TORTONA. Dopo 3 sconfitte, c’è stata la scossa e la Bertram è tornata a essere protagonista. Il break di 28-7 dell’ultimo quarto ha fatto si che il match pendesse a favore della squadra di Ramondino contro una Apu Udine che per tre quarti aveva mostrato un’ottima pallacanestro.

Mvp dell’incontro un sontuoso Sanders, 25 punti, 26 di valutazione e un invidiabile 5/7 da tre. Con sole 3 palle perse e 29 rimbalzi, i leoni sono tornati a ruggire in ambo le parti del campo, tenendo i friulani sotto i 60 punti realizzati e demolendone le certezze.

Se in avvio il quintetto di Boniciolli era stato in grado di rispondere colpo su colpo a Tortona, anche grazie al talento di Johnson, nel secondo tempo i bianconeri sono cresciuti, hanno preso le misure in difesa e aggiustato il tiro.

Con i lunghi a referto da distante e una pressione maggiore sugli avversari in possesso di palla, è arrivata la fuga decisiva. Ospiti annichiliti quando cominciavano a pregustare aria di colpaccio (+4 Udine al 30’). Non solo Sanders, si è dimostrato strepitoso Severini, è cresciuto D’Ercole e ha sorpreso Morgillo. «Siamo contenti, al di là dei due punti – commenta l’assistant coach Vanni Talpo -. C’è stata una bella continuità di gioco nei 40 minuti, ciò che era mancato con Torino e Verona in cui nell’ultima porzione di match si riscontrava un calo fisico e mentale. Le sconfitte di quest’ultimo periodo ci hanno fatto comprendere cosa servirà mettere in campo in futuro. Alzare l’asticella della fisicità, attaccare fluidi e avere precisione difensiva; ogni dettaglio, anche minimo, è fondamentale per poter vincere contro avversari di questo calibro».

«Il gruppo è stato la chiave del successo – aggiunge Jamarr Sanders, mai così prolifico da quando è a Tortona –. Ogni giocatore ha dato il 100% e nel proprio palazzetto è bellissimo vincere, anche se manca il pubblico».

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