece, sulla durata degli attuali organi degli Ordini, spostandola in avanti. Sono interessati dalla novità i medici e gli odontoiatri, i veterinari, i farmacisti, i biologi, i fisici, i chimici, gli infermieri, i tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione sanitarie e chi svolge la professione ostetrica. Ovvero le figure individuate dal decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 233/1946.

La durata dei consigli di quegli Ordini che non hanno svolto le procedure elettorali per il rinnovo, nonché di quelli delle rispettive Federazioni nazionali, viene spostata dal Milleproroghe fino al termine dello stato di emergenza pandemica. In ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2021.

Infine, considerato l’impegno eccezionale contro il Covid degli iscritti all’Ordine dei chimici, il Milleproroghe interviene per garantire loro la continuità delle attività di supporto. A tal fine si conferma che i consigli direttivi degli Ordini dei chimici eletti prima del 15 febbraio 2018 - data di entrata in vigore della legge 3/2018 che ha, tra l’altro, previsto la trasformazione del Consiglio nazionale dei chimici nella Federazione nazionale degli Ordini dei chimici e dei fisici - restano in carica fino alla fine del mandato. Allo stesso tempo il Consiglio nazionale dei chimici - il cui mandato scade quest’anno - resta in carica fino al primo rinnovo dei Consigli direttivi di tutti gli Ordini provinciali.

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