15 marzo 2021 - 02:55

Grammy 2021, i vincitori: Beyoncé entra nella storia con 28 premi in carriera

Agli «Oscar della musica» la cantante vince quattro premi totalizzando un record. Everything I Wanted di Billie Eilish è disco dell’anno . Trionfo anche all’esordio di Harry Styles. I Can’t Breathe di H.E.R. canzone dell’anno

di Barbara Visentin

Grammy 2021, i vincitori: Beyoncé entra nella storia con 28 premi in carriera Megan Thee Stallion ed Harry Styles
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“Chi governa il mondo? Le ragazze”, canta Beyoncé nella sua hit “Run the World (Girls)”. E se sul mondo c’è ancora un po’ da lavorare, per i Grammy Awards 2021 l’espressione calza: comandano le donne. A partire proprio da lei, Beyoncé, che in questa edizione ha vinto quattro premi portando il suo totale in carriera alla cifra record di 28 e diventando l’artista donna con più Grammy della storia. La cerimonia che si è svolta domenica notte a Los Angeles, per metà in presenza e in parte a distanza a causa della pandemia, ha visto le protagoniste della musica mondiale fare incetta di tutti i riconoscimenti più prestigiosi: se in passato era già successo che alcune artiste vincessero tutte e quattro le categorie principali (Album of the Year, Record of the Year, Song of the Year, Best New Artist), è infatti la prima volta che quattro donne soliste diverse vincono questi quattro premi. L’album dell’anno è andato a Taylor Swift, segnando un altro record: il suo “Folklore”, uscito a sorpresa l’estate scorsa, la porta a essere l’unica donna con tre Grammy in questa categoria.

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Beyoncé entra nella storia

Non è rimasta a mani vuote neanche Billie Eilish, rivelazione dell’edizione 2020, sorpresa di aver intascato due statuette anche quest’anno: la cantautrice 19enne è stata premiata nella categoria Best Song Written for Visual Media per il brano “No Time to Die”, ma soprattutto ha vinto nella categoria Record of the Year per “Everything I Wanted”. La sua vittoria, però, l’ha dedicata alla collega rapper Megan Thee Stallion: “E’ davvero imbarazzante - ha detto -, Megan, ho pensato che non avrebbero mai scelto me, lo meriti tu, sei una regina”. La rapper è stata comunque una delle rivelazioni della serata, accaparrandosi tre Grammy, fra cui la quarta categoria principale, quella di Miglior nuovo artista. Megan Thee Stallion ha vinto anche per Best Rap Song (prima volta per una donna) e Best Rap Performance con il remix del suo brano “Savage”, realizzato insieme a Beyoncé e al marito Jay-Z: la coppia di superstar ha festeggiato così un vero e proprio trionfo formato famiglia, visto che anche la loro primogenita Blue Ivy, di 9 anni, si è aggiudicata un Grammy per la sua partecipazione nel brano “Brown Skin Girl”, vincitore come Best Music Video, diventando la seconda artista più giovane mai premiata.

Ma oltre al female empowerment, la 63esima edizione dei Grammy è servita anche a dare voce al movimento Black Lives Matter e agli appelli contro le discriminazioni razziali, con gli scontri dello scorso anno ben vivi nella memoria: il Grammy per la miglior canzone dell’anno, tanto per cominciare, è andato alla cantautrice H.E.R. per “I Can’t Breathe”, brano intitolato come le parole pronunciate da George Floyd poco prima di morire stretto nella morsa dei poliziotti. E l’esibizione del rapper Lil Baby ha inscenato sul palco veri e propri scontri con la polizia, seguiti da un appello al presidente Joe Biden per la giustizia e l’eguaglianza. La musica, infine, è tornata a dare spettacolo almeno per una notte, dopo un anno senza concerti: esplosiva Dua Lipa, premiata per Best Pop Act Album, con uno show sulle note di “Levitating” e “Don’t Start Now”, twerk di coppia per Megan Thee Stallion e Cardi B, ma applausi e tripudio sul web anche per la performance di Harry Styles, boa al collo e giacca di pelle sul torso nudo, vincitore di un Grammy con la sua “Watermelon Sugar”.

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