Stanotte per l’Italia, il pomeriggio per Auckland, l’America’s Cup riprende da dove si era fermata. In programma ci sono le gare 7 ed 8, il punteggio è di 3 a 3 e tutto può succedere.

Le previsioni parlano di un vento tra i 9 e i 13 nodi, da Nord-NordEst, con quadro soleggiato. Una buona notizia, dopo lo stallo di questa domenica, che ha lasciato in sospeso molti appassionati. Iain Murray, il direttore di regata, ha scelto il campo E, che è quello più lontano dalla città.

Una città, quella di Auckland, che con la decisione del governo di ridurre a level 1 le restrizioni anti-Covid sta vivendo l’America’s Cup come una grande festa.

Impressionante vedere il numero di barche intorno al campo di regata, sabato circa 1600 secondo un osservatore; venerdì scorso proprio le tante imbarcazioni avevano costretto il direttore di gara a posticipare la partenza.

La giornata clou è stata sabato, con l’esibizione a distanza  di Rod Stewart, che ha proposto una versione rivisitata di “Sailing”. E poi lo spettacolo è continuato.

Ma è stato uno spettacolo anche vedere la gente, così tanta, al Race Village, lungo i docks. Immagini a cui non siamo più abituati in Europa.

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