Tensioni alla veglia per Sarah: il ministro degli Interni chiede un'indagine

Il ministro degli Interni britannico Priti Patel ha chiesto alla polizia di Londra "un'indagine approfondita" su ciò che è successo ieri alla veglia per Sarah Everard, la donna rapita e uccisa da un agente mentre tornava a casa nella capitale. Patel ha definito "scioccanti" le immagini diffuse sui social media che mostrano la polizia agire con violenza verso i manifestanti, tra i quali molte donne. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha parlato di scene "inaccettabili" e ha chiesto al capo della Metropolitan Police, Cressida Dick, "una spiegazione urgente". La polizia ha confermato stamani l'arresto di quattro persone. 

Il sindaco di Londra, Khan: Chiederò indagini su azioni polizia a veglia
"Le scene all'intervento della polizia alla veglia per Sarah Everard a Clapham Common la scorsa notte sono state del tutto inaccettabili", "avevo ricevuto rassicurazioni dalla polizia che la veglia sarebbe stata gestita con attenzione. Dal mio punto di vista, non è stato così. Ho chiesto al commissario e vice commissario di venire al municipio oggi per darmi una spiegazione dei fatti di ieri e dei giorni che hanno portato lì. Non sono soddisfatto della spiegazione fornita. Ora chiederò" agli ispettori dell'Her Majesty's Inspectorate of Constabulary una "piena indagine indipendente sui fatti" e anche "all'Ufficio indipendente per la condotta della polizia di indagare sulle azioni dei poliziotti". Così il sindaco di Londra, Sadiq Khan, in una nota.

"Capisco pienamente il motivo per cui donne, ragazze e persone alleate hanno voluto tenere una veglia per ricordare Sarah e tutte le donne soggette a violenza o uccise per mano di uomini, e rivendicare gli spazi pubblici dove le donne vengono fatte sentire non al sicuro", ha sottolineato, aggiungendo che "è vitale che questi eventi non minino la potente richiesta di azioni significative seguita all'assassinio di Sarah, per mettere fine alla violenza inflitta dagli uomini alle donne. Era chiaro già prima di ieri che in ragazze e donne non c'è adeguata fiducia nella polizia e più ampiamente nel sistema della giustizia. Devono essere compiuti altri passi per affrontare questo aspetto".

Il capo della polizia non si dimette e difende gli agenti
La comandante di Scotland Yard, Cressida Dick, ha fatto sapere di non vedere ragioni per dimettersi, dopo aver presentato alla ministra dell'Interno, Priti Patel, un rapporto sulle tensioni. Dick si limiterà a disporre l'inchiesta interna chiesta da Patel sugli agenti che hanno trascinato via a viva forza alcuni partecipanti alla manifestazione, che la stessa polizia aveva vietato in nome delle norme del lockdown anti Covid: non senza precisare fin d'ora di non ritenere che siano stati commessi abusi.

"Ciò che è successo mi rende più determinata che mai a guidare questa organizzazione", ha detto, aggiungendo che occorre vedere le cose "a mente fredda" e difendendo come "giuste", a suo parere, le azioni compiute  per sciogliere la veglia: veglia che "a quanto posso valutare era da considerare alla stregua di un raduno illegale tale da porre rischi significativi alla salute pubblica", ha tagliato corto.  La ministra Patel ha tuttavia insistito che vi sono questioni riguardo al comportamento degli agenti nei confronti delle manifestanti a cui "occorre ancora dar risposta". Mentre anche il sindaco di Londra, Sadiq Khan, che ha compiti di supervisione sulla polizia metropolitana,  si è detto "non pienamente soddisfatto delle spiegazioni" fornite finora dalla Dick.